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CAPITOLO 23
- Cardinale viene avvertito che l'Innominato vuole incontrarlo e i due si incontrano
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- Dialogo tra cardinale e l'Innominato
Il cardinale gli spiega che lui voleva recarsi dall'Innominato da diverso tempo e lui rimane sorpreso ricordandogli la sua identità
il cardinale vorrebbe perdonare l'Innominato e portarlo a fare del bene, l'Innominato confessa di avere qualcosa che lo tormenta e Federigo dice che potrebbe essere Dio, perchè in lui sta succedendo qualcosa
Infatti Federigo gli spiega che Dio gli impone generosità e carità che lo portano a capire che dopo essersi illuso che fosse giusto compiere grandi imprese per il male ora ne compirà di molto più grandi per il bene
Questo discorso commuove l'Innominato, tanto che scoppia in lacrime
- Conversione dell'Innominato
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- Il cardinale per consolarlo tenta di prendergli la mano ma l'Innominato si allontana perchè non vuole che lui venga contaminato dal suo male ma poi i due si abbracciano
Gesto significativo del perdono che simboleggia il fatto che per vedere il mondo in un altro modo serve qualcuno che te lo faccia conoscere
L'Innominato afferma di aver compreso tutte le cattive azioni che aveva fatto e prova gioia e sollievo perchè Dio sta favorendo la sua conversione per riparare i suoi errori
- L'Innominato si accorge di un'impresa che ha appena iniziato e che è tranquillamente in tempo per fermarsi: il rapimento di Lucia
Il cardinale è perciò felice che lui possa compiere subito una buona azione e infatti si affretta a chiamare il suo cappellano crocifero, sacerdote che svolge le funzioni di segretario.
Era stato infatti incaricato di chiamare il curato del paese di Lucia, Don Abbondio, e di farsi indicare da lui una donna perchè vada con lui al castello a prendere Lucia con una portantina
- Don Abbondio deve recarsi al castello per salvare Lucia, portarla dalla madre Agnese
Lui non crede alla conversione dell'Innominato e pensa che il cardinale abbia creduto troppo facilmente al suo pentimento
L'innominato invece è impaziente all'idea di andare a liberare Lucia, anche se ha ribrezzo pensando che la poverina soffre a causa sua, per cui sollecita il conducente della portantina ad affrettare il passo e gli indica la strada da percorrere
- Don Abbondio, la donna e l'Innominato arrivano al castello per salvare Lucia
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