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Giacomo Leopardi - Coggle Diagram
Giacomo Leopardi
il pessimismo leopardiano, visione pessimista della realtà umana, è diviso in quattro parti
pessimismo cosmico: l'infelicità dell'uomo è la natura stessa e l'unico modo per trovare conforto è non fidarsi della natura
pessimismo eroico: la ragione è in grado di svelare gli inganni della natura e l'unico modo per salvarsi è quello di seguire la ragione
pessimismo storico, l'uomo vive nel dolore perchè si è allontanato troppo dalla sua forma primitiva utilizzando eccessivamente la ragione, l'unico modo per trovare conforto è ritornare bambini (sognare)
pessimismo individuale, l'uomo è condannato a vivere nel dolore e l'unico modo per trovare conforto è la contemplazione della natura
le opere
le Operette Morali, opera dove sono presenti personaggi realmente esistiti e personaggi immaginari dove Leopardi esprime proprie idee filosofiche
i Canti, opera composta da 41 componimenti lirici (canzoni e idilli) di varia lunghezza,
grandi idilli, dal 1828 al 1830
piccoli idilli, dal 1819 al 1821
lo Zibaldone, componimento che Leopardi aggiornava giorno dopo giorno scrivendo proprie idee riguardo a vari argomenti
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le sue poesie sono chiamate idilli (eidos < piccolo quadretto naturalistico, sono scritti in forma sciolta e hanno uno stile facile da comprendere
spezza le regole impostate da Petrarca e compone la canzone libera, detta anche canzone leopardiana