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L’industrializzazione forzata dell’Unione Sovietica - Coggle Diagram
L’industrializzazione forzata
dell’Unione Sovietica
DOPO LA MORTE DI LENIN, STALIN PREVEDEVA UNA POSSIBILE GUERRA CONTRO I NEMICI DEL COMUNISMO,
QUINDI DECISE DI MODERNIZZARE L'UNIONE SOVIETICA RAPIDAMENTE.
. NEL 1928, INTERRUPPE LA NEP
E INIZIÒ A PIANIFICARE L'ECONOMIA ATTRAVERSO PIANI QUINQUENNALI.
TUTTE LE ATTIVITÀ ECONOMICHE FURONO CONTROLLATE DAL GOVERNO E NON C'ERA PIÙ SPAZIO PER LE INIZIATIVE PRIVATE.
I PIANI QUINQUENNALI MIRAVANO A COSTRUIRE UN'INDUSTRIA PESANTE E LE INFRASTRUTTURE NECESSARIE,
CON L'OBIETTIVO DI TRASFORMARE L'URSS IN UNA GRANDE POTENZA INDUSTRIALE.
GLI OPERAI DOVEVANO LAVORARE MOLTO, SPESSO IN CONDIZIONI DIFFICILI E CON POCO CIBO
NONOSTANTE I RISULTATI DEL PRIMO PIANO QUINQUENNALE NON FOSSERO ECCEZIONALI,
, IL GOVERNO ANNUNCIÒ COMUNQUE UN SUCCESSO PER GIUSTIFICARE LO SFORZO E LE PRIVAZIONI DELLA POPOLAZIONE.
IL SECONDO PIANO QUINQUENNALE,
DAL 1933 AL 1937, PORTÒ RISULTATI MIGLIORI:
L'INDUSTRIA CREBBE,
, LA DISOCCUPAZIONE DIMINUÌ
L'URSS RAGGIUNSE LE POTENZE OCCIDENTALI.
QUESTO CAUSÒ UN GRANDE MOVIMENTO DI PERSONE DALLE CAMPAGNE ALLE CITTÀ
DOVE FURONO COSTRUITE MOLTE NUOVE CITTÀ.
MA LA VITA NELLE CITTÀ ERA DIFFICILE A CAUSA DELLA MANCANZA DI ALLOGGI E DI SPAZI,
, E AUMENTARONO I PROBLEMI SOCIALI COME LA CRIMINALITÀ E L'ALCOLISMO
LA VITA RIMASE DIFFICILE PER I CITTADINI SOVIETICI FINO ALLA METÀ DEGLI ANNI '30.