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La politica estera - Coggle Diagram
La politica estera
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Rivendicazioni territoriali sulle terre abitate da popolazioni italiane al di fuori dei confini nazionali, come il Trentino, l'Alto Adige, l'Istria e la Dalmazia.
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Firmando il Patto d'Acciaio nel 1939, l'Italia fascista si alleò con la Germania nazista di Hitler, stabilendo una forte alleanza militare e politica.
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Espansione dell'impero coloniale italiano in Africa attraverso la conquista della Libia nel 1911-1912 e l'Etiopia nel 1936.
Tentativo di creare un impero coloniale in Africa orientale attraverso la cosiddetta "Africa Orientale Italiana", composta da Eritrea, Somalia e Etiopia.
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Supporto al regime fascista di Francisco Franco durante la guerra civile spagnola (1936-1939) attraverso l'invio di truppe e supporto materiale.
Mussolini vedeva la vittoria di Franco come un'opportunità per rafforzare l'influenza italiana in Spagna e nel Mediterraneo.
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Interesse nell'influenzare gli affari nei Balcani per consolidare il controllo sull'Adriatico e mantenere le rivendicazioni territoriali sulla Dalmazia e sull'Istria.
Partecipazione alla Conferenza di Monaco del 1938, dove Mussolini ottenne concessioni territoriali in cambio del sostegno al Patto di Monaco.
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Politica di "Mare Nostrum" per creare un impero italiano nel Mediterraneo, con l'obiettivo di rivalutare l'antico impero romano.
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Mussolini inizialmente tentò di mantenere l'Italia neutrale all'inizio della Seconda Guerra Mondiale, ma cambiò posizione quando sembrò che la Germania nazista fosse vicina alla vittoria.
L'entrata dell'Italia nella guerra nel 1940 come membro dell'Asse ha ulteriormente segnato la politica estera aggressiva di Mussolini.