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Arte povera - Coggle Diagram
Arte povera
Jannis Kounellis
Artista greco naturalizzato italiano, Kounellis è autore di opere catalogate come Arte povera perché fatte di materiali umili: sacchi di iuta, pietre, frammenti di ceramica e di gesso, semi, vecchie sedie, scarpe rotte, binari del treno
Michelangelo Pistoletto
Il percorso artistico di Michelangelo Pistoletto inizia negli anni Sessanta con opere concettuali composte da specchi, sui quali sono applicate delle foto di figure umane a grandezza naturale.
Alberto Giacometti
Le sculture più note dell'artista svizzero Alberto Giacometti sono figure umane in bronzo, a grandezza naturale o maggiore, ma allungate in modo del tutto innaturale. I corpi sono filiformi e scarnificati, le posture rigide e i volti appena accennati.
Arnaldo Pomodoro
C'è qualcosa in comune tra Alberto Giacometti e Arnaldo Pomodoro: l'uso costante del bronzo e l'interno dell'oggetto reso visibile all'esterno. Ma le sculture di Pomodoro sono molto differenti: si tratta quasi sempre di forme geometriche astratte, come sfere, cilindri o piramidi, che svelano una struttura interna, fatta di fasce e cunei, attraverso ampie lacerazioni sulla superficie esterna.
Duane Hanson
In un'epoca di abbandono dell'arte figurativa e del virtuosismo tecnico, le sculture di Duane Hanson sembrano, apparentemente, in contrasto con tutte le altre. Realizzate in resina e fibre di vetro rappresentano figure umane in modo talmente realistico da poter essere scambiate per persone vere.
Donald Judd
Se c'è un movimento artistico veramente difficile da comprendere, quello è il Minimalismo. Perché è fatto di semplici solidi geometrici che, per volontà dell'artista, non devono coinvolgere o emozionare l'osservatore. È il nulla, ma un nulla purissimo come un dia- mante, perfetto nella forma e nel colore perché ogni oggetto è prodotto industrialmente, senza il tocco arti- stico e personale dell'autore.
Christo
Christo è un artista bulgaro (naturalizzato statunitense) che, con la compagna Jeanne-Claude, ha lavora- to su una forma molto personale di Land Art basata sull'uso di corde e teli per "impacchettare" monumenti o spazi naturali.
Richard Long
«Iniziai a camminare nella natura, usando materiali come l'erba e l'acqua, e ciò sviluppo in me l'idea di fare scultura camminando». Con queste parole l'artista inglese Richard Long descrive il senso delle opere che crea fin dagli anni Sessanta.
Keith Haring
Le opere dell'americano Keith Haring sono tra le più conosciute e riprodotte. Il suo segno caratteristico è un omino in movimento stilizzato e colorato ripetuto in infinite versioni. Il suo stile è simile a quello dei cartoni animati, con colori piatti e una spessa linea di contorno nera.
Bansky
Non si conosce la sua vera identità, eppure lo Street artist inglese Banksy è uno dei più noti autori di murali in tutto in mondo. Lo stile delle sue immagini è molto riconoscibile: sono in bianco e nero e realizzate con lo stencil (cioè una "maschera" che copre le parti da lasciare in bianco, usata per spruzzare il nero con la vernice spray).
Bill Viola
Le opere di Bill Viola sono realizzate con tecnologie attuali, inesistenti nel passato. Si tratta, infatti, di installazioni di Video Art, cioè brevi video proiettati su schermi o su tessuti sospesi.
Damien Hirst
L'opera dell'inglese Damien Hirst raccoglie le maggiori correnti artistiche degli ultimi cinquant'anni. È pop, è minimalista, è concettuale, astratto ed espressionista. Ma il senso delle sue opere, le domande che si pone sulla morte e sulla bellezza, sembrano condensare tutta la storia dell'arte fin dalle sue origini.
Achille Castiglioni
Assieme al fratello Pier Giacomo, Achille Castiglioni ha fatto la storia del design italiano del Novecento. I loro progetti, essenziali, funzionali ma anche giocosi, sono diventati dei classici dell'arredo.
Philippe Starck
Progettista francese, Philippe Starck concepisce il design come invenzione di forme accattivanti e suggestive. Forme nuove, mai viste prima, che nascono dall'aver rimesso in discussione ogni schema precedente.
Frank Ghery
Le architetture di Frank Gehry appartengono alla corrente del Decostruttivismo, uno stile architettonico che tende a disgregare l'edificio in unità minori, spesso curve e deformate, riassemblate poi in modo apparentemente casuale.
Renzo Piano
L'architetto italiano Renzo Piano affronta ogni progetto studiando con attenzione il rapporto tra l'edificio e il contesto in cui è inserito, sia urbano che naturale. Per lui l'architettura non deve essere un oggetto scultoreo, indifferente al luogo in cui è inserito, ma una struttura che dialoga con l'ambiente e per questo assume la forma più adatta alla situazione locale.