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La gravidanza: le fasi di attesa per i padri. Il bambino immaginario -…
La gravidanza: le fasi di attesa per i padri. Il bambino immaginario
Le fasi dell'attesa
12/15esima settimana fino alla fine del trimestre. La donna sviluppa il proprio coinvolgimento; l'uomo ritarda l'ingresso nella relazione col bambino
l'uomo può vivere come spettatore esterno i cambiamenti che la donna attraversa
20/25esima settimana la donna inizia ad avere una presenza più tangibile del bambino
sindrome della giovinezza perduta, paura di sentirsi intrappolati nella vita di famiglia. Orgoglio dell'uomo di essere riuscito a fecondare una donna
Fase della messa a fuoco l'uomo si costruisce un'immagine come padre e inizia add avere un'immagine più definita del bambino
il rapporto con la partern diventa più intimo e si crea maggiore sintonia
Man mano che si avvicina il momento della nascita crescono sia le emozioni positive che il senso di paura.
l'immagine mentale del bambino secondo Soulè
dal quarto al settimo mese la donna costruisce mentalmente il bambino dei suoi sogni, speranze ma anche delle sue paure
culmine rappresentazioni verso il settimo mese con una diminuzione fino a quasi un totale annullamento verso l'ultimo mese di gravidanza
durante i primi mesi di gravidanza la donna è incentrata sulla rappresentazione di essere incinta
Madri e padri costruiscono un bambino immaginario
i genitori desiderano che il figlio possegga le cose che posseggono loro... vogliono risparmiargli fatiche e sacrifici
vogliono far vivere al proprio figlio un'esperienza ideale per cercare di costruire quell'infanzia che loro avrebbero voluto
È un modello di perfezione che soddisfa la ricerca dell'onnipotenza...figlio fantasticato che deve realizzare tutte le potenzialità che sono rimaste inespresse nei genitori
Il figlio immaginario non è mai quello reale, per cui i genitori devono colmare il divario
aspetti relazionali
relazione con la propria madre
passaggio della donna da figlia a madre
passaggio che può essere vissuto con senso di perdita o al contrario come un'importante conquista
riattualizzazione della propria storia infantile nel rapporto materno
relazione con il partner
"narcisismo della gravidanza" una fase cioè in cui la donna vive uno stato di pienezza e di completamento e di distacco dal mondo esterno.
Nuova identità di padre diventa centrale per la donna incinta prese in considerazione e valutate le sue attitudini paterne
L'uomo quindi crea una sorta di "contenitore" esterno che protegge la donna e le permette di elaborare la relazione col bambino.
relazione con il feto
Il feto può essere definito un endoparassita cioè un corpo estraneo che vive sfruttando le risorse all'interno del corpo che lo contiene.
La donna non lo percepisce inizialmente così ma inizia a rappresentarlo come un bambino fin da subito
seconda componente è l'identificazione della futura madre con esso
stili materni in gravidanza
madre reciproca
Raphael-Leff (1993). La madre reciproca ha un equilibrio nel sentirsi assorbita dalla nuova esperienza e nell'essere disponibile verso il mondo esterno
madre regolatrice
gravidanza come passaggio obbligato per avere un figlio, fastidio per le trasformazioni corporee, non vuole farsi influenzare dalla gravidanza, bambino come intruso, parto come esperienza minacciosa
madre facilitante
maternità come esperienza conclusiva della sua identità femminile, si abbandona alla regressione, bambino diviene compagno immaginario, si differenzia dalla madre, accetta i cambiamenti in gravidanza e idealizza
Intervista IRMAG (rappresentazioni interne in gravidanza) 1990