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I FENOMENI VULCANICI E SISMICI da pag.158, zona geologicamente ATTIVA,…
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CARATTERISTICHE DEL MAGMA
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una volta che si riversa in superficie (eruzione vulcanica), il magma perde la sua componente gassosa e prende il nome di
LAVA
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SI DIVIDONO IN
DEPOSITI PIROCLASTICI
si formano per la caduta dei piroclasti scagliati in aria durante l'eruzione sulle pendici del vulcano
nel tempo possono cementarsi in rocce piroclastiche come ad esempio i TUFI VULCANICI
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comprende una serie di fenomeni minori che caratterizzano le fasi conclusive dell'attività eruttiva e di QUIESCENZA di un vulcano
VULCANO QUIESCENTE
- ha eruttato almeno una volta negli ultimi 10000 anni
- è attualmente in riposo
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il vulcanismo secondario è causato dalla presenza, vicino alla superficie, di magma in via di raffreddamento che libera gas e riscalda le acque sotterranee
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i gas dissolti si separano dalla massa fluida, formando bolle ed espandendosi
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ERUZIONI
EFFUSIVE
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ESPLOSIVE
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PROVOCANDO
ATTIVITA' IDROTERMALE
a risalita d'acqua origina delle pozze di fango; le acque calde, ricche di gas e sostanze solubili formano le sorgenti termali
EMISSIONI DI VAPORE ACQUEO
fumarole o geyser
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ONDE SUPERFICIALI
ONDE L (ONDE DI LOVE)
provocano un'oscillazione in senso orizzontale perpendicolare alla loro direzione di propagazione
ONDE R (ONDE DI RALEIGH)
provocano un movimento verticale secondo una traiettoria ellittica delle particelle di suolo
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PREVISIONE SISMICA
SEGNALI PREMONITORI
- deformazioni del suolo
- variazioni nella modalità di propagazione delle piccole onde sismiche, rilevate dai sismografi
- abbassamento del livello dell'acqua nei pozzi
- aumento dell'emissione di gas, tra cui il radon
- anomalie nel comportamento degli animali ( sensibili, forse, agli ultrasuoni o a scosse che noi non avvertiamo)
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VULCANI
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ATTIVITA' ERUTTIVA
ERUZIONE
nella camera magmatica la pressione interna supera quella esercitata dalle rocce sovrastanti
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PIROCLASTI
materiali che si formano dopo la frammentazione del magma e delle rocce che circondano il camino vulcanico a causa della decompressione dei gas
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ORIGINE DI UN TERREMOTO
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TEORIA DEL RIMBALZO ELASTICO di Reid
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frattura della crosta terrestre lungo la quale si spostano due blocchi rocciosi muovendosi in senso opposto
1) tutta l'energia accumulata nella roccia si libera subito ed è parzialmente rilasciata sotto forma di onde sismiche che si irradiano dalla zona dove si è innescata la rottura
2) in corrispondenza dell'ipocentro si verifica un contraccolpo
3) i due blocchi rocciosi separati dalla faglia si assestano bruscamente in una nuova posizione di equilibrio, trattenuti dal forte attrito che impedisce loro di continuare a slittare
4) se dopo questa nuova posizione di equilibrio, ci sono delle forze che fanno scorrere nuovamente le due faglie, ci sarà un nuovo terremoto e saremmo in presenza di una
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MAREMOTI
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la lava sottostante continua a fluire formando delle strutture superficiali a pieghe, simili a corde
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raffreddandosi assumono forme esagonali
si formano tramite colate basaltiche sottomarine che a contatto con l'acqua si raffreddano molto velocemente in superficie
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INFINE, TRA I PRODOTTI VULCANICI, ABBIAMO ANCHE I
SCORIE / LAPILLI
di colore scuro a causa del magma basico
POMICI
di colore chiaro a causa del magma acido
BLOCCHI
pezzi di roccia solida dell'edificio vulcanico
BOMBE
brandelli di lava lanciati in alto che solidificano durante il tragitto in aria o appena toccano terra
ERUZIONI PLINIANE
- le eruzioni esplosive più violente
- magma molto viscoso che si solidifica nel camino vulcanico e lo ostruisce
- i gas raggiungono pressioni altissime e fanno esplodere l'ostruzione
- si forma un'immensa nube incandescente
dalla parte alta della nube ricade una pioggia di ceneri e pomici
- quando la spinta dei gas si esaurisce, la parte bassa della nube collassa producendo una NUBE ARDENTE
ERUZIONI PELEANE
- devastanti
- lava con altissima viscosità
- i gas fuoriescono trascinando lateralmente molto materiale piroclastico
- si forma una colata chiamata (NUBE ARDENTE DISCENDENTE)
- questa nube scorre come una valanga lungo le pendici del vulcano
COLATE DI FANGO
- distruttive
- dette anche LAHAR in indonesiano
- sono un effetto collaterale delle eruzioni esplosive
- si formano quando i materiali piroclastici depositati sul fianco del vulcano si impregnano d'acqua
ERUZIONI IDROMAGMATICHE
- il magma entra in contatto con acqua di falda
- l'acqua vaporizza
- aumento fortissimo di pressione che può scatenare una violenta eruzione
- si formano flussi di vapore e materiale piroclastico che si espandono come un'onda
(ONDA BASALE)
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FAGLIA ATTIVA
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arrivano per prime in superficie
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più lente (4-7 km/s)
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DISTANZA DALL'IPOCENTRO
più ci si allontana dall'ipocentro, più il terremoto sarà debole
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TERREMOTI SUPERFICIALI
- ipocentro si trova a profondità comprese tra 0 e 70km
- sono i più comuni
TERREMOTI INTERMEDI
- ipocentro si trova a profondità tra 70 e 300km
- meno comuni rispetto ai precedenti
- liberano meno energia
TERREMOTI PROFONDI
- ipocentro si trova a profondità tra 300 e 700km
- i più rari
energia rilasciata molto bassa
FOSSE OCEANICHE
- circondano l'oceano Pacifico
- qui si concentra il maggior numero di terremoti
SISTEMA DI RILIEVI MONTUOSI
- dal Mediterraneo occidentale prosegue nei Balcani e nel Caucaso fino all'Himalaya
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