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Lez 4 , 5 , 6 , 7 , 8 e 9 - Coggle Diagram
Lez 4 , 5 , 6 , 7 , 8 e 9
Cap 3 "Inflammation and Repair"
infiammazione
è una
risposta difensiva aspecifica
varie tappe
riconoscimento dei
PAMP
( TLR , NLR e RLH)
richiamo di leucociti e proteine plasmatiche
attivazione
terminazione
tessuto riparato
2 tipi di infiammazione
infiammazione acuta
o angioflogosi
infiammazione cronica
o istoflogosi
le caratteristiche dell'infiammazione
rossore
edema
dovuto a variazioni della filtrazione a livello capillare (equazione di Starling)
si forma
essudato
si può formare anche in patologie non infiammatorie
ipertensione o edema polmonare
insufficienza epatica
calore
grazie alla regolazione degli
sfinteri pre-capillari
dolore
perdita di funzione
riconoscimento dei microbi e dei tessuti morti
recettori cellulari per i microbi
recettori per le citochine
recettori per le opsonine
recettori per i prodotti microbici (TLR)
via di segnalazione Myd88
pathway di NFkB
pathway delle MAPK
recettori accoppiati a proteine G
recettori rig-like helicase
riconoscono DNA e RNA virali e inducono produzione di interferoni
proteine circolanti
sistema del complemento
attivazione attraverso 3 vie
via alternativa di attivazione del complemento
varie fasi
C3b lega il fattore B che viene tagliato e forma C3bBb (
C3 convertasi alternativa
)
iC3 si lega al
fattore B
che viene tagliato dal fattore D
formazione spontanea di
iC3
nel microambiente in prossimità del batterio
iC3Bb (
C3 convertasi solubile
) si lega a C3 formano C3a e C3b
via lectinica di attivazione del complemento
attivata da
serina proteasi associate a MBL
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lectina legante il mannosio (
MBL
)
varie fasi
complesso MASP1 , MASP2 e MBL si lega a macromolecole contenenti mannosio
MASP2 taglia C4 e C2
si forma il complesso C4bC2a (
C3 convertasi classica
)
C4bC2a taglia C3
C3b si lega a Bb e forma C3 convertasi alternativa (
feedback positivo
)
via classica di attivazione del complemento
2 pathway di attivazione
attivazione da proteina C reattiva
1 more item...
attivazione da anticorpi specifici
1 more item...
il sistema del complemento può essere aggirato dai batteri tramite varie strategie
inibitori del complemento
inibitori delle proteasi
accumulo di proteine regolatrici
capsula polisaccaridica
esposizione di acido sialico
malattie del complemento
angioedema ereditario
dovuta a mancanza di
C1-INH
(gene SERPING1)
emoglobinuria paratossica notturna
dovuta a difetti del
GPI
(gene PIG-A)
lupus eritematoso sistemico (LES)
dovuto a deficit di linfociti T regolatori
porpora di Schonlein-Henoch
è una vasculite da deposizione di immunocomplessi contenenti IgA
sindrome emolitico-uremica (HUS)
aggregazione e precipitazione dei complessi antigene-anticorpo
morbo di Werlhof
causa piastrinopenia
rigetto dopo xenotrapianto
dovuto alla presenza di galattosio
reazioni di ipersensibilità
reazione di ipersensibilità di tipo 1
reazione di ipersensibilità di tipo 2
reazione di ipersensibilità di tipo 3
reazione di ipersensibilità di tipo 4
sensori di danno cellulare
attivano l'
inflammasoma
è un complesso multiproteico formato da
NALP (NLRP3 o criopirina)
dominio PYD
dominio NACHT
dominio LRR
caspasi 5
PYCARD (ASC)
dominio PYD
dominio CARD
caspasi 1
dominio CARD
dominio caspasico
infiammazione acuta
mediatori dell'infiammazione
classificazione
in base alla localizzazione
sostanze rilasciate dalle cellule
sostanze normalmente presenti nel sangue
in base alla modalità di produzione
sostanze preformate e conservate nei granuli
sostanze neosintetizzate
sostanze disciolte nel plasma che si assemblano quando richiesto
in base alla natura chimica
sostanze di natura proteica o peptidica
sostanze di natura lipidica
sostanze appartenenti alla famiglia dei proteoglicani o dei liposaccaridi
amine vasoattive : istamina e serotonina
serotonina
istamina
citochine e chemochine
citochine
le citochine più importanti sono le
interleuchine
varie famiglie delle interleuchine
famiglia degli interferoni (IFN)
famiglia dell'IL-10
famiglia dell'IL-2
i recettori hanno domini in comune
dominio contactina
dominio CR (cytokine receptor superfamily)
dominio fibronectina (F3)
dominio immunoglobulinico (IG)
dominio somigliante a fattori di crescita (TR)
effetti delle citochine
effetti locali
attivazione dell'endotelio
formazione del coagulo
effetti sistemici
febbre
aumento della produzione di opsonine
mobilizzano dei granulociti neutrofili
meccanismo di trasduzione delle citochine
via
JAK-STAT
(interleuchine e molte citochine)
altri mediatori dell'infiammazione acuta
sistema della coagulazione e delle chinine
I fattori della coagulazione (
chininogeni
) attivano le chinine
callicreina
prodotta del sistema della coagulazione (via intrinseca)
HMWK , fattore 11 e precallicreina vengono presentati al fattore 12 (formano
SPAC
)
callicreina attiva
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attivazione del
fattore di Hageman
(fattore 12 o tromboplastina)
trombina
agisce sui
recettori PAR
dei monociti
fattore di attivazione delle piastrine (PAF)
prodotto da fosfolipasi A2 (PLA2) che metabolizza il plasmalogeno
ossido di azoto (NO)
prodotto da NO sitnasi (NOS)
neuropeptidi
stimolano la sintesi di
istamina
neuropeptidi ad azione infiammatoria
sostanza P e peptide correlato al gene del paratormone (PGRP)
neuropeptide Y
metaboliti dell'acido arachidonico (AA): prostaglandine, leucotrieni e lipossine
acido arachidonico può essere substrato di
lipossigenasi
produce
leucotrieni
lipoxine
possono essere prodotte da
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ciclossigenasi
produce
prostaglandine
tra cui ci sono le
prostacicline
1 more item...
trombossani
vari tipi di ciclossigenasi
COX1
COX può essere inibita da
aspirina
(acido acetilsalicilico)
COX2
COX3
tipi morfologici dell'infiammazione acuta
infiammazione sierosa
infiammazione catarrale
infiammazione fibrinosa
infiammazione suppurativa o purulenta (ascesso)
ascesso può trasformarsi in
fistole
infiammazione emorragica
infiammazione necrotizzante
infiammazione neurogena
le citochine arrivano al SNC attraverso 2 vie
via nervosa
via vagale
via spinoparabrachiale
via umorale
vie efferenti di risposta del SNC
innesco della febbre
innesco del sickness behaviour
attivazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene
ulcera
l'ulcera può presentarsia causa di
mancanza di produzione di muco
aumento della secrezione di HCl
presenza di H. Pylori
può avere varie cause
infezioni
necrosi tissutali
corpi estranei
reazioni immunitarie
reclutamento dei leucociti nei siti di lesione e infezione
migrazione dei leucociti attraverso l’endotelio
diapedesi
grazie a
molecole di adesione
chemochine
adesione dei leucociti all'endotelio
adesione
grazie a
ligandi delle integrine
(sulle cellule endoteliali)
vari tipi
I-CAM1 lega integrina LFA-1 e Mac-1
V-CAM1 lega integrina VLA-4
prodotte grazie a
TNF
IL-1
integrine
(sui leucociti)
subiscono
switch di affinità delle integrine
grazie alle chemochine
marginazione
grazie al rallentamento del flusso ematico (stasi)
rotolamento
grazie alle
selectine
produzione stimolata dalle citochine rilasciate dai macrofagi (TNF e IL-10)
vari tipi
L-selectina (sui leucociti)
E-selectina (sull'endotelio)
P-selectina (su piastrine ed endotelio)
chemiotassi dei leucociti
grazie a gradiente chimico di varie sostanze
citochine
componenti del complemento
leucotrieni
sostanze di origine batterica
fagocitosi e rimozione degli agenti lesivi
fagocitosi
grazie a recettori che riconoscono
opsonine
ingestione
si forma
fagosoma
uccisione e degradazione
grazie a
esplosione respiratoria
grazie a
enzima dual ossidasi (DUOX)
NADPH ossidasi
enzima MPO (mieloperossidasi)
enzima SOD (super ossido dismutasi)
stato ossidativa di una cellula viene controllato da
glutatione perossidasi
reazione dei vasi sanguigni dell'infiammazione acuta
estinzione della risposta infiammatoria acuta
esiti di un infiammazione acuta
un'infiammazione acuta può risolversi in
completa risoluzione
guarigione mediante sostituzione del tessuto connettivo (cicatrice o fibrosi)
infiammazione cronica
infiammazione cronica
caratteristiche morfologiche
cause dell'infiammazione cronica
cellule e mediatori dell'infiammazione cronica
mediatori di infiammazione cronica
IL-6
persiste
signaling di IL-6 grazie a
gp130
classic Il-6 signaling
IL-6 trans-signaling (grazie ad
ADAM17
)
istamina e serotonina scompaiono
ruolo dei macrofagi
ruolo dei linfociti
altre cellule nell'infiammazione cronica
eosinofili
mast cells
neutrofili
infiammazione granulomatosa
2 tipi di granuloma
granuloma da corpo estraneo
granuloma da infezione batterica
varie malattie con presenza di granuloma
granulomatosi di Wegener
sarcoidosi
tubercolosi
morbo di Crohn
rettocolite ulcerosa
effetti sistemici dell'infiammazione
la risposta di fase acuta consiste in diversi cambiamenti clinici e patologici
proteine della fase acuta
si dividono in
negative
albumina
prealbumina
transferrina
positive
SAA (serum amyloid A component)
SAA costitutive
SAA dello stato acuto
SAP (serum amyloid P component)
lega fosfatidiletanolammina
fibrinogeno
PCR
pentraxina che riconosce la fosforilcolina
febbre
è un ipertermia con alterazione funzionale reversibile dei neuroni dei centri regolatori ipotalamici
è indotta dai pirogeni
esogeni
endogeni
causano la produzione di
prostaglandine
ha 3 fasi
fase prodomica (o di ascesa)
fase del fastigio (o acme febbrile)
fase di defervescenza
vari tipi di febbre
febbre continua
febbre continua a insorgenza e remissione brusca
febbre remittente
febbre intermittente
febbre ricorrente
febbre ondulante
febbri particolari
febbre reumatica
febbre mediterranea familiare
ipertermia maligna
leucocitosi
riparazione tissutale
riparazione mediante deposizione di tessuto connettivale
angiogenesi
durante l'infiammazione cronica viene definita
sprouting
varie fasi
stabilizzazione del nuovo vaso
formazione del lume del vaso
distacco delle cellule periendoteliali e allentamento delle giunzioni tra cellule endoteliali
proliferazione delle cellule endoteliali
degradazione della membrana basale e dell'ECM
il processo coinvolge
fattori di crescita
vascular endothelial growth factors (VEGFs)
fibroblast growth factors (FGFs)
angiopoietins 1 e 2 (Ang1 e Ang2)
PDGF
TGT-beta
segnalazione di Notch (DLL4 sulle cellula endoteliale)
proteine della ECM
enzimi
step nella formazione di cicatrici
deposizione di tessuto connettivo
formazione del tessuto di granulazione guidato sopratutto da TGF-beta
rimodellamento del tessuto connettivo
rigenerazione cellulare e tissutale
meccanismi della rigenerazione tissutale
fattori che influenzano la riparazione tissutale
esempi clinici selezionati di riparazione dei tessuti e fibrosi
fibrosi negli organi parenchimali
disturbi fibrotici
fibrosi polmonare idiopatica
dovuta a varie citochine che attivano il
pathway di Sonic Hedgehog
IL-4
IL-6
TGF-beta
PDGF
sclerosi
irrigidimento dei vasi sanguigni
caratteristiche del vaso sclerotico
privo di fibre elastiche
privo dello strato endoteliale
tonaca media ispessita
più spesso e rigido
infiammazione cronica del rene
glomerulosclerosi
fibrosi dei tubuli
sclerosi vascolare
sclerosi sistemica progressiva (
sclerodermia
)
2 forme
2 more items...
eziologia e patologia
1 more item...
sintomi
6 more items...
eccessiva e disordinata deposizione di collagene da parte dei miofibroblasti
fibroblasti influenzati da
PDGF
TGF-beta
guarigione delle ferite della pelle
guarigione per prima intenzione
guarigione per seconda intenzione
varie fasi
fase emostatica
fase infiammatoria
fase proliferativa
proliferazione di 3 tipi cellulari
cellule endoteliali
cellule epiteliali
fibroblasti
fase maturativa
guarigione per terza intenzione
anomalie nella riparazione dei tessuti
Cap 4 "Alterazioni emodinamiche, malattia tromboembolica e shock"
shock
stadi dello shock
shock ipovolemico e cardiogeno hanno varie fasi
stadio non progressivo
stadio progressivo
stadio irreversibile
patogenesi dello shock settico
fattori che hanno un ruolo principale
risposte infiammatorie e contro infiammatorie
attivazione e lesione delle cellule endoteliali
anomalie metaboliche
induzione di uno stato procoagulante
disfunzione d'organo
vari tipi di shock
shock cardiogeno
shock ipovolemico
shock associato a infiammazioni sistemiche
shock neurogeno
shock anafilattico
Cap 5 "Malattie genetiche"
malattie mendeliane
malattie associate a difetti delle proteine strutturali
sindrome di Marfan
dovuta a mutazioni a carico della
fibrillina
2 forme omologhe della fibrillina
fibrillina 1 (gene FBN1 - sindrome di Marfan)
fibrillina 2 (gene FBN2 - aracnodattilia contratturale)
patogenesi
modificazioni delle proprietà meccaniche della ECM
eccessiva attivazione di TGF-beta
segni clinici
anomalie scheletriche
alterazioni oculari (ectopia lentis)
danni cardiovascolari
prolasso della valvola mitrale
valvola molle provoca reflusso mitrale
dilatazione aorta ascendente
eccessiva attivazione di TGF-beta può provocare
2 more items...
sindromi di Ehlers-Danlos
colpisce i tessuti ricchi di collagene
danni al collagene possono provocare danni interni
EDS vascolare
mutazioni del gene COL3A1
EDS cifoscoliotica
mutazione autosomica recessiva al gene della lisil-idrossilasi
EDS classica
mutazioni dei geni COL5A1 e COL5A2
mutazioni dei geni di altre molecola (es. tenascina-X)
EDS atroclasico
EDS dermatosparassico
basi biochimiche e molecolari delle malattie monogeniche
alterazioni della struttura, funzione o quantità delle proteine non enzimatiche
osteogenesi imperfetta
può essere dovuta a
mutazioni dominanti
geni COL1A1
geni COL1A2
mutazioni recessive
CRTAP
LEPRE1
vari tipi
tipo 1
tipo 2
tipo 3
tipo 4