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ILLUMINISMO IN ITALIA E BECCARIA - Coggle Diagram
ILLUMINISMO IN ITALIA E BECCARIA
si diffuse in Italia nella metà del
'700
, soprattutto in Lombardia, sotto il dominio asburgico
Milano divenne uno dei
più importanti centri
di diffusione dell’illuminismo:
Pietro e Alessandro Verri
fondarono l’Accademia dei Pugni
nel
1764
diede vita a
Il Caffè
, la rivista portavoce delle nuove idee
Il Sud Italia era più arretrato sul piano economico/sociale, ma fu attivo nel periodo illuminista:
furono proprio gli illuministi meridionali a denunciare i mali del Regno di Napoli
Regno di Napoli:
Carlo III di Borbone cercò di abolire i privilegi ecclesiastici, abolì le decime e l’Inquisizione
chiuse conventi e monasteri, contribuì all’espulsione e alla soppressione dell’ordine dei gesuiti.
Sardegna: i Savoia, pur non essendo illuministi, dimostrarono una capacità riformatrice
Beccaria:
esponente principale in Italia, autore di
Dei delitti e delle pene
dove sosteneva
l'inammissibilità
della tortura e della pena di morte
spetta al legislatore definire le leggi e dunque l’entità delle pene che dovranno essere proporzionali ai delitti
scopo delle pene
«impedire al colpevole di far nuovi danni ai suoi concittadini e di rimuovere gli altri dal farne uguali»
pena di morte:
la ritiene inammissibile, poiché nessun uomo può aver concesso ad altri il diritto di ucciderlo
intende eliminare qualsiasi riferimento al ceto sociale di appartenenza
proponeva una
laicizzazione del diritto penale
: il delitto era considerato
un danno sociale
Vittorio Amedeo II:
intraprese una lotta per limitare i privilegi della nobiltà e del clero
per sottoporre anche questi ordini al pagamento delle tasse
Carlo Emanuele III:
abolì i diritti feudali
Maria Teresa (Lombardia):
attuò una rinascita economica con l’introduzione del
catasto
abolì la censura e l’Inquisizione, fece interventi nel settore dell’istruzione scolastica e universitaria.
Leopoldo D'Asburgo (Toscana)
: suddivise le proprietà e favorì lo sviluppo dell'agricoltura
Liberalizzò il commercio dei grani e furono soppresse le corporazioni che creavano troppi ostacoli al lavoro
1786:
riforma fiscale che estese l’imposta fondiaria anche a nobili ed ecclesiastici
La politica giurisdizionalista eliminò i privilegi del clero.
codice leopoldino:
ispirato alle tesi di Beccaria e considerato il
primo codice penale
moderno d’Italia
Prevedeva anche l’abolizione della tortura e pena di morte
ripristinate poi dal successore Ferdinando III