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FATTORI DELLA PRODUZIONE, COSTI DI PRODUZIONE, COSTO TOTALE E RICAVO…
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COSTI DI PRODUZIONE
COSTI FISSI
- non variano al variare della quantità prodotta, almeno entro certi limiti
- edifici, automezzi, arredi degli uffici
COSTI VARIABILI
- variano al variare della quantità prodotta
- materie prime, energia elettrica, ecc.)
COSTO TOTALE
- ammontare complessivo dei costi che l'imprenditore deve sostenere per produrre una certa quantità di prodotto
- Ct (costo totale) = Cv (costi variabili) + Cf (costi fissi)
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DIMENSIONE DELLE IMPRESE
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MEDIE
hanno un numero di dipendenti fino a 250 unità e un capitale più consistente rispetto a quello delle piccole imprese
GRANDI
hanno un numero di dipendenti superiore alle 250 unità, un capitale ingente e sono organizzate soprattutto sotto forma di società di capitali
I SETTORI PRODUTTIVI
PRIMARIO
tutte le attività che forniscono sia i beni necessari alla sopravvivenza dell'uomo (agricoltura, allevamento, pesca, ecc.) sia le materie prime utilizzate dal settore secondario (attività di estrazione dei metalli)
SECONDARIO
tutte le attività di trasformazione dei prodotti dal settore primario (industria manifatturiera); si tratta del settore industriale che produce beni di tipo assai diverso
TERZIARIO
tutte le attività che forniscono servizi (trasporti, istruzione, ecc.). Nei Paesi più sviluppati il settore terziario comprende anche il cosiddetto terziario avanzato/quaternario, costituito dalla produzione di servizi legati alle nuove tecnologie
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MULTINAZIONALI
imprese che svolgono la loro attività in diversi Paesi contemporaneamente, tendono a stabilire la produzione dove i costi sono più bassi
FASE 1
le imprese si aprono verso l'estero sviluppando le esportazioni, ciò ha dato origine al commercio internazionale
FASE 2
dopo la II guerra mondiale le imprese hanno fatto investimenti di capitale all'estero.
Es. Anziché esportare un prodotto in Russia, l'impresa ha deciso di produrlo direttamente lì
FASE 3
negli anni 80 è nata una vera e propria rete di imprese collegate fra loro a livello planetario grazie alle tecnologie e ai servizi
organizzano gli altri fattori della produzione oppure favoriscono la produzione di altri soggetti, offrendo loro servizi e infrastrutture
IMPRENDITORE
- organizza tutti gli altri fattori della produzione
- decide come devono essere usate le risorse naturali, come devono organizzarsi i lavoratori, come impiegare il capitale
STATO
- fattore indiretto della produzione
- garantisce l'ordine pubblico
- fornisce i servizi essenziali a imprese e famiglie
- costruisce e potenzia le infrastrutture
TIPI DI IMPRESE
PRIVATE
appartengono ad un soggetto privato, può essere una persona fisica o gruppo di persone
PUBBLICHE
appartengono allo Stato o a un altro ente pubblico, oppure sono da essi controllati, hanno come scopo principale l'offerta di beni e servizi più bassi di quelli praticati dagli imprenditori privati
PROGRESSO TECNICO
insieme dei metodi e dei procedimenti che permettono di aumentare l'efficienza dei fattori produttivi
ASPETTI POSITIVI
- aumento della produttività del lavoro
- si produce di più in meno tempo
ASPETTI NEGATIVI
- aumento della disoccupazione
- inquinamento
CAPITALE CIRCOLANTE
- rappresentato dai beni che possono essere utilizzati solo una volta
- materie prime, carburante, ecc.)
FATTORI DERIVATI
- sono necessari per produrre altri beni
- derivano dall'applicazione del lavoro alle risorse naturali
- l'insieme di questi beni si dice CAPITALE
CAPITALE UMANO
- è dato dalla capacità produttiva degli individui
- determinato dal livello di istruzione, di salute e di capacità professionale
CAPITALE FISSO
- costituito dai beni durevoli, cioè quelli che possono essere usati più volte nei cicli produttivi
- macchinari, stabilimenti, ecc.)
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GRUPPI DI IMPRESE E MULTINAZIONALI
insiemi di imprese collegate tra loro sul piano finanziario e organizzativo
al vertice della piramide c'è una società chiamata holding, proprietaria della maggioranza del capitale finanziario di altre società che, a loro volta, hanno la maggioranza del capitale di altre imprese e così via
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per stabilire a quale prezzo vendere un prodotto, l’imprenditore calcola il costo medio di produzione e vi aggiunge quello che secondo lui dovrebbe essere il suo guadagno