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DIRITTO DELL'UE - Coggle Diagram
DIRITTO DELL'UE
LE ISTITUZIONI DELL'UE
TUE artt. 13 a 19
TFUE completa la descrizione
- Parlamento europeo
- Consiglio europeo
- Consiglio (dei ministri)
- Commissione europea
- Corte di Giustizia dell'UE
- Corte dei Conti
- BCE
Consiglio art 16
artt 237- 243
Istituzione intergovernativa formata dai rappresentanti degli SM a livello ministeriale, abilitati a impegnare il governo dello Stato membro che rappresentano e ad esercitare il diritto di voto.
Il Consiglio rappresenta gli interessi degli stati membri.
Composizione variabile in base alla materia in cui sono competenti i vari ministri.
La presidenza è esercitata a rotazione ogni 6 mesi.
Solitamente si delibera a maggioranza qualificata: dal 1° novembre 2014, per maggioranza qualificata si intende almeno:
- il 55% dei membri del Consiglio
- minimo di quindici rappresentanti Stati membri
- almeno il 65% della popolazione dell’Unione.
La minoranza di blocco deve comprendere almeno quattro membri del Consiglio; in caso contrario la maggioranza qualificata si considera raggiunta.
Funzioni
- Funzione legislativa e di bilancio insieme al PE;
- funzioni direttive delle definizioni delle politiche;
- coordinamento
Unanimità per prendere decisioni in ambito PESC: l'astensione non pregiudica l'unanimità e non impedisce l'adozione dell'atto (lo può fare il voto negativo).
COREPER: comitato dei rappresentanti permanenti dei governi degli Stati membri che è responsabile della preparazione dei lavori del Consiglio e lo assiste nelle sue funzioni.
Commissione art 17
artt 244 - 250
Rappresenta il garante dei trattati e ne vigila l'applicazione; promuove l'interesse generale dell'UE e a tal fine ha il potere quasi esclusivo di iniziativa nella procedura legislativa. Lavora in maniera indipendente, per cui la sua carica è incompatibile con qualsiasi altra posizione.
Mandato di 5 anni
Competenze
- iniziativa legislativa: instaurazione delle politiche dell'unione determinando le priorità
- poteri di esecuzione: atti normativi con una delega
- poteri di gestione
- controllo sull'applicazione dei trattati e del diritto derivato dell'UE
- da esecuzione al bilancio
- può adire la corte di giustizia se uno stato viola il diritto dell'ue (ricorso per inadempimento)
- assicura la rappresentanza esterna dell'Unione
Composizione
i membri sono scelti in base alla loro competenza e indipendenza (gli stati non devono dare istruzioni ai commissari). 1 membro per stato (27)
Il presidente è eletto dal PE a maggioranza qualifiata
L’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza è un vice presidente della commissione
Consiglio europeo art 15
artt 235, 236
Nasce come istituzione dal Trattato di Lisbona
Non ha funzioni legislative, bensì individua le strategie per impostare gli impulsi necessari per lo sviluppo dell'integrazione europea e per le politiche generali: influenza determinante e decisiva.
Istituzione intergovernativa e delibera a a maggioranza qualificata o per consenso.
Composizione
- Capi di Stato (francia) e capi di governo
- Presidente che non è ne capo di governo ne di stato (eletto dai capi di stato e governo per 2 anni e mezzo a maggioranza qualificata). Si può rinnovare solo 1 volta.
- Presidente della Commissione Europea
Alto rappresentate dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza che partecipa ai lavori (non è membro)
Il Consiglio europeo, deliberando a maggioranza qualificata con l’accordo del presidente della Commissione, nomina l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza art 18
Guida la politica estera e di sicurezza comune dell’Unione e presiede il Consiglio «Affari esteri».
PE art 14
artt 223-229 TFUE
È il rappresentante dei popoli dell'UE ed è l'organo democratico in quanto viene eletto a suffragio universale.
Funzioni:
- legislativa insieme al Consiglio e di bilancio
- di controllo politico verso la CE con interrogazioni e censure;
- consultiva
- elegge il presidente della CE
Composizione: massimo 750 membri + il suo presidente con elezioni ogni 5 anni tra il giovedì e la domenica. Ogni stato deve avere un numero di parlamentare tra 6 e 96 e sono eletti in maniera digressivamente proporzionale.
Ancora non esiste una legge elettorale unica, ma gli SM devono seguire una serie di principi comuni come la proporzionalità, il suffragio universale, il voto segreto e le soglie di sbarramento minime (art 223).
La composizione è decisa all'unanimità dal Consiglio secondo una procedura legislativa speciale e previa approvazione del PE.
art 224 composizione per famiglie politiche
Organizzazione
Il presidente è eletto per 2 anni e mezzo dai membri del PE
Ufficio di presidenza e commissioni speciali
Gruppi politici
Il PE delibera a maggioranza assoluta dei suffragi espressi (art 231)
Mediatore europeo art 228
Ha il compito di rispondere della mala amministrazione dell'UE ed è un difensore civico. Viene eletto dal PE a scrutinio segreto
Partecipazione dal processo di formazione delle norme
Codecisione insieme al Consiglio per la procedura legislativa ordinaria e nel bilancio.
Il PE non nè ha competenza di iniziativa nè in materia di PESC
CGUE art 19
Funzione di controllo giurisdizionale
Comprende la Corte di giustizia, il Tribunale e i tribunali specializzati. Assicura il rispetto del diritto nell'interpretazione e nell'applicazione dei trattati.
La Corte di giustizia dell'Unione europea si pronuncia conformemente ai trattati:
- sui ricorsi presentati da uno Stato membro, da un'istituzione o da una persona fisica o giuridica;
- in via pregiudiziale, su richiesta delle giurisdizioni nazionali, sull'interpretazione del diritto dell'Unione o sulla validità degli atti adottati dalle istituzioni (diritto derivato);
- negli altri casi previsti dai trattati.
- BCE e CDC si descrivono nel TFUE
- il Consiglio d'Europa non è un'istituzione
- agenzie, organi e organismi non sono istituzioni
LE FONTI DELL'UE
art 288 TFUE
atti tipici individuati dai trattati adottati dalle istituzioni per esercitare le funzioni dell'UE:
- regolamenti
- direttive
- decisioni
- raccomandazioni
- pareri
ELEMENTI FONDMENTALI DELL'ATTO
- base giuridica: fondamento normativo dell'atto che ne garantisce la validità (vi si trova anche la procedura legislativa adottata)
- motivazione (sono i "considerando")
- pubblicazione (entra in vigore dopo 20gg salvo diverse precisazioni)
Se questi elementi non sussistono, l'atto è potenzialmente nullo e travolge le relazioni con gli altri Paesi. Se l'atto è nullo si può incorrere al ricorso per annullamento (263 TFUE)
La base giuridica si sceglie in base a:
- criterio relazionale
- sufficienza e idoneità
- ruolo maggiore al PE
- criterio del centro di gravità dell'atto
REGOLAMENTI
- potata generale: effetti prodotti su tutti (erga omnes)
- è obbligatorio in tutti i suoi elementi
- direttamente applicabile: i regolamenti integrano i sistemi giuridici nazionali
- vincolante
La CGUE ritiene illegittima ogni azione presa dagli SM volta a ostacolare l'efficacia diretta dei regolamenti
DIRETTIVE
La direttiva vincola lo Stato membro cui è rivolta per quanto riguarda il risultato da raggiungere,
salvo restando la competenza degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi.
La direttiva è meno invasiva rispetto al regolamento.
- non sono direttamente applicabili: legislazione indiretta
- collaborazione tra livello comunitario e nazionale
- non hanno portata generale perchè solitamente si riferiscono solo agli stati membri
- è necessario adottare la direttiva con i mezzi necessari e idonei perchè venga rispettata
- gli SM devono riferire alla CE, le misure per adottare la direttiva (se non lo fa è inadempiente)
- rispettare i termini
- si viola il diritto dell'ue se non c'è attuazione, se c'è attuazione parziale o se non si utilizzano i metodi idonei
Se lo Stato non recepisce l'atto, si viola il diritto dell'UE
Due dimensioni:
Rapporto Stato-UE
Commissione e SM con procedura di inadempimento in cui lo Stato dovrà prendere dei provvedimenti.
Rapporto Stato-cittadino
L' effetto diretto viene riconosciuto
quando una norma è chiara, precisa e incondizionata
effetto diretto verticale. Viene riconosciuto il diritto al cittadino che si rivolgerà al giudice nazionale
-
DECISIONI
La decisione è obbligatoria in tutti i suoi elementi. Se designa i destinatari è obbligatoria soltanto nei
confronti di questi.
RACCOMANDAZIONI E PARERI
Non sono vincolanti. Le raccomandazioni sono più incisive e vengono fatte dalle istituzonii quando esortano a tenere un certo comportamento.
IL SISTEMA ISTITUZIONALE
Le varie organizzazioni che si sono susseguite nel corso del tempo hanno il compito di promuovere gli obiettivi dell'UE, rispettando sia i suoi interessi (CE) sia quelli degli Stati membri (Consiglio) e dei loro popoli (PE). Le competenze vengono ripartite secondo un'equilibrio istituzionale e una leale cooperazione.
le istituzioni esercitano i loro poteri in base a un principio di attribuzione (quelle conferite dai trattai), per cui qualsiasi competenza non attribuita all'UE resta agli Stati membri. Le competenze dell'Ue hanno quindi carattere derivato.
-
principi regolatori della competenza
enunciati nell'art 5 TUE: l'UE agisce nei limiti e nelle competenze attribuite nei trattati
principi di attribuzione
sussidiarietà
L'UE interviene solo e soltanto se gli Stati membri non riescono a conseguire in maniera sufficiente gli obiettivi nè a livello centrale, regionale e locale.
proporzionalità
Il contenuto e la forma dell'azione dell'UE si limitano a quanto necessario per il conseguimento degli obiettivi dei trattati: dare maggiore libertà agli SM. Scegliere lo strumento meno invasivo.
-
-
COOPERAZIONE GIUDIZIARIA E TUTELA GIURISDIZIONALE
CGUE
RINVIO PREGIUDIZIALE art 267 TFUE
Il giudice nazionale, ai fini della risoluzione della controversia, può/deve adire la CGUE.
Cooperazione giudiziaria tra giudice nazionale e CGUE.
La CGUE su richiesta dei giudici nazionali, ha la competenza esclusiva di pronunciarsi in via pregiudiziale per quanto riguarda l'interpretazione del diritto dell'UE derivato e primario e la validità del diritto derivato.
- rinvio pregiudiziale di interpretazione: assicurare l'interpretazione e l'applicazione corretta e uniforme del diritto dell'UE. Si fa per tutto il diritto dell'UE;
- rinvio pregiudiziale di validità: garantire il rispetto del principio di legalità per cui un atto deve essere conforme ai trattati. È ammessa solo per il diritto derivato.
Differenza dei giudici:
- giudice non di ultima istanza che ha la facoltà di adire la corte;
- giudice di ultima istanza la cui decisione è irrimediabile: deve adire la corte se sorgono dei dubbi. L'obbligo sussiste perchè se il giudice di ultima istanza, alla luce di un suo dubbio, non si rivolge alla CGUE, potrebbe irrimediabilmente applicare una norma che ritiene invalida o che ha interpretato in maniera non corretta.
Eccezioni al punto 2:
- norma chiara
- giurisprudenza consolidata
-
-
-
PROCEDURE LEGISLATIVE
triangolo legislativo: Commissione, PE e Consiglio
PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA artt 289, 293, 294
bilanciamento dei poteri ed equilibrio tra le istituzioni europee.
Proposta commissione e codecisione tra Pe e Consiglio (processo bicamerale)
- Proposta da parte della Commissione, che quasi in via esclusiva, possiede questa prerogativa (la CE rappresenta l'interesse dell'UE). Il PE e il Consiglio possono sollecitare alla CE un'iniziativa.
La proposta della CE può essere emendata dal consiglio all'unanimità. La CE può sempre modificare la sua proposta fintanto che il Consiglio non abbia deliberato. (art. 293).
- Invio della proposta a Parlamento e Consiglio e anche ai Parlamenti nazionali alla luce del principio di sussidiarietà.
- Iniziano le letture (art.294)
1) il PE assume una «posizione» sulla proposta (la accetta,
non l'accetta o la emenda), e poi viene trasmessa al Consiglio
il quale decide se approvare, non approvare o emendare
questa posizione del PE. Se il Consiglio approva, l'atto viene
adottato in 1 lettura.
2) se il Consiglio emenda l'atto si va alla 2 lettura e invia la sua
nuova proposta al PE. Se il Pe approva il progetto, si adotta in
2 lettura. Se il PE respinge gli emendamenti, l'atto non è
adottato. Se il PE fa ulteriori emendamenti, manda la proposta
al Consiglio e se questo non li accetta, si va al comitato di
riconciliazione.
3) Comitato di conciliazione: rappresentanti di Pe, Consiglio e
Commissione per trovare un accordo a maggioranza qualificata dei membri
- triloghi operano sempre e sono un tavolo parallelo tra PE, CE e Consiglio
PROCEDURA LEGISLATIVA SPECIALE
artt 289, 290, 291
L'adozione di un atto avviene da parte del Parlamento con la partecipazione del consiglio e viceversa: si crea un disequilibrio a favore di una delle due istituzioni (di solito ricade su PE).
PROCEDURA DI CONSULTAZIONE
L'adozione è presa dal Consiglio previa consultazione del PE. Il parere del PE non è vincolante, ma è obbligatorio che si esprima: equilibrio tra le istituzioni. La consultazione deve essere effettiva.
PROCEDURA DI APPROVAZIONE
Il Consiglio, prima di deliberare, deve avere l'approvazione del PE (non può emendare ma solo approvare). L'approvazione è vincolante per esempio per l'entrata di nuovi Paesi membri o per la stipulazione di accordi internaizonali
altre forme
Atti esecutivi art 291
sono tesi ad eseguire, laddove necessario, il contenuto degli atti derivati, siano essi di carattere legislativo o no.
Vengono date competenze di esecuzione alla CE.
Delega legislativa art 290
la CE può essere delegata ad adottare atti non legislativi di portata generale che integrano o modificano determinati elementi non essenziali dell'atto legislativo. La CE adotta un atto delegato.
Integrare un atto legislativo grazie a una legge delega. L'atto legislativo che dà questa facoltà è un atto base.