GEORISORSE
GIAGIMENTI MINERARI(parte 1) dal basso in senso anti-orario

Natura e morfologia dei corpi minerari:
Asse – axis (la dimensione
maggiore)
Direzione - azimuth (azimut)
Inclinazione - dip (pendenza)

tipi di deposito

Epigenetico - epigenetic: deposito che si è messo in posto dopo la formazione della roccia incassante (geometrie principalmente discordanti)

Singenetico - syngenetic: deposito contemporaneo alla roccia che lo contiene (geometrie principalmente concordanti)

DISCORDANZA, CONCORDANZA e Corpi STRATA-BOUND

Corpi DISCORDANTI:
• con forma REGOLARE
▪ tabulari
▪ tubulari
con forma IRREGOLARE
▪ disseminazioni
▪ ammassi
▪ di sostituzione

Corpi CONCORDANTI
“stratiformi” → in funzione della roccia ospite (host rock), sedimentaria magmatica e metamorfica

STRATA-BOUND:Detto di giacimento minerario confinato in un'unica unità stratigrafica

Corpi discordanti di forma regolare

TABULARE → vene, filoni, lodes:
estesi prevalentemente in due direzioni;
• inclinati o subverticali
• da centinaia di m a km
• spessore
[metrico (o sub-metrico) → FILONE
-centimetrico (o millimetrico) → VENA]
• roccia incassante
• ingrossamenti e strozzature
• legame genetico con faglie e/o fratture

TUBULARE
una sola direzione
se verticali → pipes, chimneys
se orizzontali → mantos
• meccanismo di formazione
(parziale dissoluzione della roccia, connessi a zone di alta permeabilità,
sovente in associazione con brecce di varia natura )
contatti molto netti

Corpi discordanti di forma irregolare

DISSEMINATI
gli ore-minerals sono distribuiti:

  • puntiforme
    -legati ad un reticolato di venette → STOCKWORK
    • generalmente sfumano nella roccia sterile
    • forme: a cappuccio, cilindro, pera
    tagliano i contatti tra roccia intrusiva e roccia incassante
    la loro forma è determinata dal cut-off
    • esempio emblematico: corpi “porphyry type”

SOSTITUZIONE
formatisi per sostituzione di rocce preesistenti
• bassa temperatura (< 400 °C);
• alta temperatura
(> 400 °C) (SKARN:antico termine minerario svedese per ganga di silicato
(anfibolo, pirosseno, granato, ecc.) di alcuni giacimenti di minerali di ferro e solfuri di età archeana)
presentano forma estremamente irregolare nelle 3 dimensioni:
-lingua
-ammassi, lenti, colonne
-flats

Corpi concordanti ospitati in rocce sedimentarie:
• molto importanti per frequenza ed estensione
• in sequenze sedimentarie e meta-sedimentarie;
• mostrano concordanza con la stratificazione → sono a tutti gli effetti parte integrante della sequenza sedimentaria
• chiamati anche STRATIFORMI(corpi che indipendentemente dalla forma, mostrano una distribuzione ristretta ad un particolare intervallo della serie stratigrafica)

Calcari:
-molto comuni per solfuri di metalli di base
– arricchiti alcuni livelli particolari con forte porosità
-spesso contatti sterile - minerali molto netti
-frequente estensione di centinaia di m o più in direzione e potenze di alcuni m.

Rocce argillitiche:
-molto importanti
– corpi molto estesi
-tipiche strutture sedimentarie

Rocce arenacee :
-corpi con estensione anche di alcuni km
-litotipi arkose, di ambiente fluviale e/o eolico/continentale
-interruzioni brusche con cambio di facies
-elevata porosità e permeabilità delle arenarie
-elevato rapporto metallo/zolfo nei solfuri metallici
-talora forme irregolari: pods, lenti
-accumulo detritico di minerali utili resistenti e/o pesanti
-il tenore in metallo/i può essere anche molto basso
-la forma dei corpi mineralizzati è controllata da fattori topografici e paleotopografici

Ruditi:
– ambiente alluvionale → conglomerati
– corpi sciolti → placer;
– corpi litificati → paleoplacer
forma dei corpi a strisce allungate disposte a ventaglio o anastomizzate

Sedimenti chimici:
– in forma di strati, molto estesi, perfettamente concordanti con la stratigrafia, a volte ripetuti
-– nei diapiri salini, forme ad ammasso o colonna discordante

Corpi concordanti ospitati in rocce magmatiche

Rocce vulcaniche:
– corpi stratiformi e/o lenticolari;
– sviluppati sovente all’interfaccia vulcaniti
– sedimenti o facies vulcanoclastiche;
– prevalenza di solfuri di Fe e solfuri di metalli di base

Rocce plutoniche:
– Intrusioni basiche / ultrabasiche stratificate
– i corpi mineralizzati si alternano in sequenza come strati,
– estensione anche di alcuni km
– tessiture massive o disseminate
– concentrazione di solfuri di
Ni – Cu per immiscibilità di liquidi

Corpi concordanti ospitati in rocce metamorfiche:
– Livelli di minerali metamorfici → che si sono formati con il metamorfismo
– oppure concentrazioni di minerali preesistenti al metamorfismo, con geometrie qualsiasi, che sono state metamorfosate e che esibiscono quindi una nuova giacitura, concordante con la scistosità della roccia incassante

Tessiture e strutture dei minerali metallici e di ganga

– Riferite sia agli ore-minerals, sia ai minerali di ganga;
– osservabili sia sul campione, che alla scala del fronte di scavo o dell’affioramento
– È necessario indicare le DIMENSIONI
:
• delle strutture/tessiture• della grana dei costituenti (minuta, grossolana)• dei cristalli dei minerali presenti (microcristallina, macrocristallina)

Da riempimento di spazi vuoti
– open space filling

Precipitazione da soluzioni acquose:
– In zone di faglia, fratture e/o karst;
– crescita dei cristalli per nucleazione a partire da superfici libere che delimitano lo spazio
– se la soluzione cambia composizione, il riempimento avviene con cristalli disomogenei e/o differenti nella mineralogia → tessitura A BANDE / A LISTATO o A CROSTE

interfaccia acqua-sedimento:
– Rapida flocculazione di minerali con deposizione colloidale → sviluppo di una struttura
COLLOFORME
– la struttura colloforme può ricristallizzare(per diagenesi) con aumento di grana dei cristalli, in un aggregato granulare

Da sostituzione (“metasomatismo”):
– Dissoluzione di una o più specie mineralogiche e deposizione simultanea di altre, senza interruzione (cioè senza sviluppo di open-space) e senza cambio di volume
– rappresenta un processo molto comune, a varie scale ed in vari ambienti (magmatico – diagenetico – supergenico)
– Evidenze particolari → PSEUDOMORFOSI

Precipitazione da fusi silicatici:
Ossidi metallici:
• cristallizzazione precoce e/o simultanea(più altofondenti dei silicati)
• elevata cristallinità
– Solfuri metallici:
• cristallizzazione tardiva
• cristalli a forma di piccoli globuli o gocce
• cristalli anedrali dovuti a cristallizzazione interstiziale ai silicati.

FORME

A PLAGHE (aggregati di forma e contorno irregolare):
– Isolate
– distribuite in modo regolare/irregolare,
eterodimensionali/equidimensionali;
– in reciproco concrescimento;
– in rapporti di interdigitazione

MASSICCIA o MASSIVA (massive): il minerale occupa tutto (o quasi tutto) lo spazio.

A LISTATO o A BANDE SUB-PARALLELE

BRECCIATA (brecciated ore):
– Il minerale può essere nei clasti o nel cemento dei clasti

A COCCARDA

CONCREZIONATA (o concrezionale, concretionary ore):
– A “festoni” (festooned)
– mammellonare (mammillary)
– botroidale (botroydal)
– alabastroide (alabaster-like)
– di incrostazione (encrustation)

A STOCKWORK :
– In venette millimetriche o sub-millimetriche

A NODULI:
– Centimetrici o millimetrici

DISSEMINATA:
– Distribuzione di ordine millimetrico o sub-mm
– in minute plaghette o granuletti
– in individui cristallini

CELLULARE

Risorse minerarie:


▪ Includono mineralizzazioni economiche conosciute,mineralizzazioni subeconomiche e anche depositi ipotizzati non ancora scoperti
▪ Ipotesi che si basano su analogie geologiche –giacimentologiche con aree ben conosciute ed esplorate
▪ NON si applicano al contenuto totale di un elemento nelle rocce → un elemento deve costituire una fase mineralogica distinta e recuperabile
▪ Si applicano ad una regione e/o stato nella sua globalità, e non ad un giacimento
▪ Divise in 3 classi (categorie economiche minerarie)

Minerale probabile
Cubato con minor grado di conoscenza

Minerale possibile
Cubato con poche trincee e sondaggi, ma con valide ragioni geologiche di continuità

Minerale in vista (o riserve accertate):
Noto nelle 3 dimensioni come volume, tonnellaggio e tenore

Trattamento dei dati: Kriging

Il kriging è un metodo di regressione usato nell'ambito dell'analisi spaziale che permette di interpolare una grandezza nello spazio, minimizzando l’errore quadratico medio. Nell'ambito della statistica è meglio noto come processo gaussiano.
Conoscendo il valore di una grandezza in alcuni punti nello spazio, possiamo determinare il valore della grandezza in altri punti per i quali non esistono misure.
Nel kriging, questa interpolazione spaziale si basa sull'autocorrelazione della grandezza; detto in parole più semplici le cose più vicine sono più simili rispetto alle cose più lontane. Il valore incognito in un punto viene calcolato con
una media pesata dei valori noti.