SPARTA E ATENE
SPARTA
sorgeva nella regione della
LACONIA
nel sud della Grecia
fondata all'inizio
dell'età del ferro dai Dori
AL VERTICE C'ERANO
GLI SPARTIATI
chi erano questi spartiati?
una ristretta minoranza formata dai maschi adulti
discendenti diretti dei Dori
godevano di tutti i diritti
si occupavano esclusivamente della guerra
OLTRE AGLI SPARTIATI C'ERANO
ILOTI
PERIECI
erano liberi
significa "abitanti dei dintorni"
esclusi dalla vita politica
si occupavano di commercio e attività artigianali
le loro attività gli fruttavano enormi guadagni
ridotti in schiavitù
significa "catturati, presi"
senza diritti
lavoravano la terra
erano di proprietà degli spartiati
COSTITUZIONE SPARTANA
secondo la leggenda, l'ordinamento politico di Sparta fu opera del legislatore Licurgo
quest'ultimo ricevette dall'oracolo di Delfi il fondamento della legge spartana
non era scritta
il potere era nelle mani di due re e 28 anziani
i due re persero progressivamente i loro compiti
comandavano solo l'esercito e avevano delle funzioni sacerdotali
i 28 anziani
eletti a vita dagli spartiati
erano aristocratici
avevano più di 60 anni
formavano "l'assemblea dei 30" insieme ai due re
questa assemblea
proponeva e discuteva leggi
aveva potere amministrativo e giudiziario
oligarchia aristocratica e conservatrice
LEGA PELOPONNESIACA
VI SECOLO a. C.
Sparta diventa la città più potente del Peloponneso
creata da Sparta
fitta rete di alleanze militari fra tutte le città-stato di quella regione
chiamate a combattere al fianco di Sparta e a sostenerla
ATENE
Secondo la tradizione, le sue origini si intrecciano con le gesta di
TESEO
quest'ultimo conquistò l'Attica, una penisola bagnata dal Mar Egeo
riunì tutti questi villaggi in un unico centro
ATENE
ARCONTI
erano 3 ed eletti anno per anno
sostituirono il re nel governo di Atene
erano nobili
TRA GLI ARCONTI C'ERANO
IL BASILEUS
presiedeva agli atti di culto
L'EPONIMO
funzioni giudiziarie
IL POLEMARCO
funzioni militari
A QUESTI TRE ARCONTI NE FURONO AGGIUNTI ALTRI 6
TESMOTETI
"custodi della legge"
avevano il potere legislativo ed esecutivo
nacque così
IL COLLEGIO DEI NOVE ARCONTI
si svolgeva durante
IL CONSIGLIO DELL'AEROPAGO
oltre all'aeropago c'era
L'ECCLESIA
"assemblea"
istituzione formata dai cittadini maschi sopra i 20 anni
convocata raramente
doveva prendere atto delle deliberazioni degli altri organismi politici
SOCIETA' ATENIESE
suddivisa in due classi
NOBILI
godevano del diritto di cittadinanza
potevano ricoprire cariche politiche
DEMOS
non potevano partecipare alla vita pubblica
coltivatori, artigiani e mercanti
costituivano una grande parte dell'esercito oplitico
LE RIFORME DEMOCRATICHE DI DRACONE E SOLONE
LEGISLAZIONE DI DRACONE
regolamentava i delitti di sangue
scritta
molto dura e severa
non risolse le problematiche sociali
fece crescere il malcontento del popolo
LEGISLAZIONE
DI SOLONE
distribuzione e utilizzo dei terreni
riforma agraria che pose fine alla schiavitù per debiti
affidò alcuni terreni ai cittadini più poveri
serie di leggi a favore degli artigiani
si passò da una oligarchia ad una costituzione "TIMOCRATICA"
ossia
basata sul censo
ciò che contava era la ricchezza e non la famiglia di appartenenza
LE NUOVE CLASSI ERANO
PENTACOSIOMEDIMNI
ricchi proprietari terrieri con un reddito di oltre 500 medimni
CAVALIERI
potevano allevare cavalli e formare la cavalleria dell'esercito, avevano un reddito tra i 500 e i 300 medimni
ZEUGITI
piccoli proprietari terrieri.
Da "zeugos", giogo, potevano possedere una coppia di buoi per arare i campi
TETI
salariati che facevano gli artigiani o i braccianti
TIRANNIDE DI PISISTRATO
dal 560 a.C. al 528 a.C.
approfittò dell'instabilità politica e sociale
prese il potere con la forza
fu molto amato perché governò secondo le le leggi tradizionali
contribuì allo sviluppo della città
crebbero agricoltura, commercio, arti e lavori pubblici
I SUCCESSORI DI PISISTRATO FURONO I FIGLI
IPPIA E IPPARCO
non furono all'altezza del padre
Ipparco fu ucciso da una congiura
Ippia fu cacciato dalla città
quest'ultimo si rifugiò in Asia minore e chiese, senza successo, aiuto al persiano Artaferne
ATENE E LA DEMOCRAZIA
LA COSTITUZIONE DI CLISTENE
rafforzò il governo della città in senso democratico
508 a.C.
spezzò il dominio nobiliare
procedette ad una nuova classificazione dei cittadini prescindendo dalla nascita e dalla ricchezza
divise l'Attica in tre zone (città, costa, pianura)
formate ciascuna da 10 unità territoriali chiamate TRITTIE
distribuì tutti gli abitanti in 10 tribù , immettendo in ciascuna di esse persone di condizione diversa
ogni tribù era formata da tre trittie
PIANURA
dove vivevano i ricchi possidenti
COSTA
dove lavoravano i mercanti
CITTA'
dove vivevano artigiani e contadini
INOLTRE, PER OTTENERE UNA RAPPRESENTANZA UNIFORME
Clistene portò a DIECI il numero dei membri di ogni magistratura, affiancando ai nove arconti un segretario
creò la BULE'
"assemblea dei 500"
tutti i gruppi sociali di cui si componeva la tribù partecipavano al governo
la bulè preparava le leggi, assisteva gli arconti curava l'amministrazione finanziaria e vigilava sull'esercito
le leggi proposte dalla bulè e le questioni statali più gravi venivano però sempre esaminate dall'ecclesia
Fu introdotto l' OSTRACISMO
se un cittadino particolarmente influente, fosse stato ritenuto pericoloso per le istituzioni, poteva essere allontanato dalla città per dieci anni
visto che il voto veniva scritto sopra un frammento di coccio (ostrakon), tale procedura fu chiamata OSTRACISMO
I LIMITI DELLA DEMOCRAZIA ATENIESE
solo apparentemente tutti i cittadini potevano governare
chi governava non veniva retribuito
chi doveva lavorare per vivere doveva, quindi, forzatamente rinunciare al governo
chi poteva governare, quindi, doveva avere denaro e ricchezze in abbondanza