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ITALO SVEVO (1861, Trieste - 1928, Motta di Livenza), Aron Hector Schmitz…

- - - - Svevo è costretto a cercare lavoro
        
        diventa impiegato di banca
        
        un lavoro per lui arido e opprimente
        
        cerca di evadere nella letteratura
        
        nel 1892 pubblica il suo primo romanzo, "Una Vita"
        
        Svevo conosce e sposa Livia Veneziani
        
        che proviene da una famiglia facoltosa
        
        proprietaria di una fabbrica di vernici
        
        Svevo abbandona l'impiego in banca ed entra nella ditta
        
        ora si trova proiettato nel mondo dell'alta borghesia
        
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        diventa dirigente
        
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- - - - Alfonso, sposando Annetta, potrebbe trasformare la propria vita
        
        ma
        
        fugge da Trieste e torna dalla madre malata
        
        alla morte della madre, ritorna di nuova a Trieste
        
        scopre che Annetta si è fidanzata con Macario
        
        è invaso da gelosia
        
        in un diverbio con il signor Maller si lascia sfuggire frasi intimidatorie
        
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- - - - per questo conduce una vita cauta
        
        che però implica la rinuncia al godimento
        
        e anche quando assapora la pienezza vitale grazie all'amore per Angiolina
        
        emerge l'inettitudine di Emilio ad affrontare la realtà
        
        si rende conto di essere insoddisfatto
        
        perché ha avuto non la figura ideale che ama ma la donna reale che disprezza
        
        ha paura della donna e del sesso e la sostituisce con una donna ideale, angelica
        
        ed alla fine
        
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        appunto "senilità"
- - - - lui vuole solo divertirsi, proprio come è solito fare l'amico Stefano Balli
        
        ma s'innamora della ragazza
        
        però Angiolina è una donna cinica e con numerosi amanti
        
        Emilio è geloso e tenta di allontanarsi da lei
        
        ma non riesce a privarsi di quell'energia vitale di quel rapporto che egli definisce "gioventù"
        
        nel frattempo Angiolina s'innamora di Stefano
        
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        idealizzandola in una donna angelica
        
        uomo piacente e dalla personalità forte
- - - - unica via di salvezza dal dolore è la rinuncia alla volontà di vivere
        
        la nostra volontà, i nostri desideri, il libero arbitrio sono effimeri e ingannevoli
        
        l'uomo s'illude che le proprie azioni siano frutto della propria volontà
        
        non siamo noi a volere, ma il wille (una volontà mai paga)
        
        più tardi Freud chiamerà il wille con il nome di inconscio
        
        forza che agisce nelle profondità dell'uomo e ne condiziona il comportamento
  - - - l'idea del soggetto non come salda unità
        
        ma come pluralità di stati in fluido divenire
        
        cioè in grado di adattarsi a mutamenti
  - - - la società influisce sui comportamenti individuali
  - - - ma
        
        uno strumento conoscitivo capace di indagare la psiche
  - - - che subisce passivamente il contesto sociale in cui vive
        
        quindi
        
        un uomo che non ha individualità e che non è in grado di decidere autonomamente
- - - - Alfonso è
        
        un piccolo borghese, declassato da una condizione originariamente più elevata
        
        un intellettuale
        
        ciò lo rende un diverso dal resto della società
        
        i cui unici valori sono il profitto e la produttività
        
        Alfonso si sente impotente, inferiore e inadeguato
- - - - prefazione
        
        scritta dal dottor S.
        
        che ha in cura Zeno
        
        il dott. S. induce il suo paziente a scrivere e a rievocare il proprio passato
        
        per guarire da quella abulia che lo rende incapace di agire
        
        psicoanalisi come strumento conoscitivo
        
        ma Zeno abbandona il trattamento
        
        e il dott. S. per vendetta pubblica le sue memorie e promette di dividere i guadagni nel caso in cui riprenda la cura
      - le memorie inviate da Zeno allo psicoanalista
        
        il racconto di Zeno non presenta gli eventi nella loro successione cronologica lineare
        
        "tempo misto"
        
        che si snodano in 7 capitoli
        
        la morte del padre
        
        resoconto della Psico-analisi
        
        preambolo
        
        la storia del proprio matrimonio
        
        la storia dell'associazione commerciale con il cognato
        
        vizio del fumo
        
        il rapporto con la moglie e la giovane amante
- - - - l'inettitudine e l'incapacità di Zeno di perseguire un fine
      - la causa della sua inettitudine
        
        il padre
        
        perché durante l'infanzia non ha saputo fornire regole e norme comportamentali
  - - - lo schiaffo è stato intenzionale?
    - - ma nel suo inconscio desiderava la sua morte
        
        Zeno individuo in Giovanni Malfenti un modello di uomo da seguire
        
        ricco commerciante, abile e sicuro di sè
        
        ciò che non è Zeno
        
        Zeno è innamorato di sua figlia, Ada, ma viene respinto
        
        si rivolge ad un'altra figlia, Alberta, ma viene respinto
        
        si propone infine alla più piccola, Augusta
        
        la più brutta delle tre, ma dolce e amorevole
        
        Zeno non sceglie, è trascinato dagli eventi
        
        Zeno intraprende anche una relazione con la giovane Carla
        
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