ORAZIO: CARATTERI DELLE SATIRE (2)

aspetto formale: prende le distanze da Lucilio e applica il principio del labor limae:

cioè la necessità di un'accurata elaborazione stilistica e disapprova la scarsa cura stilistica di Lucilio

si manifesta un vivo interesse per la forma, ma mantiene il riferimento al sermo (Lucilio)

altra caratteristica di Orazio: il rapporto con il pubblico

afferma che la sua produzione è riservata a pochi intimi riprendendo l'idea di una poesia rivolta a un pubblico ristretto:

indica esplicitamente i suoi destinatari: Mecenate, Virgilio, Vario, Asinio Pollione

si tratta di una concezione tipicamente alessandrina: un'arte aristocratica, destinata a una cerchia limitata di veri intenditori

esprimendo l'esigenza di un'elaborazione artistica più attenta, accurata e raffinata

i caratteri:

impegno morale: si esprime nello spostare l'attenzione dagli individui ai comportamenti

in alcuni componimenti la realtà è presentata con divertimento e arguzia

impostazione soggettiva: non è una pura esposizione di sentimenti e fatti personali

si presenta come disponibilità a rivelare aspetti significativi dell'io interiore (gusti, convinzioni, idee)

per poi sviluppare considerazioni più profonde ed ampie con validità generale

L’attacco personale non è rilevante: sono i vizi a essere criticati, non i viziosi

componenti principali della satira di Orazio sono:

riflessione morale

gusto per l'intrattenimento

intonazione personale

varietà degli argomenti espressa in 2 forme diverse:

satira discorsiva: tratta una serie di argomentazioni e riflessioni

satira narrativa: inizia con un fatto o aneddoto puntando all'intrattenimento del lettore

introduce un interlocutore fittizio che presentando obiezioni e osservazioni, cede la battuta al poeta