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tecniche attive soluzioni pratico-operative, metodi insieme di scelte…

- - - - business game
        
        sono dei giochi di ruolo caratterizzati da un contesto simulato di natura aziendale. I giocatori si confrontano con problematiche manageriali e si trovano a compiere delle decisioni di vario genere, principalmente legate a marketing, logistica, produzione
      - (gioco dei ruoli) consiste nella simulazione dei comportamenti e degli atteggiamenti adottati nella vita reale; ha come obiettivo l’interpretazione e l’analisi dei comportamenti e dei ruoli sociali nelle relazioni interpersonali;
- - - - community learning
        
        service learning
        
        cooperative lerning
        
        Debete
        
        Dividere la classe in piccoli gruppi. Si sceglie un tema e si dà il via a un dibattito. Discussione ben strutturata.Si rispettano mezzi, tempi e strumenti. Favorire la capacità decisionale. Capacità di Problem solving ed essere creativi. Favorire l'empatia e l'ascolto attivo. Sviluppare l'autocoscienza e autovalutazione. Giudice decide quale delle due squadre vince il dibattito esponendo al tesi in modo più esaustivo e convincente.
        
        Jigsaw Puzzle - Aronsonic
        
        Gioco a incastro. Si sceglie un argomento generale da spezzettare e si dividere la classe in gruppi, ciascun gruppo è composto da tanti membri quanti sono i pezzi. Ad ogni gruppo si assegnano un pezzo per quanti ragazzi ci sono nel gruppo. Si studia individualmente sul materiale assegnato e poi si fanno dei gruppi di esperti su uno specifico argomento composti dai membri dei gruppi che avevano lo stesso pezzo. Decideranno come esporre l'argomento e poi torneranno nei loro gruppi per comunicare al proprio gruppo il loro pezzo di argomento. Una volta che tutti hanno riportato il loro pezzo al gruppo e quindi tutti conoscono tutti gli argomenti l'insegnante può fare delle valutazioni.
        
        circle time
        
        il gruppo si dispone a cerchio e viene condotto da un conduttore che sollecita e coordina il dibattito. Di seguito, il conduttore pone domande che accendono il dibattito che sarà rigorosamente gestito rispettando la successione degli interventi secondo l’ordine del cerchio.
        
        studenti coinvolti dalla valutazione dei bisogni fino alla valutazione. Unisce la dimensione di solidarietà e cittadinanza alla dimensione dell'apprendimento. Gli studenti sono chiamati a formulare una proposta rispondente alle esigenze della comunità.
        
        gruppo di persone che condividono metodi e obiettivi Organizzare la classe per realizzare un apprendimento interattivo e collaborativo. L’ obiettivo è quello di sviluppare l’ abilità di imparare ad imparare, mantenendo l’ equilibrio tra specifiche competenze, e l’ intercambiabilità dei ruoli. Particolare rilievo assume l’analisi metacognitiva , in cui si rileva quanto i soggetti si percepiscano indipendenti nel processo di acquisizione della conoscenza
      - mentoring
        
        team teaching
        
        peer education
        
        Mirano a limitare i comportamenti a rischio, stimolando lo sviluppo delle life skills e a stimolare la condivisione, anche di fatti e/o pensieri considerati disagevoli o motivo di bullismo. Uno spazio dove lo studente può parlare liberamente di sé e confrontare le proprie esperienze con quelle dei compagni, sempre “alla pari”. Un peer educator e uno/un gruppo di alunni. Rapporto uno a uno. deve essere sentito membro del gruppo. Fare una analisi del gruppo classe. Identificare gli obiettivi. Formare i peer educator in due momenti uno informativo e interattive e cooperative per fargli acquisire le abilità didattiche. Scegliere i peer educator. I peer progetteranno una modalità di intervento personale o interviste aperte e chiuse o brain storming o brochure o filmati o realizzare filmati. Valutazione.
        
        Tutti gli insegnanti operano con tutti gli alunni, utilizzando così al meglio le rispettive competenze; oppure ciascun insegnante lavora con un gruppo di allievi dopo che essi hanno assistito alla medesima lezione. Il team teaching è flessibile nel tempo e nello spazio e richiede una vera e propria regia didattica.
        
        quando il rapporto è bidirezionale
- - - - EAS - Rivoltella
        
        mastery learning - Bloom
        
        focus group - Lewin
        
        problem solving
        
        anni '40 ricerca-azione - Lewin
        
        flipped classroom
        
        2 more items...
        
        problema reale di qualcuno del gruppo creare modelli utili per altri ricercatori
        
        presentazione alla classe di un problema non molto strutturato, cercare le possibili soluzioni al problema. Anche problemi sul decision making o diagnosi.
        
        Il focus group è un’intervista di gruppo in cui l’intervistatore, detto anche moderatore, conduce l’intervista su un gruppo composto da un numero limitato di soggetti Dalla sua prima applicazione nel 1941 da parte di Merton sono state definite le caratteristiche essenziali di un Focus Group (Merton, 1987): i partecipanti ai focus hanno assistito ad uno stesso evento o ad un evento con caratteristiche simili; gli elementi significativi dell’evento sono stati precedentemente studiati in modo tale che il ricercatore possa realizzare il Focus Group al fine di sottoporre a controllo empirico le ipotesi di ricerca; il Focus Group viene condotto sulla base di una scaletta di domande, stabilite precedentemente, su cui il moderatore del focus dirige l’attenzione dei partecipanti
        
        apprendimento per competenze successive. Non si può passare al concetto successivo se non si è compreso il precedente. Programma diviso in piccoli nuclei
        
        contenuti limitati con piccole attività in tempi contingentati.
        L’unità con EAS è articolata in 3 fasi: preparatoria, operatoria e ristrutturativa, attuando il capovolgimento della tradizionale lezione frontale. In ciascuna fase vengono individuate sia le azioni del docente che quelle degli studenti, riconducendole ad una determinata logica didattica.
        L’EAS, basata su un’accurata progettazione del docente (Lesson Plan), propone agli studenti esperienze di apprendimento situato e significativo, che portino alla realizzazione di artefatti digitali, favorendo un’appropriazione personale dei contenuti
      - (armeggiare, rattoppare) che consiste nell’esplorare le conoscenze tecnologiche e scientifiche stimolando la creatività per sviluppare la capacità di reinventare, personalizzare e conoscere ri-creando.
- - - - clil
        
        Contenuti veicolati in una lingua straniera in base all’autonomia didattica. L’insegnamento di una disciplina in lingua straniera è obbligatorio nell'ultimo anno dei licei e istituti tecnici. Nei Licei Linguistici l’insegnamento è previsto a partire dalla classe terza in una lingua straniera e dalla classe quarta in un’altra lingua straniera.
        Il termine CLIL è l’acronimo di Content and Language Integrated Learning. Si tratta di una metodologia che prevede l’insegnamento di contenuti in lingua straniera. Ciò favorisce sia l’acquisizione di contenuti disciplinari sia l’apprendimento della lingua straniera.
      - attività esterne esperienziali
    - - incident
        
        Gli studenti, a lettura avvenuta, chiedono indicazioni ulteriori per la soluzione del problema, acquisiti tutti gli elementi necessari definiscono il problema e elencano le loro decisioni personali, le discutono in gruppo, cercano di pervenire ad un acccordo e tirano le conclusioni.
        La differenza tra questa tecnica e lo studio di caso sta nel fatto che gli studenti devono scegliere i fattori decisivi piuttosto che selezionarli a partire dai dati. Questa tecnica supera la semplice presentazione degli avvenimenti, tipica della tecnica dei casi, e motiva gli studenti alla ricostruzione dei fatti. situazioni inconsuete
- - - - attivo, socratico, da domande, maieutica
      - metodo partecipativo
        
        interventi in modo negoziato. fase passiva di ascolto e fase attiva di intervento
        
        spaced lerning
        
        Kelly apprendimento intervallato quattro momenti trasmissivo 1 pausa trasmissivo 2 pausa attivo 1
- - - - creative
        
        stimolano l'intuizione, cercare il modo di impostare il problema e poi risolvere
      - soluzione personale si imposta il problema e poi si lascia lavorare