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LE EMOZIONI NEL CONTESTO EDUCATIVO - Coggle Diagram
LE EMOZIONI NEL CONTESTO EDUCATIVO
AUTOREGOLAZIONE DELLE EMOZIONI E SCAFFOLDING
INTERAZIONE MADRE
Nelle prime fasi di vita la madre attribuisce INTENZIONALITA' COMUNICATIVA alle espressioni del bambino sostenendo il processo di autoregolazione delle emozioni tale funzione è detta scafo holding In cui l'adulto sostiene il bambino nel modulare ed orientare le proprie emozioni concordemente con i contesti sociali e le regole che sono presenti in tali contesti
SOCIALIZZAZIONE DELLE EMOZIONI Quel processo attraverso il quale il bambino attribuisce significato ad eventi o a stimoli che sollecitano le emozioni appropriate e quali modalità di espressione delle emozioni usare (che sono accettate dalla propria cultura)
Le emozioni acquistano significato all'interno delle relazioni affettive e sono ad esse strettamente intrecciate
RESILIENZA
Capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici , riorganizzando positivamente la propria vita davanti alle difficoltà , di ricostruirsi , restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre senza allenare la propria identità .
risultato dell'integrazione di elementi
ISTINTIVI
COGNITIVI
AFFETTIVI
DALLA RELAZIONE DIADICA ALLA RELAZIONE DI GRUPPO
1 RELAZIONE DIADICA
Le relazioni si strutturano a raggiera
2 PRIME RELAZIONI FAMIGLIARI
3 RAPPORTI CON IL GRUPPO DEI PARI NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E PRIMARIA
Inizialmente i bambini costituiscono gruppi informali e non duraturi successivamente si comporranno gruppi seguendo norme più rigorose
Gruppo dei pari assume il significato dell'INTEGRAZIONE SOCIALE
GRUPPI SOCIALI
PRIMARI
soggetti che interagiscono con coinvolgimento diretto ed motivo
SECONDARI
soggetti che interagiscono per raggiungere e realizzare obiettivi comuni senza coinvolgimento emotivo
GRUPPO
Insieme di persone che interagisce ordinatamente e si percepisce nello stesso tempo vicendevolmente a avendo le stesse aspettative o svolgendo le stesse attività
RELAZIONI
CIRCOLARI
Ogni membro del gruppo trasmette e riceve informazioni
RADIALI
Al centro del gruppo emerge un leader che coordina
POSSIBILI OSTACOLI ALLA REALIZZAZIONE DI UN BUON RAPPORTO CON L'ALUNNO
MUTAMENTI SOCIALI
SCARTO GENERAZIONALE
CONFLITTO STATUS-RUOLO
INSICUREZZA PSICOLOGICA
INTERFERENZE EMOTIVE
STILE COMUNICATIVO
LA COMUNICAZIONE è DETERMINANTE NEL RAPPORTO EDUCATIVO
COMUNICAZIONE UNIDIREZIONALE (monodirezionale, verticale, autoritaria, gerarchica), tipica della classica lezione frontale. Il docente è EMITTENTE, gli alunni RICEVENTI
COMUNICAZIONE INTERATTIVA (modulare-circolare, democratica, orizzontale), tipica delle conversazioni, del dialogo, del lavoro di gruppo. ognuno è sia EMITTENTE CHE RICEVENTE
I SENTIMENTI
Differiscono dalle emozioni in quanto non sono determinati da uno stimolo ambientale. Sono stati affettivi più duraturi nel tempo .
GOLEMAN parla di temperamenti, tendenza ad evocare una certa emozione