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CAPIRSI: LA TEORIA DELLA MENTE - Coggle Diagram
CAPIRSI: LA TEORIA DELLA MENTE
L’espressione Theory of Mind (ToM) si riferisce alla capacità di:
capire prevedere il comportamento sulla base della comprensione degli stati mentali propri e altrui
Compito prototipico -> compito di falsa credenza
per risolvere queste prove il bambino deve allontanare la propria conoscenza della realtà
prendere la prospettiva dell’altro e rappresentarsi il contenuto della sua mente
così da prevedere correttamente come l’altro si comporterà sulla base della propria falsa credenza
possedere la ToM significa mettere in atto un processo di meta rappresentazione degli stati mentali
Il comportamento umano è condotto da un lato dalla conoscenza della realtà
e dall'altro da una meta rappresentazione, ovvero una rappresentazione nella rappresentazione creato dall'individuo
quando verso i 4 anni un bambino riesce a capire che il modo con cui l’altro agisce è manovrato dalle sue credenze sul mondo
e che queste credenze non necessariamente rispecchiano la realtà, questo soggetto “possiede” una ToM
ha raggiunto la comprensione della soggettività
tutte queste espressioni mettono in evidenza come la teoria della ToM sia stata spiegata attraverso delle etichette
che fanno riferimento ai diversi modelli teorici, come la visione cognitivo-metarappresentazionale spiegata dalla Theory-Theory
che presenta un'analogia tra il bambino che costruisce l'idea del funzionamento della mente
e lo scienziato alle prese con l'elaborazione di una teoria
Il termine mindreading rinvia a un approccio innatista-modulare
che riguarda la maturazione di moduli organizzati gerarchicamente durante lo sviluppo della capacità di mindreading
uno studioso che utilizza la mindreading è Baron-Cohen, che mette appunto il Reading the Mind in the Eyes Task
mediante l'approccio della simulazione il bambino conosce gli stati mentali attraverso il “lavoro dell’immaginazione“
secondo questo approccio Battistelli propone la comprensione della soggettività
secondo la quale non esiste una corrispondenza reciproca tra gli stati mentali di due o più persone
questo perché La capacità di riconoscere che l’altro possa avere una diversa credenza,
permette di avere consapevolezza della soggettività degli stati mentali
l'approccio delle forme di vita dà molta importanza ai processi di socializzazione, così come nel punto di vista narrativo
si mette in evidenza il ruolo dell'esperienza quotidiana nel favorire la comprensione della mente del bambino
la prospettiva interazionista sottolinea l'importanza determinante dei contesti emotivamente importanti nello sviluppo della capacità di mentalizzare nel bambino