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FOSCOLO-BIGNOMI, carme è un termine tratto dall'antica poesia latina,…
FOSCOLO-BIGNOMI
Niccolò Foscolo,detto Ugo, nasce a Zante (in Grecia) da padre medico, di origine veneziana, e madre greca, nel 1778
studia a Spalato e dopo la morte del padre, si trasferisce a Venezia
presto si avvicina agli ideali libertari e giacobini (idee rivoluzionarie e repubblicane)
(della rivoluzione Francese)
Nel 1797, quando l'esercito napoleonico arriva a Venezia, Foscolo diventa il segretario provvisorio del nuovo governo
ma rimane deluso, dalla firma del trattato di Campoformio, che consegna la città agli austriaci
così scopre con amarezza che gli ideali e la realtà non sono facilmente conciliabili: una presa di coscienza che influenzerà molto la sua poetica
Foscolo fugge a Milano, dove conosce Giuseppe Parini e Vincenzo Monti e collabora con diverse riviste
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Nel 1803 pubblica una raccolta di versi di cui fanno parte: 1)A Luigia Pallavicini caduta da cavallo; 2) All'amica risanata: due odi di chiara impostazione neoclassica
Nella stessa raccolta ci sono anche alcuni sonetti famosi: 1) Alla musa; 2) Alla sera; 3)A Zacinto; 4) In morte del fratello Giovanni
Quattro capolavori in cui le inquietudini personali di Foscolo si inseriscono in un perfetto equilibrio formale
Poi, nel 1807 scrive un carme (cioè un componimento solenne) intitolato Dei Sepolcri prendendo spunto da un editto napoleonico che proibiva la sepoltura nei centri abitati;
l'opera è una riflessione sulla morte e sul senso simbolico che hanno le tombe e i riti funebri: rappresentano un legame tra i vivi e chi non c'è più e sono un mezzo esemplare per ricordare le imprese e le virtù dei defunti
Sempre meno fiducioso in Napoleone e in contrasto con l'ambiente culturale milanese, Foscolo si trasferisce a Firenze, nel 1812, dove vive una stagione serena che si riflette nel poema incompiuto Le Grazie
Le Grazie è composto da 3 inni dedicati a Venere, Vesta e Pallade; è una celebrazione degli ideali classici di virtù e bellezza, la ricerca di armonia universale ed eterna.
Dopo la caduta di Napoleone, nel 1815, Foscolo va via dall'Italia, prima in Svizzera e poi a Londra
Nel periodo londinese per rimediare ai suoi problemi economici, collabora con molti giornali e si dedica soprattutto agli studi letterari, pubblicando saggi su Dante e Petrarca.
Anche come critico letterario dimostra grande finezza e originalità
Poi muore in Inghilterra, a Londra, nel 1827, aveva 49 anni
carme è un termine tratto dall'antica poesia latina, che identifica un componimento di tono solenne