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PASCOLI 4 - Coggle Diagram
PASCOLI 4
X AGOSTO (TRATTA DALLA RACCOLTA MYRICAE) E' UNA DELLE POESIE IN CUI PASCOLI PARLA DELLA SUA TRAGEDIA FAMILIARE, L'UCCISIONE DEL PADRE IL 10 AGOSTO 1867, GIORNO DI SAN LORENZO.
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NELLA POESIA VI E' UN PARAGONE TRA LA VICENDA DELLA RONDINE E QUELLA DEL PADRE DI PASCOLI. LA RONDINE UCCISA RICHIAMA LA FIGURA DI CRISTO ( ORA E' LA COME IN CROCE. MA ANCHE IL PADRE RICHIAMA CRISTO, PERCHE' MORENDO, PERDONA I SUOI UCCISORI, COME CRISTO PERDONA I SUOI PERSECUTORI.
L'ANALOGIA TRA LA RONDINE E L'UOMO STA NEL FATTO CHE ENTRAMBI VENGONO ESCLUSI VIOLENTEMENTE DAL NIDO CIOE' DALLA FAMIGLIA CHE PROTEGGE L'INDIVIDUO DAL MONDO ESTERNO PIENO DI PERICOLI.
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L'ASSIUOLO (TRATTO DA MYRICAE) E'UN PICCOLO UCCELLO RAPACE NOTTURNO, SIMILE AL GUFO CHE EMETTE UN SUONO MALINCONICO CHE SEMBRA UN LAMENTO CHE PASCOLI RENDE CON LA PAROLA ONOMATOPEICA CHIU'
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IN OGNI STROFA, LA PRIMA PARTE EVOCA IMMAGINI SERENE, LA SECONDA IMMAGINI PIU' MINACCIOSE.
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ALL'INIZIO DELLA SECONDA STROFA SI RIPRESENTANO LE IMMAGINI QUIETE E SERENE: LE STELLE CHE BRILLANO E IL RUMORE DEL MARE
NELLA SECONDA PARTE UN RUMORE PROVIENE DAI CESPUGLI E IL POETA AVVERTE UN'EMOZIONE IMPROVVISA PROVOCATA DAL RICORDO DI UN DOLORE PASSATO.
LA STROFA SI CHIUDE DI NUOVO CON LA VOCE DELL'UCCELLO CHE, PERO', ORA DIVENTA UN SINGULTO CIOE' UN PIANTO SINGHIOZZANTE.
ANCHE LA TERZA STROFA INIZIA CON IMMAGINI SERENE DELLA LUCE DELLA LUNA SULLE CIME DEGLI ALBERI, MA SUBITO SI INSERISCONO IMMAGINI NEGATIVE.
LE INVISIBILI PORTE CHE NON SI APRONO PIU' RAPPRESENTANO L'ANGOSCIA DELLA MORTE CHE INVADE IL POETA E CHE NON PERMETTERA' IL RITORNO DEI CARI SCOMPARSI.
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NELLA POESA TROVIAMO UNA SERIE DI ANALOGIE, SOFFI DI LAMPI, ALBA DI PERLA, NERO DI NUBI
IL POETA USA ANCHE IL SIMBOLISMO FONICO. IN FINISSIMI SISTRI IL POETA INSISTE SULLA VOCALE I CHE RENDE IL VERSO DELLE CAVALLETTE
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