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Kirkegoord - Coggle Diagram
Kirkegoord
l'esistenza
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per chiarire le varie scelte bisogna tenere un atteggiamento contemplativo e affidarsi al cristianesimo come ancora di salvezza.
in chiave anti idealistica concepisce l'esistenza umana come possibilità di scelta che inconsciamente implica la minaccia del nulla.
critica ad Hegel
contrappone alla ragione Hegeliana il Singolo, superiore al genere; in Hegel l'idealismo fa scomparire il soggetto del pensiero, facendo un'errore etico e anticristiano.
scegliere significa esistere, quindi l'individuo è ciò che sceglie di essere; la vita è dunque un susseguirsi di imposozioni di Aut-Aut.
a difesa dell'eistenza K. rimprovara ad Hegel il suo paganesimo, il panteismo uomo-Dio (vi è invece differenza tra finito e infinito) e la filosofia come scienza oggettiva (essa è invece soggettiva, connessa con l'esistenza, appassionata e paradossale).
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fede
la fede è un'aiuto che non aiuta, non solleva l'uomo dalla scelta, per cui paradossalmente la trascendenza dell'IO è impensabile
essa è scandalo, paradosso, scacco della ragione, unico antidoto alla disperazione poichè l'IO non si illude di essere autosufficente ma riconosce la dipendenza da Dio.
nasce a Copenaghen nel 1813. si laurea in teologia nel 1840. studia filosofia con Shelling, muore nel 1855.