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La legislazione di Dracone - Coggle Diagram
La legislazione di Dracone
VII sec, Atene visse un periodo di stasis provocata dallo strapotere delle famiglie aristocratiche a discapito dei ceti popolari; le stesse famiglie iniziarono poi a lottare anche fra di loro
624-21 a.C., gli arconti incaricarono Dracone di redigere un codice di leggi scritte che sostituisse quelle tramandate oralmente dagli aristoi
istituì un’apposita giuria per i delitti di sangue, presieduta dall’arconte basileus e costituita da 51 magistrati (efeti) che dovevano emettere il verdetto.
fu stabilita una chiara distinzione fra omicidio volontario ed involontario
ridussero le vendette fra famiglie, ma non risolsero la crisi della piccola proprietà terriera, sempre più flagellata dalle tasse e dai debiti
problema: schiavitù per debiti che rischiava di causare un altro periodo di stasis
CARICHE PUBBLICHE
pentacosiomedimni potevano essere eletti arconti e quindi diventare - a fine mandato - membri dell’Areòpago, a cui fu trasferita la competenza sugli omicidi
tutti i cittadini erano membri dell’Ecclesia
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obiettivo: pacificare ed impedire la vendetta privata, affidando per la prima volta allo stato il compito di giudicare e punire i colpevoli di reati di sangue