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18/1)La Macedonia di Filippo II - Coggle Diagram
18/1)La Macedonia di Filippo II
Il periodo finale del V secolo a.C.
è caratterizzato dalla Guerra del Peloponneso,
che vide contrapposte Atene e Sparta,
le due principali città-stato della Grecia.
Sebbene la vittoria spartana abbia segnato la fine del dominio ateniese,
la stabilità di Sparta è stata di breve durata,
a causa del suo comportamento autoritario verso le altre poleis.
Tebe si ribellò a Sparta e,
dopo la vittoria di Leuttra nel 371 a.C.,
divenne la nuova leader della Grecia.
Tuttavia, anche il dominio di Tebe fu di breve durata,
poiché Atene e Sparta si allearono e
sconfissero Tebe a Mantinea nel 362 a.C.
Questo perpetuo ciclo di rivalità tra le poleis indebolì la Grecia,
favorendo l'emergere del regno di Macedonia.
18/2)Una stirpe greca
La Macedonia era poco conosciuta prima di interagire con le città greche.
Anche se considerati "barbari" dai Greci,
gli storici moderni ritengono che i Macedoni fossero discendenti da una stirpe greca.
La politica,
la cultura e l'economia macedoni erano meno sviluppate rispetto alle poleis greche,
con una popolazione principalmente dedita all'agricoltura e alla pastorizia,
governata da un re supportato dalla nobiltà guerriera.
Solo alla fine del V secolo a.C.,
Pella, la capitale del regno macedone,
divenne un centro culturale importante,
grazie agli sforzi della casa reale per assimilare la cultura greca,
ospitando artisti e intellettuali greci come il tragediografo Euripide.