L'aulos era formato da un tubo di canna, di legno oppure osso o avorio, con imboccatura a bulbo e relativa ancia. L'aulos è uno strumento ad ancia doppia e appartiene alla famiglia dell'oboe. Si ritiene fosse suonato con la tecnica della respirazione circolare. Per suonare l'aulos l'esecutore indossava una fascia di cuoio che favoriva la tenuta d'aria. La sua invenzione si attribuisce alla dea Atena, che lo creò dopo aver sentito le voci terribili delle Gorgoni. Pindaro narra che la dea dopo aver creato lo strumento lo disprezzò e lo gettò via perchè, guardandosi nel riflesso di un fiume, mentre suonava le si gonfiavano le guance deformando la sua bellezza. Dopo che Atena lanciò a terra lo strumento venne raccolto da Marsia, il quale lo utilizzò per sfidare Apollo in una gara di abilità. La gara consisteva nel suonare nel miglior modo possibile. La sfida venne vinta da Apollo che, come ricompensa, scorticò vivo il satiro Marsia. *
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