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L’Europa del Seicento tra assolutismo e monarchia parlamentare, Nel 1610…
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Nel 1610 diventa re di Francia Luigi XIII. Ma dato che Luigi XIII ha solo 9 anni, il potere viene affidato al cardinale Richelieu, che rafforza la monarchia e riorganizza lo Stato.
Alla morte di Richelieu, nel 1642, diventa primo ministro il cardinale Mazzarino. Mazzarino continua la politica di Richelieu, inoltre impone nuove tasse e reprime la ribellione dei nobili.
All’inizio del Seicento l’impero germanico è diviso in Stati cattolici e Stati protestanti. Tra i prìncipi cattolici e i prìncipi protestanti ci sono forti tensioni.
Il cattolico Ferdinando II d’Asburgo diventa re del regno protestante di Boemia. Ferdinando II non riconosce ai protestanti LA LIBERTA' DI CULTO
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SVEZIA, DANIMARCA, FRANCIA, SPAGNA, AUSTRIA, PRINCIPI PROTESTANTI TEDESCHI, PRINCIPI CATTOLICI TEDESCHI
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In Inghilterra il re e il Parlamento si scontrano per il potere.
In Inghilterra scoppia una guerra civile.
Il re viene sconfitto e nasce la Repubblica.
Cromwell guida il governo e instaura una dittatura.
Con la Gloriosa rivoluzione nasce la monarchia parlamentare.
4 LA SITUAZIONE IN OLANDA, SVEZIA, RUSSIA E PRUSSIA
Nella prima metà del secolo, l'Olanda diventa indipendente dalla Spagna e ha un’economia forte. Nella seconda metà del secolo, subisce la concorrenza commerciale di Inghilterra e Francia.
La Svezia diventa un regno più forte grazie al re Gustavo Adolfo. Il re riorganizza l’amministrazione dello Stato e dell’esercito.
In Prussia, Federico I riorganizza e rafforza lo Stato che diventa una potenza europea.
In Russia lo zar Pietro il Grande modernizza lo Stato, ma nelle campagne la situazione resta arretrata.
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Lo Stato della Chiesa si espande, ma l’economia è arretrata.
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Nel 1643 sale al trono Luigi XIV e il Regno di Francia diventa una monarchia assoluta, in cui il potere del re è senza limiti. Per escludere i nobili e il clero dalla politica concede loro molti privilegi, inoltre obbliga tutti i sudditi a praticare il cattolicesimo.