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LUCREZIO - Coggle Diagram
LUCREZIO
Il genere letterario
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Lucrezio fu probabilmente guidato dal desiderio di raggiungere gli strati superiori della società . Lucrezio giustifica la scelta della poesia in due luoghi distinti del poema.
nel secondo caso ricorre a una celebre similitudine: come si fa con i fanciulli, cospargendo di miele gli orli delle coppa che contiene l'assenzio amaro destinato a guarirli, così egli vuole cospargere col miele delle Muse una dottrina apparentemente amara, perché dai contenuti molto complessi e a tratti in forte contrasto con il sistema di credenze proprio del pubblico romano
Lucrezio ostenta ammirazione per omero e trae spunto dai suoi poemi , ma in particolare, guarda guarda con dichiarata simpatia al Perì physeos di Empedocle di cui Lucrezio ammirava diversi elementi.
il genere didascalico si diffonde principalmente in epoca ellenistica. Questi poemi vertevano su argomenti molto tecnici e si limitavano a proporre una mera descrizione di fenomeni. Lucrezio non si limita a una semplice descrizione, ma vuole una dimostrazione persuasiva della dottrina epicurea.
Alla retorica del mirabile(ammira e stupisci, tu che ascolti") Lucrezio sostituisce di conseguenza la retorica del necessario; il suo poema vuole condurre il lettore a una comprensione globale dei meccanismi naturali e al superamento di qualunque forma di stupore superstizioso.
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il De Rerum Natura
il poema e scritto in esametri, diviso in sei libri ,per un totale di 7415 versi.
è dedicato all'aristocratico Memmio, verisimilmente da identificare col Gaio Memmio che fu amico e patrono di Catullo
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è articolato in tre coppie di libri( diadi), che trattano diversi argomenti: dagli atomi(I-II) si passa all'uomo (III-IV), per arrivare ai fenomeni cosmici(V-VI).
il De rerum natura non ha probabilmente ricevuto l'ultima revisione da parte dell'autore, come dimostrano alcune ripetizioni di versi e qualche incongruenza
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