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I TUMORI - Coggle Diagram
I TUMORI
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suddivisione
BENIGNI
si sviluppa lentamente e ha crescita espansiva e crescendo, provocano
dolore da compressione dei tessuti circostanti.
Il tumore benigno non si infiltra negli altri tessuti, non dà metastasi, è ben localizzato, e comprime gli organi circostanti.
Le cellule del tumore benigno hanno un aspetto piuttosto simile alla cellula dalla quale hanno avuto origine e presentano un basso tasso di recidiva dopo un intervento di asportazione chirurgica
In genere non portano alla morte ad eccezione di quelli della scatola cranica o della cavità cardiaca.
MALIGNI O CANCRO
si sviluppano rapidamente e
crescono infiltrandosi ed invadendo e distruggendo il tessuto sano. Le cellule tumorali possono penetrare nei vasi sanguigni o linfatici dando metastasi, cioè tumori in altri organi, lontani dal luogo d'origine.
Hanno un’alta percentuale di recidiva
Se non vengono rimossi tempestivamente, danno luogo a un progressivo e rapido
decadimento dell’organismo che va incontro a una rilevante perdita di peso, a frequenti episodi di apatia e a una notevole riduzione della forza muscolare (astenia) e poi morte.
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ORIGINE
All’origine del tumore c’ è una mutazione genetica della cellula e se gli
errori si accumulano non è più in grado di
svolgere un normale ciclo cellulare, poichè il
suo DNA invia ordini confusi
All’inizio il nostro sistema immunitario ci
difende poi si sviluppa il tumore quando una neoplasia sfugge al controllo immunitario e alla regolazione cellulare.
In una cellula tumorale diminuiscono di efficacia anche i sistemi di controllo genetici che riparano il DNA eventualmente mutato.
Il mancato funzionamento di tutti questi sistemi permette l'accumulo nel tempo di mutazioni che possono trasformare la cellula normale in tumorale.
Queste modificazioni si verificano più facilmente se l'organismo sta invecchiando e possono essere influenzate anche da uno stile di vita errato.
Una ulteriore condizione favorevole lo sviluppo di tumori è la presenza di
un'infiammazione cronica in un organo che crea un microambiente adatto al suo sviluppo
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MUTAZIONI
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Molecole in grado di danneggiare il DNA sono i radicali liberi, sostanze che si formano naturalmente all’interno delle cellule dell’organismo quando l’ossigeno viene utilizzato per produrre energia (origine cellulare).
Esistono anche i radicali liberi di
origine esterna, la cui formazione è dovuta all’alimentazione scorretta, al fumo e all’esposizione a radiazioni ionizzanti, raggi UV e inquinamento.
DIAGNOSI
un esame istologico dopo biopsia o con l’agoaspirato.
Sono eseguite indagini strumentali come TAC, ecografia, scintigrafia, RMN e PET.
La ricerca di markers tumorali nel sangue in alte quantità possono indicare l’eventuale presenza di un tumore.
Esistono lesioni precancerose che possono evolversi dei tumori ed alcune di esse si possono diagnosticare.
CAUSE
esistono più fattori di rischio che favoriscono l’insorgenza di tumori che aumentano la probabilità di sviluppo.
Tra l’esposizione al fattore di rischio e l’insorgenza dei tumore passano
anche degli anni.
I FATTORI FAVORENTI
favoriscono indirettamente i tumori,
senza un’azione diretta sul DNA sono stimoli irritativi cronici e continui come sostanze chimiche (fumo, inquinanti, radiazioni) oppure gli ormoni.
FATTORI DI RISCHIO
- individuali: fumo, abuso di alcol, alimentazione scorretta, sedentarietà
- Il comportamento alimentare è in grado di aumentare il rischio dell’insorgenza di neoplasie a causa della presenza nei cibi di sostanze cancerogene
- l’obesità
- inquinamento ambientale soprattutto dell’aria
- esposizione a radiazioni ionizzanti
- età
- la familiarità
- virus
TRATTAMENTO
TERAPIA scelta in base alla estensione e tipologia di tumore, evitando di danneggiare i
tessuti sani.
Oggi grazie alla ricerca esistono terapie sempre più mirate contro le cellule tumorali e
per ogni tumore esiste un protocollo di cura specifico:
- chirurgia (asportazione della massa tumorale)
- radioterapia (bombardare il tumore con raggi X o gamma)
- chemioterapia (somministrazione per via endovenosa di farmaci che distruggano le
cellule tumorali, ma con effetti collaterali anche con cellule sane)
- immunoterapia (potenziamento della risposta immunitaria dell’organismo stimolando la
risposta anticorpale esempio con anticorpi monoclonali o con le citochine)
- terapia genica (sfrutta le tecniche del DNA ricombinante con modificazione dei linfociti
T)
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PREVENZIONE
PRIMARIA
Educazione sanitaria, alimentare ed a stili di vita corretti, campagne antifumo, vaccini contro epatiti e papilloma virus; controllo dell’inquinamento ambientale; uso di DPI negli ambienti di lavoro
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SECONDARIA
diagnosi precoce, per individuare i tumori in fase iniziale, che viene effettuata attraverso controlli e specifici programmi di screening mirati a individuare i tumori più frequenti nella
popolazione.
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