La visione, sostanzialmente OTTIMISTICA E PROGRESSISTA, del V secolo presenta dunque la civilizzazione come una progressiva e graduale acquisizione di nuove capacità da parte dell'uomo, sotto la spinta del bisogno (chreia), che porta con sè una organizzazione più avanzata della convivenza umana, in contrapposizione con una forma di vita che alle origini, in un tempo remoto, era disordinata e ferina (ataktos kai theriodes), non strutturata ma vissuta in modo sparso (sporaden)