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BOCCACCIO - Coggle Diagram
BOCCACCIO
Decameron
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10 giovani di cui 3 fanciulle di elevata condizioni sociali si riunirono in una villa di campagna vicino Firenze per sfuggire alla peste. Trascorrono il tempo divertendosi in giochi, banchetti, canti, balli e nelle ore più calde si raccontano una novella ciascuno (10 novelle al giorno). Ogni giorno viene eletto un re della brigata che decide il tema della novella. Come ha fatto Boccaccio a raccogliere? lui aveva una grande esperienza di letteratura e la sua esperienza ai bardi di Napoli aveva modo di incontrare tanta gente.
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Fiammetta, Lauretta, Elissa, Panfilo, Filomena (nome dell'usignolo)...
Decameron= 10 giorni; novelle narrate in 10 giorni. Deriva dal greco anche se Boccaccio non lo conosce
Argomento: ogni giorno aveva un argomento --> 1) ciascuno sia libero di parlare di quella materia che + gli piacerà.. (argomento a piacere); 2) si parla di chi sia riuscito a buon fine nonostante fosse stato impedito da diverse cose (imprese riuscite bene); 3) iniziativa che permette di recuperare una cosa desiderata o perduta; 4) 5) amori finiti bene nonostante eventi sfortunati o piacevoli; 6) chi si riprende, con una parola leggiadra, da una perdita, un pericolo, una sconfitta; 7) si parla delle beffe tra marito e moglie; 8) si parla delle beffe che si fanno uomini e donne reciprocamente; 9) argomento a piacere; 10) si parla di fatti d'amore o altra cosa ottenuti magnificamente.
Proemio: parla l'autore e dice che quest'opera è rivolta a un pubblico femminile perché egli è sensibile al genere femminile e gli stanno a cuore le donne innamorate. Quando le donne si innamorano non riescono a distrarsi con altre attività come gli uomini (es. con la caccia). E' un amore presentato sia in forma cortese che esplicito e volgare (alcune sono state censurate)
Fortuna: non è Dio che interviene nella vita degli uomini ma il caso. Boccaccio vede la vita regolata dal caso.
E' raffigurata come una dea bendata. E' una figura capricciosa che regola le azioni umane. Dante non dava peso alla fortuna perché per lui è Dio; al contrario Boccaccio. La fortuna rappresenta la casualità. Boccaccio ha una visione laica della vita. La fortuna è una protagonista di molte novelle. L'uomo per Boccaccio riesce a dominare la fortuna con la sua intelligenza (quindi a superare momenti di difficoltà). C'è una visione che si avvicina all'Umanesimo e si discosta dal Medioevo.
Sono brevi racconti con coordinate spaziali e temporali ben precise. Città mercantile, italiane e la figura del mercante è quella principale (affrontare la realtà attraverso il calcolo). Caratteristica del mercante: è industrioso (=saper far fronte alle difficoltà). Cresciuto nel mondo mercantile grazie al papà e ne canta sia gli aspetti positivi che quelli negativi.
Vita
L'ultimo anno della vita di Boccaccio è dedicato a Dante, innamorato dei suoi libri
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Elisabetta da Messina
Figlia di mercanti, si innamora di un certo Lorenzo (povero) ma appena i fratelli lo vengono a sapere, lo uccidono perché non vogliono che la sorella sposi un uomo povero. Elisabetta scopre che Lorenzo è morto e si suicida.
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