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Globuli bianchi o leucociti, Sono divisi in - Coggle Diagram

- - - - cosa sono sostanze e le cellule non-self?
        
        queste sostanze estranee sono patogeni di vario genere, come batteri, virus, ma anche cellule tumorali - che pur essendo nostre cellule, vengono immediatamente riconosciute come non-self e distrutte
- - - - 3-8% dei leucociti totali, sono cellule fagocitarie come i neutrofili, ma non hanno granuli nel citoplasma (differentemente dai neutrofili). Stanno nel sangue e arrivano dal midollo osseo. Inoltre, stanno in circolo mesi, mentre i neutrofili solo 3-5 giorni.
      - quando migrano dal sangue al tessuto si differenziano in:
        
        macrofagi (fagocitano attivamente quello che deve essere rimosso)
        
        Oltre alla fagocitosi, producono citochine pro-infiammatorie per amplificare la risposta immunitaria.
        
        Alcuni macrofagi demoliscono la cellula estranea e ne espongono gli antigeni sulla membrana - questa esposizione facilita il riconoscimento da parte degli altri macrofagi e questi che espongono diventano cellule che presentano l'antigene
      - collaborano con i linfociti per la produzione di anticorpi
    - - sono circa il 20-25% dei leucociti totali; sono più grandi dei globuli rossi e sono molto metabolicamente attivi.
      - si dividono i 3 popolazioni:
        
        Linfociti B (15%)
        
        NON sono distinguibili morfologicamente, ma solo attraverso marcatura di superficie - ciascun tipo di linfocita possiede marker di superficie diversi dagli altri.
        
        Responsabili della risposta immunitaria mediata da anticorpi, o immunità umorale
        
        Quando un linfocita B incontra un antigene per il quale è selettivo, passa da una forma in cui è inattivo ad una forma in cui è attivo:
        
        la Plasmacellula
        
        Attivandosi, produce enormi quantità di immunoglobuline che vengono rilasciate nel sangue
        
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        Maturano dai precursori quando sono ancora nel midollo osseo (B = bone marrow)
        
        linfociti T (80%)
        
        Responsabili dell'immunità mediata da cellule
        
        Immunità cellulo-mediata: i linfociti T entrano in contatto diretto con il patogeno - fatto questo, cominciano a clonarsi; inoltre, sono altamente specifici (ciascun linfocita T riconosce un solo antigene)
        
        Devono andare nel timo, un organo linfoide, per maturare (T = Timus)
        
        Linfociti B e linfociti T sono cellule con memoria: mantengono, a differenza della maggior parte dei leucociti, la memoria del primo incontro con un patogeno.
        
        Un pool di questi linfociti permane nel sangue ed ha il compito di mantenere la memoria dell'agente patogeno, cosicchè quando dovesse arrivare, si trasformerebbero in cellule effettrici per partecipare alla risposta immunitaria.
        
        Si suddividono in
        
        citotossici
        
        Responsabili dell'uccisione diretta del patogeno: batteri, cellule estranee, neoplastiche o infettate da un virus - tutto quello che non è riconosciuto come self. Hanno marcatore CD8 sulla membrana e sono responsabili dell'uccisione tramite contatto di cellule non-self che presentano antigeni i quali sono stati precedentemente esposti
        
        T helper
        
        Con marcatori CD4 sulla membrana, non partecipano direttamente alla distruzione del patogeno, ma sono coinvolti nella modulazione delle risposte immunitarie (stimolazione/soppressione sia dell'immunità umorale che di quella cellulo-mediata) tramite la produzione di citochine speciali, dette linfochine
        
        Sono i più numerosi tra i linfociti (circa 60-80%)
        
        Linfociti NK (5%)
        
        NK sta per natural killer: essi non esprimono recettori per l'antigene (sono aspecifici) e non sono selettivi per un antigene in particolare, bensì distruggono tutto il non-self
        
        Il complesso maggiore di istocompatibilità è una specie di impronta digitale per riconoscere le cellule self - quando gli NK non trovano questo complesso, rilasciano:
        
        Perforine
        
        Fattori Pro-Apoptotici
        
        per distruggere le cellule non-self, che non hanno questo complesso maggiore di istocompatibilità
  - - - si colorano con coloranti basici
      - Sono meno dell'1%, ed innescano il processo infiammatorio rilasciando Istamina
        
        Rilasciano anche eparina, un anticoagulante
      - Sui basofili sono presenti i recettori per una classe di anticorpi chiamati IgE (immunoglobuline E) specifici per le allergie
- - - - La diapedesi è un meccanismo mediato da un riconoscimento tra molecole e le molecole coinvolte sono due fattori pro-infiammatori appartenenti alla classe delle citochine
        
        Interleuchina-1 (IL1)
        
        Fattore di necrosi tumorale (TNFa)
        
        Se nel tessuto infetto vengono rilasciate - da parte del tessuto stesso - queste citochine, esse richiamano i leucociti dal sangue
        
        Il riconoscimento che permette il passaggio fisico dei leucociti dal torrente circolatorio ai tessuti connettivi avviene attraverso una integrina di membrana (ICAM-1) presente sulla membrana dei neutrofili e sull'endotelio dei vasi sanguigni.
      - Nel sito dell'infezione i leucociti fagocitano i batteri e propagano l'infiammazione, amplificando la risposta infiammatoria e rilasciando a loro volta dei fattori pro-infiammatori:
        
        i Leucotrieni
- - - - le Perforine
        
        Le perforine bucano la membrana dell'agente patogeno, provocandone la morte.
    - - ma soprattutto:
        
        l'Istamina
        
        L'istamina è un messaggero a breve raggio rilasciato dal tessuto che serve da richiamo per le cellule di difesa.