Nel dopoguerra italiano, rinviene la tradizione del romanzo, strumento narrativo ideale per descrivere la realtà dell'Italia in ricostruzione. Autori influenzati dal neorealismo, ma non esclusivamente, affrontano tematiche storiche e sociali. Tra questi, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, per il Mezzogiorno, Leonardo Sciascia, per la mafia, Pier Paolo Pasolini, per le periferie urbane, Elsa Morante, per la Roma durante la guerra, e Italo Calvino, con soluzioni originali. Dino Buzzati, con un approccio fantastico, esplora temi profondi intorno alla fiaba.