Tristano e Renart sono figure ambivalenti e contraddittorie, che agiscono spinti da impulsi primari (la fame, il sesso come bisogni corporei fondamentali) e per mezzo di inganni, dei quali sono però talvolta anche vittime: accade a Renart ogni volta che si misura con avversari piú deboli di lui, che crede di sopraffare solo con la forza, ma che si rivelano piú furbi, e accade a Tristano, quando inganna Isotta.