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Gli stadi evolutivi di Piaget - Coggle Diagram
Gli stadi evolutivi di Piaget
Introduzione
Jean Piaget
(1896-1980)
uso del metodo scientifico sperimentale
creatore di uno dei principali modelli evolutivi
il
modello stadiale
= evoluzione dell'intelligenza negli esseri umani
osservazione dei figli e nipoti
metodo di indagine semi-sperimentale
identifica i processi di assimilazione e di accomodamento utilizzati nelle diverse fasi della crescita attraverso il colloquio clinico con bambini di età cronologiche uguali
stadio o
finestra evolutiva
-> processi universali e filogenetici in funzione del raggiungimento di un compito evolutivo (concetto di
nature
)
il compito è influenzato anche dall'esperienza educativa ontogenetica (concetto di
nuture
)
l'equilibrio del processo evolutivo non è lineare
lo stadio è come una
rampa
presenta gradini orientati nella stessa direzione (= la quantità di
conoscenze
possedute) che aumentano durante il
tempo di stabilizzazione
tra una rampa e l'altra cambia la direzione dei gradini e il processo evolutivo cambia qualità
studioso dei processi di assimilazione e accomodamento negli organismi cellulari
Piaget collega gli studi sul comportamento cellulare ai risultati del comportamentismo psicologico di Skinner (1904-1990)
.
Lo psicologo sperimentale W.Wundt (1832-1920) e la salivazione istintiva del cane alla vista del cibo
il cervello dei mammiferi presenta la struttura stimolo→risposta→rinforzo: il rinforzo aumenta la probabilità di ottenere una determinata risposta.
le
strutture di apprendimento
gli organismi viventi rappresentano una
funzione vitale di risposta a ogni stimolo influenzata dal rinforzo
osservazione dei risultati dati dall'esperimento con le amebe: questi esseri monocellulari posti su una piastra che si scalda poco a poco fino a scottare, vengono toccati con un ago prima di raggiungere alte temperature. L’ameba apprende che ogni volta che arriva l’ago sta per succedersi anche il forte caldo.
L’
assimilazione
consente un'evoluzione quantitativa (apprendimento attraverso la scoperta di nuove informazioni), l’
accomodamento
consente un'evoluzione qualitativa (apprendimento attraverso la maturazione dell'esperienza).
epistemologo
Lo
stadio senso-motorio
(0-18 mesi)
maturazione degli aspetti istintivi e vitali dell'organismo attraverso il movimento e l'integrazione sensoriale, fino a raggiungere autonomia motoria e di sensorialità.
il
movimento
si osserva il passaggio dal movimento riflesso, all'acquisizione dell'intenzionalità motoria, alla deambulazione autonoma nello spazio naturale
Momenti della maturazione motoria:
coordinamento del collo (0-3 mesi);
movimento degli avambracci e abilità grosso-motorie (4-5 mesi);
importanza della schiena e stare seduti (6-8 mesi);
coordinazione degli arti inferiori (6-12 mesi);
deambulazione e moto funzionale (12-18 mesi).
dipende dalle funzioni strutturali e dalla maturazione neurale
è necessaria la sintonizzazione tra sistema nervoso centrale e sistema nervso periferico
i
sensi
il sistema cognitivo è impegnato a collezionare e a inquadrare le informazioni raccolte dai singoli sensi, e a integrarle in un unico significato
importanza dell’esplorazione e del movimento
il bambino esplora lo
spazio di libero movimento psicologico
fisico e relazionale: esplorazione del contesto e percezione psicologica di libertà guidata e protetta dall'adulto.
la percezione sensoriale è influenzata dall’attività motoria
coerenza centrale
= il cervello riconduce a unità tutte le informazioni percettive appartenenti allo stesso oggetto di interesse
il primo senso che evolve fin dalla gestazione è il tatto, seguito dalla discriminazione uditiva e, dalla nascita in poi, dagli altri sensi
Lo
stadio simbolico
(18-36 mesi)
il sistema cognitivo manifesta le principali funzioni mentali di specie: imitazione differita e teoria della mente, gioco simbolico, linguaggio
sviluppo del linguaggio
sviluppo verbale
e stabilizzazione della diade fonologica
reciproca influenza di fattori universali neurobiologici (tempi di comparsa) e di fattori esperienziali
vocalizzi
originari della specie umana indipendentemente dalla cultura e dalla lingua di riferimento
il rinforzo emotivo dell'adulto a lallazioni corrispondenti a nomi semanticamente dotati di senso (es. ma-ma-ma, pa-pa-pa) e la modulazione della lingua di riferimento stabilizzano la sequenza fonologica in unità di significato = suono-parola.
lallazioni
combinazioni fonologiche delle lingue di riferimento (si sviluppano a partire dai vocalizzi)
.
Evoluzione dello sviluppo verbale:
vocalizzi (0-3 mesi);
mescolanza di vocalizzi e lallazioni (3-6 mesi);
diade fonologica stabile (6-8 mesi);
il significato è supportato dal canale paraverbale e non verbale (8-12 mesi);
olofrasi, cioè parola-frase da molteplici significati interpretabili dall'emittente attraverso il paraverbale e il non verbale (12 mesi);
diadi frasali, cioè combinazione di parole-frasi (12-18 mesi);
maggiore produzione e conseguente arricchimento del lessico (18-24 mesi)
frasi composte (24-36 mesi) -> processi di categorizzazione semantica, errori intelligenti e ipercorrettismi
fenomeno del
pointing
(9 mese)
gesto protodichiarativo che consiste nell'indicazione braccio-indice, il quale esplicita il messaggio attraverso lo sguardo, la mimica e il paraverbale (narrazione)
fenomeno del
turn-taking
(8-12 mesi)
la presa di turno conversazionale si fa più precisa nella reciproca partecipazione al dialogo con l’altro
fenomeno della
joint-attention
(8-12 mesi)
lo sguardo nello sguardo diventa funzione comunicativa costante
processo complesso che riguarda la maturazione neuropsicologica e funzionale, cioè il graduale sviluppo del connettoma e delle sue funzioni
comunicazione vs. linguaggio
lo sviluppo comunicativo è il processo generale in cui si manifesta il dominio specifico dello sviluppo del linguaggio (verbale)
comunicazione
= il passaggio del messaggio tra emittente e destinatario
la reciprocità arricchisce il trasferimento di molteplici piani comunicativi (metacomunicazione)
il messaggio è portatore di significanti
(contenuto + interpretazione)
l'interpretazione la funzione psichica che media il fluire della comunicazione
sono presenti
canali comunicativi
che supportano il contenuto (il sistema cognitivo non riceve solo le parole): non verbale, paraverbale, verbale
canale paraverbale
canale comunicativo che utilizza le informazioni del suono (voce, tono, ritmo, accentuazioni, pause, ecc.) per esprimere l’interpretazione dell’emittente
canale non verbale
l’insieme delle informazioni emesse e ricevute attraverso i canali non sonori, dunque visivi, posturali, mimici, di comportamento, di movimento, di sospensione, ecc.
imitazione differita
e
teoria della mente
sono capacità psichiche che dalla percezione ricavano sia le caratteristiche dell’oggetto sia le interpretazioni mentali
(res-extensa vs. res-cogitans)
nuova struttura dell’interpretazione dello stato mentale
I bambini iniziano a manifestare comportamenti simili alle intenzioni comunicative sperimentate
pericolosità del videogioco
qualità psichiche dominanti: tutta la vita psichica è caratterizzata dalle interpretazioni della mente altrui.
gioco simbolico
esplicitazione di funzioni cognitive che indicano la comparsa del “far finta di”
gioco di manipolazione
l’esplorazione percettiva del corpo, degli oggetti e dell’ambiente arricchiscono la componente ludica di esplorazione
gioco di funzione
tra i 10-12 mesi si stabilizza la funzione del “per giocarci”, mentre a 18 mesi la mente interpreta in modo simbolico e costruisce le funzioni immaginative fondamentali all’intelligenza umana
il gioco è funzione intelligente e potenziale di immaginazione convergente e divergente
Lo
stadio preoperatorio
(3-6 anni)
tempo evolutivo della scuola materna: è il periodo che precede la capacità di operare cognitivamente sugli eventi mentali (preoperatorio)
è caratterizzato da
capacità immaginative potenti e spurie
(prodotto di immaginazione e realtà)
il pensiero è
naif
(bizzarro) ed egocentrico, cioè
ego-riferito al bambino
, caratterizzato dalla reciproca influenza tra funzioni cognitive e immaginative, a forte valenza personale
egocentrismo = ogni cosa che accade (reale o immaginata) è finalizzata e determinata dal bambino
è necessario riconoscere gli “-ismi”, cioè le tendenze spontanee con cui i bambini interpretano gli eventi reali e mentali
Animismo
la tendenza stabile ad attribuire anima, psiche, pensiero, intenzione a tutto ciò che accade, cose comprese
spesso si commettono errori delegando a figure immaginare compiti punitivi e di contenimento nei comportamenti (es. Babbo Natale vs. lupo cattivo)
pericolosità dei videogiochi
è alla base della teoria della mente, delle funzioni immaginifiche e delle arti, e delle fides
Realismo
la tendenza spontanea a dare realtà a tutto ciò che accade, quindi anche agli stati mentali interni
Finalismo
la prima interpretazione di causa (perché accade?)
le capacità di interpretazione causale sono finalistiche, cioè identificano la causa con lo scopo/fine (scopo degli scopi è il bambino)
Artificialismo
la tendenza a ricerca l’artefice (buono) o il colpevole (cattivo) di ogni cosa
Lo
stadio operatorio concreto
(6-12 anni)
il tempo evolutivo della scuola primaria: il sistema cognitivo inizia ad operare strutture complesse di pensiero chiamate
operazioni logiche
Il cervello del bambino non intellige operazioni cognitive complesse senza l’esperienza consapevole guidata dall’adulto
Senza operazioni logiche, il sistema cognitivo apprende passivamente e superficialmente, non in modo profondo (convergente e divergente)
le operazioni logiche alla base del pensiero sono le categorie di tempo, di spazio, di modo e di causa (importanti sono l'analisi e la ristrutturazione cognitiva)
tempo
(quando?)
successione o diacronia e contemporaneità o sincronia
spazio
(dove?)
si possono osservare numerose variabili qualitative: la posizione, il luogo, i rapporti topologici, l'inclusione, l'esclusione, ecc.
modo
(come?)
esistono molteplici modalità: soggettive, oggettive, fisiche, mentali, immaginifiche, reali, irreali, corrispondenti allo stato di salute, alla qualità dell’oggetto, ecc..
causa
(perché?)
si rafforzano la causalità meccanica (relazione meccanica tra A e B) e la causalità efficiente (A è causa efficiente di B).
Lo
stadio del pensiero ipotetico deduttivo
(preadolescenza e adolescenza)
adolescenza = conquista del pensiero formale, del ragionamento logico che utilizza il metodo ipotetico deduttivo (ipotesi) nella verifica del ragionamento
instabilità emotiva e riorganizzazione dell'identità, che oscilla dall’egocentrismo infantile all’egocentrismo intellettuale
disturbi del neurosviluppo
sprogrammazione del circuito della ricompensa dopaminergica (additivi e tecnologia)
il cervello non è più in grado di attivare dopamina ed emozioni di benessere da sé indebolendo l'equilibrio corpo-mente (omeostasi)
disturbi dell'umore (suicidio, autolesionismo, depressione, comportamento deviante aggressivo, disturbi alimentari, ecc.)
eteronomia o dipendenza dall’adulto vs. autonomia o bisogno di auto-affermazione del sé
il gruppo dei pari diveta punto di riferimento sociale
preadolescenza = maturazione ormonale ma non maturazione psichica (dopo i 20 anni)
grande svulnerabilità sia nelle strutture psichiche che nella stabilizzazione delle funzioni neuropsicologiche