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LA PRIMA GUERRA MONDIALE - Coggle Diagram
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
LA SCINTILLA DI SARAJEVO E L'EUROPA IN FIAMME
28/6/1914: assassinio dell'arciduca Ferdinando d'Asburgo e sua moglie Sofia---- scoppia la guerra
In questo periodo il meccanismo delle alleanze trasformarono il conflitto in "guerra globale"
28/7: entrarono in guerra Russia, Francia, Inghilterra e Germania
da questo si crearono due fronti: "triplice intesa", formata da Russia, Francia e Regno Unito;
"imperi centrali" formati da Austria-Ungheria, Germania e Impero Ottomano
CAUSE:
rivalità tra Francia e Germania per i territori dell'Alsazia e della Lorena
La Germania voleva essere la più forte
concorrenza tra Germania e Regno Unito
conflitto tra Austria e Russia per i terrori balcani
le rivalità tra Italia e Austria intorno alle terre "irridenti"
I piani militari prevedevano un doppio fronte: a ovest contro la Francia; mentre a est contro la Russia con la guerra lampo
il conflitto dura 4 anni
DALLA GUERRA DI MOVIMENTO ALLA GUERRA DI TRINCEA
1914: battaglia di Yser e Ypres --- le forze della triplice intesa riuscirono ad evitare l'entrata tedesca
il conflitto si trasformò così da guerra lampo a guerra di trincea
1915 ci fu una nuova battaglia a Ypres
in questo si sviluppò l'ambito marino e aereo con l'espansione degli attacchi a tutte le navi e un rafforzamento degli aerei
7/5/1915 affonda il transatlantico Lusitania
Sul fronte orientale la Russia penetra in Prussia e vince nelle battaglie di Tannenberg e dei laghi masuri; inoltre porta guerra all'austria e occupa Leopoli e Gorizia
la Turchia e gli imperi centrali riescono a fermarla
a inizio maggio l'esercito zarista si ritira lasciando alcuni territori: GRANDE RITIRATA
i tedeschi decidono di mettersi sulla difensiva stabilizzando anche l'oriente. il 1915 si concluse con il vantaggio degli imperi centrali e l'indebolimento della Russia
Il 24/5/1915 dopo un cambio di alleanze, l'Italia entrò in guerra a fianco dell'intesa, dopo un acceso dibattito tra neutralisti e interventisti.
Il fronte italiano si stabilì fra Trentino e Friuli
SI COMBATTE SU TUTTI I FRONTI
Nel corso del 1916 la guerra si combattè su tutti i fronti. Questa strategia si concretizzò nella battaglia di Verdun, Francia, che si promulgò dal febbraio al dicembre 1916. A partire da luglio, i franchi inglesi contrattaccarono lungo la Somme.
Sul fronte italiano si ebbero nove sanguinose offensive sull’Isonzo che portarono, nell’agosto del 1916, alla presa di Gorizia; sul fronte marino l’unica battaglia in mare aperto si svolse il 31 maggio 1916 al largo della penisola danese dello jutland; sul fronte orientale invece i russi passarono all’offensiva per costringere gli austroungarici ad alleggerire la loro pressione sul fronte italiano e francese a dimostrazione della crescente interdipendenza degli scenari.
L’avanzata delle truppe dello zar indussero la Romania nell’agosto del seicento a entrare in guerra a fianco della triplice intesa.
A sud della Palestina si aprì un nuovo fronte con l’obiettivo di conquistare il controllo del Canale di Suez.
L’esercito ottomano portò tre attacchi tutti respinti dagli inglesi che controllavano l’area fin dal 1880, dopo l’ultimo tentativo l’esercito britannico sconfigge i turchi nella battaglia di romani penetrando nella penisola del Sinai.
DONNE IN GUERRA E AL LAVORO
Dal punto di vista sociale ebbero un ruolo nuovo nel mondo del lavoro le donne che sostituivano gli uomini partiti per la guerra. Le donne furono anche le principali animatrici dell’associazione solidale per assistere i combattenti, confortare i soldati e raccogliere i fondi; vennero impiegati anche in guerra come infermiere e crocerossine. A tutto questo non corrispose però un’effettiva emancipazione perché continuarono a prevalere atteggiamenti di protagonismo femminile.
IL RITIRO DELLA RUSSIA E L'INTERVENTO DEGLI STATI UNITI
1917: caratterizzato da due eventi
-rivoluzione russa con il ritiro del paese dalla guerra a causa della fine del regime zarista
-intervento degli Stati Uniti nella guerra sottomarina
Il 26/11/1917 Lenin salito al potere promette alla fine del conflitto
Il 3/3/1918 ci fu la pace di Brest-Litovsk; per fermare il conflitto esterno e dedicarsi a quell’interno fece firmare la pace.
Il 1917 per l’Italia è un anno drammatico caratterizzato da autolesionismo ammutinamenti e disfattismo.
Il 24 ottobre dello stesso anno gli austriaci entrarono dalla linea di Caporetto e solo due settimane dopo l’Italia riesce a fermarli sul fiume Piave; con la disfatta di Caporetto ci fu la nascita del governo di solidarietà nazionale con a capo vittoria Emanuele Orlando che sostituì Cadorna con Armando Diaz.
Cause: -conseguenze commerciali provocate dalla guerra sottomarina tedesca
-Aumento delle tensioni sociali e politiche e il diffondersi degli ideali della rivoluzione russa
-Progressivo radicarsi della consapevolezza dell’immane costo umano della guerra
Petain sostituisce Nivelle ristabilisce l’ordine tra i militari ed evita il collasso
LA FINE DELL'INUTILE STRAGE
Nel 1918 gli imperi centrali sono ad un passo dalla vittoria a causa dell’uscita della Russia. Nel marzo i tedeschi entrarono in Francia con una serie di offensive in sequenza: la prima offensiva di primavera caratterizzata dalla sconfitta tedesca demoralizzò le forze dell’esercito che abbandonarono la Francia e il Belgio
Il kaiser Guglielmo II che voleva proseguire, il 9/11/1918 abdica e si rifugiano nei Paesi Bassi; la seconda, rivoluzione di novembre Caratterizzata da un’insurrezione a Berlino, durante i primi dopoguerra in cui la Germania si trovava in crisi; in questi moti viene proclamata la Repubblica socialista tedesca.
Sul fronte italiano la situazione stava collassando e si decise di anticipare l’offensiva del 1919 e dopo aver fermato l’Austria nella battaglia del Piave si passò alla controffensiva decisiva Battaglia di Vittorio Veneto (24/10-4/11)
Il 4/11/1918 venne firmato l’armistizio villa giusti a Padova
Negli stessi giorni la Germania firma l’armistizio di Rethondes proclamando così la fine della prima guerra mondiale mondiale
Questi anni portarono alla nascita di nuovi Stati nazionali, nuove potenze globali e la dissoluzione degli imperi e cambiamenti interni al colonialismo.
Alla fine della prima guerra mondiale non ci fu più una prospettiva europeista ma una prospettiva americana in cui si affermarono gli Stati più forti
I TRATTATI DI PACE E LA SOCIETA' DELLE NAZIONI
Il 18/1/1919 si aprì a Versailles la conferenza di pace di Parigi alla quale vi parteciparono i rappresentanti degli Stati vincitori.
La Francia puntava l’umiliazione della Germania Germania, il premio britannico ambiva a impossessarsi delle colonie tedesche in Africa e in Asia, mentre mentre il presidente degli Stati Uniti Wilson in aperto contrasto con la Francia realizza il suo programma di pace di nuovo ordine mondiale costituito da 14 punti con l’obiettivo di definire una piattaforma democratiche liberale per fronteggiare sia l’ideologia rivoluzionaria della Russia sia militarista e autoritaria dell’imperi centrali.
Il 28/6/1919 il trattato di Versailles istituì la società delle nazioni inflisse le condizioni punitive per la Germania e la Francia ottenne l’Alsazia e la Lorena, la Germania fu costretta a cedere alcuni territori e doveva assumersi la responsabilità esclusiva dello scoppio della guerra e di conseguenza tutti i danni.
Il 10/9/1919 con il trattato di Saint-Germain si affrontò il destino dell’impero austroungarico: l’Austria fu privata di sbocchi al mare e ridotta di popolazione; l’Italia ricevette il sud Tirolo, Trieste e l’Istria
Infine il 10/8/1920 con il trattato di Sas l’impero ottomano fu ridotto alla penisola anatolica e privato della sovranità sullo stretto del bosforo e di Dardanelli.