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MISS KETA come persona collettiva - Coggle Diagram
MISS KETA come persona collettiva
Introduzione 1
L'artista è l'incarnazione dell'estetica femmista, e anche icona della contemporaneità. Si tratta di un personaggiocreato ad arte da un collettivo, la cui identità anonima
nasce nel contesto musicale underground (al mainstream), e ottiene il successo internazionale
Il personaggio è una sorta di artefatto comunicaticativo creato per rappresentare, come un novello anticoncezionale "spirito del tempo", dando via alla genesi del fenomeno MISS KETA
interessante osservare il personaggio come spirito del tempo a cavallo dei decenni.
Con collettivo si intende la costruzione di un collettivo artistico
MISS KETA nasce come una "persona collettiva" 2
si definisce "singer performer e lifecoach"
nasce nell'agosto 2013 "in una sera torrida" dando al personaggio una "trasfigurazione", e anche un'idea di un collettivo artistico Motel Forlanini
L'obiettivo della trasfigurazione è detto fin da subito: il collettivo vuole cogliere lo Zenitgeist. Questa collettività è capace di favorire un'immedesimazione che trascende il concetto di "imitazione reverenziale", ma porta a un'autentica sovrapposizione e "sostituzione" del destinatario con l'emittente (la stessa artista)
Lo stesso concetto è reso noto dall'artista stessa:"Mi piace pensare che tutti possano essere MISS KETA". La mutevolezza come risultato della fusione di u siete di immaginari, permette di acquisire la "persona MISS KETA" intesa con un riferimento come persona e dunque come "maschera MISS KETA"
MISS KETA è anche l'emittente manipolatore di una "comunicazione ironica", in cui ai suoi esordi coinvolgeva un pubblico esiguo di partecipanti dotati di "comuni valori e saper fare interpretativi"
questo massiccio pubblico ha causato un incremento di "destinatari non complici". La platea pur limitando la propria interpretazione dei testi del personaggio all'apparenza del personaggio ha dimostrato di apprezzare entrambi. (il suo successo è dovuto a questo)
La seconda particolarità è la sua soggettività collettiva (estetica lifestyle meneghino). Questa collettività è quella che elimina la peculiarità "biologiche" legate alla dimensione del corpo fisico, diventando un'entità astratta (no dati anagrafici).
il programma narrativo, può continuare avanti solo mediante una "personificazione", che andrà coincidere con una personificazione "universale"
MISS KETA si propone come un'entità capace di sganciarsi dal tempo cronologico, proponendosi come testimonial di un'emblema di un lasso temporale mai ampio
MISS KETA ricorda un ologramma, un "disegno completo", un'immagine tridimensionale di un oggetto astratto (sentire legato allo spirito del tempo e delle milanesità), che sembra assumere una dimensione concreta della proiezione
questa proiezione costringe un discorso sulla dizione e realtà. questa contrapposizione chiama la tecnica del trombonepe-l'oeil proposta da Omar Calabrese; il semiologia propone una decontrazione dell'idea dell'inganno (apparentemente insita) "per ingannare l'occhio" come un punto di equilibrio tra percezione e rappresentazione, con lo scopo "movere, delectare e edocere"
il pubblico entra nel mondo collettivo separandolo dal quotidiano, pur rimanendo inalterata, a livello profondo , la consapevolezza che non si trova davanti a una donna. Con la tecnica del trompe-l'oeil confonde i piani creando una nuova ìa natura
L'angelo dall'occhiale da sera e dal volto velato 3
Si propone come un simulacro di un'identità collettiva
la fusione di diversi immaginari è genitrice della sua stessa figura. Una figura composta dal proprio immaginario e quello altrui e attualizzando questa fusione della superficie fisica del corpo esposto al pubblico, e offre al destinatario di indeficarsi (riconosce una parte di sé nel pubblico)
gli accessori simboli hanno una funzione centrale, che rendono impenetrabili l'espressioni. Diventano dei "mezzi magici" di proppiana memoria
gli occhiali scuri
maschera (amplifica la voce)
questi artefatti sono indispensabili per permettere l'identificazione del personaggio e rendere possibile la personigficazione
l'essere umano è tratto da ciò che si nasconde; l'eroina compie il programma narrativo di nascondersi dalla sua identità privata, trasformando il suo messaggio da individuale a universale (strategemma comunicativo)
Burqua di Gucci (2015) è il primo videoclip in cui appare
le tematiche delle canzoni 4
MISS KETA è impossibile prescindere completamente dal contesto sociale
arriva dal mondo immaginario del "Milano da bere" con il contesto dell'ironia e dell'esasperazione; queste caratteristiche permettono a MISS di paragonare il passato alla contemporaneità (icona al di fuori del tempo)
i testi sono indirizzati e dei temi di una nuova femminilità; i corpi hanno una dimensione collettiva e condivisa all'interno della quale la mostra in scena del corpo, diventa una scena autonoma e auto-riferita che non si sottrae agli sguardi altrui
il nascondimento dalla maschera, affronta anche temi scomodi, in cui si muove alla chiesa cattolica e alla sua ritualità
Conclusioni 5
MISS KETA incarna un testimonial di un ritorno al passato, e si rifà all'origine del termina "persona" intesa come "maschera" dal greco prsosopon, "ciò che sta davanti alla vista", partendo dal verbo sonare, identifica l'origine del termine di persona nella fusione di per e sonare (suonare attraverso), attribuendo alla maschera lo status del megafono