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LAVORO - Coggle Diagram
LAVORO
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PARCELLIZZAZIONE LAVORO
fin dall'inizio furono chiari i rischi impliciti in questa esasperata disintegrazione del lavoro umano
ma la critica più radicale alla divisione del lavoro venne da Karl Marx, che individuò gli effetti negativi:
1) lavoro in fabbrica diventa più facile ma più faticoso, poichè la riduzione della difficoltà delle varie operazioni che costituiscono il processo consente all'imprenditore di imporre ritmi di lavoro sempre più intensi
2) l'esecuzione di una sola delle operazioni necessarie alla costruzione di un oggetto contribuisce a rendere astratto e sempre più alienante il lavoro dell'operaio, che compie dei gesti senza poterne comprendere il senso finale
3) la divisione del processo produttivo in una sequenza di operazioni di estrema semplicità permette all'imprenditore di fare a meno degli operai qualificati (che restano disoccupati) e di sfruttare al loro posto manodopera dequalificata e sottopagata (il filosofo allude in particolare a donne e bambini, che all'epoca erano oggetto di un non indifferente sfruttamento)
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è un'attività intenzionale volta alla produzione di beni e servizi, ossia di realtà materiali o immateriali destinate a soddisfare dei bisogni. In questo senso, il lavoro è un'attività esclusivamente umana
MESTIERE: attività lavorativa, prevalentemente manuale, spesso appresa attraverso il tirocinio e la pratica
PROFESSIONE: attività lavorativa prevalentemente di tipo intellettuale e preferibilmente svolta al di fuori di un rapporto di dipendenza
IMPIEGO: lavoro dipendente, cioè soggetto a vincoli di subordinazione nei confronti del committente
RISORSE UMANE: i lavoratori di un'azienda, intesi come fonte indispensabile per la ricchezza dell'impresa
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DIVISIONE DEL LAVORO: segmentazione del processo produttivo in molte fasi, ciascuna delle quali è affidata a un differente gruppo di lavoro