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ANTROPOLOGIA 3, cap 5-6-7-8 - Coggle Diagram
ANTROPOLOGIA 3
ETNEOCENTRISMO CRITICO
antropologia interpretativa: un sapere comprendente e non esplicativo, cerca di chiarire il significato delle pratiche culturali attraverso un progressivo accostamento tra le categorie del ricercatore e quelle degli attori sociali
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non possiamo fare a meno di partire dai nostri pregiudizi ma nel confronto con la diversità ne diventiamo criticamente consapevoli e disponibili ad andare oltre
ERNESTO DE MARTINO critica l'etnologia positivistica : non possiamo pretendere di uscire dalla storia culturale nella quale siamo nati per guardare dall'alto le culture in modo distaccato ed equanime, il confronto con l'alterità deve nutrire un costante sforzo di ampliamento del nostro orizzonte storiografico
etoncentrismo critico, a partire dal paradosso del incontro etnografico (posizionamento dell'antropologo di fronte alla cultura diversa che cera di comprendere): l'unico modo di risolvere il paradosso è quello di inaugurare un confronto sistematico ed esplicito fra la storia di cui questi comportamenti sono documento e la storia culturale occidentale per descriverli, osservarli e interpretarli: per raggiungere quel fondo universale umano in cui il proprio e l'alieno sono sorpresi come due possibilità storiche di essere uomo.
cosi l'incontro etnograifo costituisce l'occasione per il piu radicale esame di coscienza che sia possibile all'uomo occidentale
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ha il merito di preservare le istanze anti-positivistiche degli approcci comprendenti evitano le contraddizioni e i paradossi degli approcci del relativismo culturale
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FUNZIONALISMO
antropologia britannica: antropologia sociale-> società studiata come un sistema complesso in cui ogni parte svolge una precisa funzione nei confronti del tutto
malinowki: di fronte a un tratto culturale non ci si chiede + come abbia avuto origine ma a cosa serve in relazione ad altri tratti e al sistema che li comprende. a quali bisogni risponda
tra gli anni 30 e 60, analisi della struttura sociale di gruppi di piccole dimensioni e caratterizzati dall'assenza di uno stato di tipo moderno
metà del 900 il funzionalismo si è affermato come il + potente paradigma teorico in antropologia. basata su:
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STRUTTURALISMO
anni 50, stile di pensiero. LEVI-STRAUSS
analisi strutturale del linguaggio: impariamo a parlare in virtù di un meccanismo generativo che ci consente di trattale la materia prima del linguaggio producendo un numero infinito di enunciati dotati di senso
meccanismo generativo dato a priori: matrice di tutti i linguaggi. Strauss propone di trattare la cultura come un linguaggio
ciascun campo dell'esperienza esistenziale e sociale viene ordinato dalla cultura in configurazioni che cambiano da società in società, costruite secondo una sintassi universalmente umana e basate sulle stesse matrici o modelli generatori. queste matrici: STRUTTURE
APPROCCIO INTERPRETATIVO
compiti dell'antropologia: scoperta di strutture nascoste e profonde che determinano il comportamento umano, la loro descrizione per mezzo di un linguaggio oggettivo indipendente da quello usato dagli attori sociali stessi.
PARTICOLARISMO STORICO: vedere il mondo dal punto di vista dei nativi: capire il significato di cio che dicono e fanno.
cultura complesso sistema di segni, un linguaggio (= strauss)
l'antropologia è un etnografia, forma di descrizione che geerts chiama densa che cerca di cogliere la profondità dei loro significati contestuali
APPROCCIO POST-COLONIALE
verso la fine degli anni 80 approccio post moderno: un lato lo scetticismo verso l'oggettività del sapere storico dall'altro l'assunto che tale costruzione è sempre connessa a relazioni di potere e dinamiche di egemonia e subalternità
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contrapposizione tra essenze (il potere) e apparenze (la cultura): ad una immagine di soggettività alienante che guadagnano autonomia solo con la riscoperta del reale e il disvelamento delle illusioni ideologiche
l'obbiettivo non è + capire le modalità con cui si scrive la cultura ma quello di scrivere contro la cultura
LA CULTURA E IL POTERE
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cultura: cornice fondatriche di senso all'interno della quale gli uomini vivono, danno forma alla loro convinzioni solidarietà e al loro sé, una forza regolatrice in fatto di questioni di convivenza umana
occorre da un lato un ermeneutica delle ragnatele di significato che costituiscono gli universi culturali e dall'altro l'analisi dei macro-dispositivi economici e politici che stanno alla base delle condizioni materiali di esistenza e producono ricchezza e povertà, liberta e oppressione, giustizia e violenza
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fase positivista: scienze sociali cercano di assomigliare alle scienze esatte individuando dati che presumono oggettivi -> obbiettivo di spiegare certi fenomeni in riferimenti a leggi universali
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