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GIUSEPPE PARINI: IL GIORNO - Coggle Diagram
GIUSEPPE PARINI: IL GIORNO
capolavoro incompiuto:
poemetto satirico-didascalico
in
endecasillabi sciolti
descrizione della giornata tipica di un
giovin signore
mentre il poeta assume il ruolo di
precettore
finge di aderire all’ideologia nobiliare, dà al giovane aristocratico una serie di istruzioni sul modo migliore e più conveniente di trascorrere le sue giornate
mettendo in evidenza in realtà il vuoto che caratterizza la sua vita
rispetto alla vita del popolo che è
dedita al lavoro e all'utile
antifrasi:
usi di espressioni di significato opposto a quello che si vuole fare intendere
racconta con tono ironico e scherzoso ogni genere di attività dei nobili, dediti solo a un godimento dei propri privilegi
la composizione:
le parti edite in vita sono
Il Mattino (1763)
e
Il Mezzogiorno (1765)
inizialmente voleva aggiungere una terza parte
La Sera
, ma cambia idea progettando la composizione di un
unico poema: Il Giorno
diviso in:
Il Meriggio
(
Il Mezzogiorno
)
Il Vespro
(parte meno elaborata di tutta l'opera)
Il Mattino
La Notte
(a cui si dedica con maggiore impegno fino agli ultimi anni)
1801:
2 anni dopo la morte di Parini viene stampata l'opera a cura di un allievo
Francesco Reina
che però interviene arbitrariamente
per tutto l'800 e parte '900: opera letta in questa edizione
destinato ad essere rivoluzionato
da
Dante Isella
nel
1969
ha diviso i testi non compiuti del
Vespro
e della
Notte
, di questa ne risalta
l'originalità sperimentale
I TEMI:
l'opera è intesa all'inizio come
epopea in chiave ironica
in cui la celebrazione dell'eroe doveva giungere fino alla narrazione della sua morte e discesa negli inferi
ma si rende conto che la nobiltà di sangue, oggetto per secoli del
genere epico
, ha adesso un'obiettivo
etico: la ricerca della verità
inutili occupazioni
dei nobili moderni presentate
ironicamente
facendo emergere l'insignificanza dell'aristocratico
che vive la sua
giornata identica a tutte le altre
inutili e noiose
«Il suo universo è quello della noia, vale a dire di un vuoto che non viene colmato né da forti passioni né da grandi dolori>>
la noia:
tema che percorre l'intero poema
i protagonisti cercano di riempire
inutilmente
le giornate dedicandosi a inutili passatempi <<
fatiche illustri>>
questo mondo vuoto è riempito da un accumulo di
oggetti lussuosi ma superflui
i nobili hanno troppo,
il popolo
poco o niente e questi oggetti rendono comoda l'esistenza dell'aristocrazia
il nobile <<da tutti servito a nulla serve>>:
vegeta in un mondo opposto ai ritmi della natura
dorme di
giorno
quando i lavoratori sono in attività da ore, e sta sveglio la
notte
quando il lavoratore riposa
molti riferimenti al
lavoro dei campi
piuttosto che ad altri mestieri
celebrazione dell'agricoltura:
per Parini è l'
elogio
di una vita regolata dai ritmi naturali
troviamo così nell'opera una vera e propria
POESIA DELLA NATURA