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L'ONTOLOGIA E LA TEORIA DELLE IDEE E LA TEORIA DELLA REMINISCENZA…
L'ONTOLOGIA E LA TEORIA DELLE IDEE E LA TEORIA DELLA REMINISCENZA
Platone si pone il problema di precisare i valori assoluti a cui ci si deve ispirare e come si possa conoscerli
per prima cosa afferma non affidabile la conoscenza basata sui sensi perchè questo tipo di esperienza non ha un criterio univoco della verità
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la conoscenza rappresenta l'oltrepassare l'esperienza sensibile per accedere all'iperuranio e l'intelletto è il mezzo per accedere alle idee
il modo in cui l'essere umano può conoscere l'universo intellegibile e capire che cosa differisce la conoscenza delle idee da quella delle cose viene spiegata da Platone con la teoria della reminiscenza
questa teoria consiste nel ricordo da parte dell'anima delle idee con cui è stata in contatto prima di incarnarsi: conoscere è ricordare
l'esperienza sensibile quindi non apporta a nulla di nuovo ma funge da stimolo per far riaffiorare il ricordo di una conoscenza precedente
in noi esistono cognizioni innate che ci consentono di intuire idee e valori e di riconoscere e di classificare le cose
al dualismo ontologico, secondo cui esistono 2 piani dell'essere, corrisponde un dualismo gnoseologico
il mondo perfetto ed eterno delle idee è oggetto di una conoscenza stabile universale, che coincide con la scienza
la dimensione imperfetta e mutevole delle cose sensibili è all'origine di una forma imperfetta di conoscenza, cioè l'opinione
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la conoscenza razionale rispecchia il mondo immutabile e perfetto delle idee a cui l'anima ha accesso attraverso la reminiscenza, e h anch'esso 2 livelli
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