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Crisi del 29 - Coggle Diagram
Crisi del 29
Politica repubblicana
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Tra 1927 e 29 il valore delle azioni in borsa raddoppiò per via del tasso di interesse basso e delle ottimistiche previsioni di profitto.
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Isolazionismo
Nel 1920 il presidente Harding attuò il rifiuto di n intervento politico a favore dell'Europa, secondo cui gli USA dovdevano pensare solo alla politica interna.
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Crollo dell'economia e crollo di Wall streat causò l'insolvenza degli agenti di borsa che dovettero denunciare la propria insolvenza nei confronti delle banche.
Le banche iniziarono a chiudere causando il panico tra i risparmiatori che iniziarono a prelevare denaro dai conti correnti bancari portando una diminuzione della liquidità con conseguenze sull'economia reale.
Le aziende non potevano più accedere al credito delle banche e iniziò una diminuzione della produzione che portò alla chiusura di molte aziende e alla disoccupazione di milioni di americani.
Tra il 1922 e 28 gli stati uniti ebbero una crescita economica esponenziale grazie al fenomeno della produzione e consumo di massa.
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Proibizionismo
Divieto di vendere e consumare alcolici con la legge del 1921 ma non ottenne i risultati sperati; fu abolita nel 1933.
Inizio della crisi
Ampie fasce sociali erano in povertà come quelli del settore agricolo e gli operai con i loro salari minimi perciò non erano in grado di soddisfare la crescente produzione portando una saturazione del mercato iniziando una crisi di sovrapproduzione.
Il valore delle azioni non rispecchiava lo stato economico dell'azienda e la speculazione portò alla vendita di milioni di titoli tra il 24 e 29 ottobre 1929.