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NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
è una branca della medicina che si occupa di:
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NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
è una branca della medicina che si occupa di:
- studiare l'evoluzione neuro-psico-mentale
e dei suoi disturbi nella fascia 0-18;
- diagnosi e trattamento
dei disturbi neuropsichiatrici
dell'infanzia e dell'adolescenza
- OBIETTIVO = migliorare la qualità della vita
coordinando un progetto di sviluppo
individualizzato per il bambino
del quale si mira a raggiungere
il massimo potenziale.
- Approccio multi-disciplinare = lavoro in rete
con gli altri professionisti
(psicologi clinici e psicoterapeuti
neuropsicologi
logopedisti e fisioterapisti
educatori professionali
assistenti sociali
docenti ed educatori)
ma anche associazioni di pazienti e
organizzazioni di volontariato.
STORIA nasce attorno al 1950
SALUTE MENTALE (aspetto della SALUTE):
benessere cognitivo, psicologico,
emotivo e sociale
quindi di funzionare nella vita quotidiana.
SINTOMI DELLA MALATTIA
- comportamenti disadattivi;
- difficoltà di apprendimento
- difficoltà nelle relazioni.
CONCEZIONE DELLA FOLLIA NEL '600
medicalizzazione e istituzionalizzazione
STIGMA = quando le persone non capiscono che c'è una malattia e colpevolizzano la persona;
- produce un effetto pigmalione
- è complesso, determinato da:
- 3 DIMENSIONI: stereotipi, discriminazione, svalutazione;
- CONTESTI: se stessi, la comunità, istituzioni e servizi;
- BERSAGLI: individuo, persone associate (es: famiglia),
i servizi es: servizi di salute mentale
-
CAUSE DELLA MANCANZA
DI SALUTE MENTALE:
- fattori genetici
- fattori ambientali
- stili di vita
- eventi traumatici
(spesso c'è un disturbo psichiatrico)
VALUTAZIONE: TIPOLOGIE DI DIAGNOSI
- eziopatogenetica = la causa è biologica e chiara
es. mutazione genetica;
- nosografica = si basa sulla presenza di sintomi come indicato nel DSM;
- funzionale = determina la compromissione del funzionamento in ciascuna area (cognitiva, affettivo-relazionale, linguistico, sensoriale, motorio-prassico e personale-sociale);
tiene conto delle differenze individuali (anche con stessa diagnosi nosografica) ed
è soggetta a modificabilità evolutiva (nel tempo).
PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO
si occupa dell'analisi delle alterazioni psicologiche
che si verificano durane il processo di sviluppo
(dall'infanzia all'adolescenza).
OBIETTIVI:
- indentificare cause e fattori di rischio delle patologie;
- studiare i disturbi nelle varie fasi dello sviluppo;
- sviluppare strategie di prevenzione e di intervento.
-
DISTURBI DI PERSONALITA'
insieme persistente di
pensieri, comportamenti e reazioni emotive
che si discostano significativamente
dalle aspettative culturali e sociali
causando difficoltà nella sfera personale e relazionale;
- si manifestano più spesso in età adulta
che in età evolutiva;
- spesso la persona
non è consapevole del proprio comportamento;
- possono causare notevole sofferenza e disfunzioni negli ambiti: lavorativo, sociale e interpersonale.
-
DISTURBI ESTERNALIZZANTI outward-focused
Sono disturbi dirompenti
del controllo degli impulsi e della condotta.
Si manifestano con comportamenti disturbanti:
- scarsa compliance;
- aggressività;
- distruttività;
- condotte delinquenziali
Cause: parenting coercitivo
e gruppo di pari deviante
-
DISTURBO DELLA CONDOTTA
Modalità di comportamento ripetitiva e persistente
in cui i diritti fondamentali degli altri
e le regole della società
vengono violate per cui
il funzionamento sociale, scolastico e lavorativo
sono gravemente compromessi.
- Esordio nell'infanzia o nell'adolescenza (+10)
- Può essere preceduto da un disturbo di Adhd
- Può evolvere in un disturbo antisociale di personalità
- PUO' avere Emozioni prosociali limitate
(senso di colpa, empatia, affettività ecc.)
DOMINI DEI CRITERI:
- Aggressioni a persone o animali
- Distruzione di proprietà
- Frode o furto / mente per ottenere vantaggi
o per evitare obblighi (raggira gli altri)
- Gravi violazioni di regole
es: marinare la scuola o
dormire fuori casa senza permesso
prima dei 13 anni
-
-
DISTURBO OPPOSITIVO-PROVOCATORIO Almeno 4 dei seguenti sintomi negli ultimi 6 mesi (significativamente più frequenti della media)
Si limita alla violenza verbale :
- Temperamento arrabbiato/ostile:
- scoppi d'ira;
- permaloso e infastidito dagli altri;
- irritabile e risentito.
- Comportamento ostile provocatorio:
- polemico con gli adulti;
- sfida o rifiuta di seguire le indicazioni;
- disturba volutamente;
- scarica sugli altri propri errori o responsabilità
L'aggressività nei bambini è una reazione
a emozioni negative come ansia e tristezza.
Essa nasce da:
- temperamento inteso come
sensibilità alle emozioni negative;
- come interpretano l'evento;
- meccanismi di rinforzo familiari;
- punizioni intollerabili e/o umilianti
- punizioni non coerenti: non permettono di interiorizzare la norma (ma da solo non basta)
- quadri familiari con madre depressa
e padre delinquente;
- attaccamento insicuro o disorganizzato;
il disorganizzato può compromettere gravementela capacità di mentalizzazione
(mettersi nei panni dell'altro);
- genitore che non comprende le richieste del figlio,
non è capace di fare una analisi funzionale dell'aggressività del figlio;
- cicli coercitivi: rabbia che genera rabbia;
- rabbia come antidepressivo per la madre: è
l'unico modo per attirare la sua attenzione;
- DEFICIT METACOGNITIVI:
non capisco le mie emozioni
-
COPING POWER PROGRAM (Lockman e Wells, Usa 2002)
Coping Power nella scuola secondaria (Bertacchi, Erickson)
- Programma per la gestione dell'aggressività nei bambini
attraverso l'autoregolazione delle emozioni
(consapevolezza emotiva)
- Efficacia dimostrata
- Basato sul modello Cognitivo-comportamentale
- Gruppi terapeutici omogenei
- Si impara a gestire le emozioni e le interazioni
attraverso discussioni ed esercizi es: role playing
- Età: 3° primaria - 2° media
- Durata: 34 sessioni (15-18 mesi)
- Comprende Parent Training di gruppo: ruolo del genitore, come sostenere i figli con la scuola, gestione dello stress genitoriale
-
DISTURBI INTERNALIZZANTI inward-focused
Si manifesta con sintomi emozionali come:
- ansia = risposta emotiva anticipatoria
rispetto a minacce future (reali o percepite)
- angoscia = quando non vedo soluzioni percorribili
(ansia e angoscia vengono somatizzate)
- paura = risposta emotiva a minaccia
reale imminente
- vergogna
- stanchezza
- preoccupazioni
- somatizzazioni
- bassa autostima
- depressione
CAUSE: maltrattamenti, trauma,stress
DISTURBI DELL'UMORE
non è l'emozione di un momento,
ma la scena di fondo
DEPRESSIONE MAGGIORE
1) Umore depresso per la maggior parte del giorno
quasi ogni giorno
2) Interesse o piacere diminuito
nelle attività prima apprezzate (anedonia)
3) perdita o aumento significativo
del peso o dell'appetito
4) Insonnia o ipersonnia
5) agitazione psicomotoria o rallentamento
6) Affaticamento o perdita di energia
7) Sensazioni di inutilità o colpa
8) capacità ridotta di pensare o indecisione
9) pensieri ricorrenti di morte
FATTORI DI RISCHIO
- predisposizione genetica
- aspettative troppo alte su di sé (tutto o niente)
COSA AIUTA
1) Prima di dare consigli
bisogna conoscere la sua storia
per aiutare per tentativi ed errori
per migliorare le abilità di coping
senza dare consigli banali che fanno arrabbiare
2) Allenare al Problem solving:
- identifica il problema
- lo spezza
- individua possibili soluzioni
- prevede esiti possibili
- rinforzo
3) Terapia cognitiva: ristrutturazione
es. riconosci i pensieri negativi,
cerca prove a sostegno,
ma anche contrarie
e cosa avrebbero detto a un amico
4) Parent training
5) Strategie di coping = identificare
quelle attività che possono migliorare l'umore
DISGREGAZIONE DELL'UMORE DIROMPENTE
A) Gravi crisi temperamentali ricorrenti
manifestate verbalmente e/o nel comportamento
(aggressività fisica verso persone o cose)
nettamente sproporzionata in intensità o durata
rispetto alla provocazione.
B) Crisi incoerenti con il livello di sviluppo
C) frequenza: 3 a settimana minimo
D) osservato umore irritabile o arrabbiato
cronico, grave e persistente
per la maggior parte dei giorni
E) + di 12 mesi
F) in almeno 2 contesti (in 1 grave)
G) età 6-18 anni (solitamente 6-10)
CONSEGUENZE
- vita familiare compromessa
da sfoghi e irritabilità;
- difficoltà nella relazione con i pari
- la bassa tolleranza alle frustrazioni
compromette il successo in attività
scolastiche ed extra
DISTURBO
BIPOLARE
EPISODIO MANIACALE
A) Periodo di umore abnormemente elevato
indirizzato a un obiettivo
(dura almeno 1 settimana
o è necessaria l'ospedalizzazione);
B) Almeno 3 sintomi:
- grandiosità e flusso di idee
- no bisogno dormire e distrazione
- loquacità
- agitazione psicomotoria
- attività pericolose per sé
D) No droga o simili
FAVORIRE LA
DE-ESCALATION
6) Ascoltare attentamente
7) Concordare o Concordare di non essere d'accordo
8) Imporre regole e stabilire limiti chiari
9) Offrire scelte realistiche e fornire speranza
10) Debrief con il bambino e del team coinvolto
1) Rispettare lo spazio personale;
2) Evitare provocazioni mantenendo
atteggiamento e espressione facciale calmi
3) Un portavoce stabilisce il contatto verbale
4) Essere chiari e concisi
5) Identificare desideri e sentimenti
è innescato da un trigger;
capire qual è permette di prevenire;
si possono insegnare strategie di coping al bambino
DNA - DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E DELL'ALIMENTAZIONE
- comportamento alimentare disfunzionale;
- eccessiva preoccupazione per il peso;
- alterata percezione
dell'immagine corporea;
- spesso bassi livelli di autostima
BULIMIA NERVOSA:
- abbuffate e comportamenti compensatori;
- almeno 1 volta a settimana
- preoccupazione eccessiva
per peso e forma corporea
-
ANORESSIA NERVOSA:
- restrizione dell'apporto alimentare
- paura intensa di aumentare di peso
- distorsione dell'immagine corporea
-
GENESI MULTIFATORIALE:
- Fattori precoci: genetica, prenatali, perinatali;
- Società: standard di bellezza, body shaming
e social media;
- Psicologia: traumi, depressione, ansia, relazioni
PATOGENESI:
- sfocata percezione del se;
- oscillazione tra bisogno
estremo di approvazione e paura del rifiuto;
- tendenza alla perfezione compiacente
- invischiamento familiare disfunzionale (doppio legame)
che rende difficile la differenziazione del sé (pubertà)
cui segue una delusione traumatica per
imbroglio = illusione
di una relazione privilegiata;
o istigazione all'alleanza con un caregiver
contro l'altro.
MODELLO MANTRA:
ambivalenza: l'anoressia
è funzionale
alla soddisfazione di un bisogno;
TRAINING PER I GENITORI:
vedi Maudsley model
LIBRO: la famiglia divorata
(Agnese Buonomo)
DISTURBO EVITANTE / RESTRITTIVO DELL'ASSUNZIONE DI CIBO
deriva da un eventi che scatena una fobia, es. motivi sensoriali - ci sono stati problemi nella diade nel momento del pasto
CAMPANELLI D'ALLARME:
- non mangia;
- mangia di nascosto;
- non vuole parlare di cibo
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-
FOBIA SPECIFICA
- si riferisce a una situazione specifica
- è eccessiva o irragionevole
(e il soggetto lo sa)
- porta a un evitamento invalidante
- importante anche capirne la causa
:red_cross: cos'hai paura che succeda?
:red_cross: quella cosa in realtà
non ti può distruggere
:no_entry: non colludere con il sintomo:
non assecondare l'evitamento,
ma aiutare a stare nell'angoscia e accoglierla
DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO
OSSESSIONI = pensieri, impulsi o immagino
ricorrenti e persistenti
invadenti e indesiderati
causano ansia e disagio marcati.
L'individuo cerca di sopprimerlo
attraverso le compulsioni.
COMPULSIONI = comportamenti ripetitivi
o atti mentali
eccessivi o inutili
- I bambini potrebbero mettere in atto questi meccanismi senza consapevolezza.
- Comorbilità con ADHD e Ansia sociale
COME AIUTARLI
1) Non è vero che se non lo fai muori
2) Non ti assecondo perché non ti fa bene
3) rimanere fermi e coerenti
nelle richieste
per uscire gradualmente dal problema
:!: se minaccia il suicidio si chiama il 118
- no responsabilizzare i pari
- promuovere attività di gruppo e pro-sociali
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