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Modelli psicoanalitici recenti - Coggle Diagram
Modelli psicoanalitici recenti
Bion
Mentre lavora in un ospedale militare su pazienti con ptsd intuisce che per approcciarsi ai gruppi non bisogna applicare in modo meccanico i processi della psicoanalisi individuale ma bisogna comprendere le regole specifiche di funzionamento della mente di gruppo virgola che funziona come un'unica unità.
Si sgancia molto dal modello freudiano, il concetto di pulsione scompare totalmente, si orienta in direzione relazionale e pone molta attenzione sulla formazione del pensiero sia nell'individuo che nel
gruppo
, sia in pazienti psicotici che non, egli ritiene inoltre che la sofferenza psichica sia un elemento centrale nella crescita dell'individuo e ritiene fondamentale imparare a soffrire il dolore.
Il
gruppo
è costituito da una dimensione mentale condivisa e unitaria in cui i singoli membri perdono in misura diversa la propria unicità. Quando uno o più membri non condividono tale orientamento unanime si crea la cultura del gruppo, ovvero una dimensione mentale costituita dalla sovrapposizione tra la mentalità di gruppo e l'apporto dei singoli membri.
Il
gruppo di lavoro
manifesta una reale capacità di collaborazione e approccio al compito, viene utilizzato un negozio simbolico e sono in grado di tollerare la frustrazione e modulare le emozioni attivano pensiero e conoscenza. Il rapporto tra leader e membri può assumere tre forme: conviviale, simbiotico o parassitario.
Alla base di ogni attività di pensiero si trovano le esperienze emotive e le impressioni sensoriali grezze, non elaborate e non ancora pensabili. I nuclei emotivi e sensoriali grezzi sono filtrati dalla
funzione Alfa
, ovvero una componente inconscia della personalità che elabora le emozioni in direzione della loro pensabilità, trasformandole in elementi alfa: immagini inconsce prevalentemente visive che punto gli
elementi Alfa
sono la prima tappa verso la formazione del pensiero. Tutto ciò che non si trasforma in un elemento Alfa viene espulso attraverso processi di identificazione proiettiva come
elemento beta
.
Secondo l'autore il funzionamento di pensiero psicotico non è esclusivo dei pazienti psichiatrici gravi ma è una modalità di funzionamento che accomuna tutti, i soggetti non psicotici presentano una barriera di contatto, ovvero una membrana semipermeabile costruita dall'aggregazione degli elementi alfa che separa il conscio dall'inconscio. Nella psicosi è presente lo schermo di elementi beta, non c'è una membrana che separa e organizza il passaggio tra conscio e inconscio e si tratta di una mente più caotica, confusa in cui le due parti si fondono.
Parla anche di pre concezioni, ovvero immagini primarie innate che si trovano nella mente dell'individuo; se questa trova la realizzazione dà origine ad una concezione, ovvero un pensiero potenziale, se invece incontra una frustrazione produce un pensiero che si trasforma in relazione all'assenza.
Il pensiero si realizza solo quando avvengono determinate condizioni:
tolleranza alla frustrazione
, permette di pensare all'oggetto che non c'è e rappresentarlo come esistente,
oscillazione contenitore-contenuto
, capacità di attivare una relazione dinamica tra un oggetto che viene proiettato è un oggetto che lo contiene,
oscillazione PS – D
, modalità di destrutturazione e ristrutturazione dei contenuti psichici che rendono possibile il pensiero e la conoscenza.
La conoscenza è un'esperienza relazionale e si instaura attraverso tre tipi di legami; love hate e knowledge.
Psicoanalisi della relazione
Ha l'obiettivo di sostenere il processo di vita dell'individuo oltrepassando il modello pulsionale, in questo modello le relazioni sono alla base dell'attività psichica, sia la creazione dei significati sia l'organizzazione del se hanno un'origine relazionale, dipendono dall'attaccamento agli altri e dai modelli di interazione.
Il
rapporto paziente analista
non viene più pensato a senso unico, e ogni relazione è a tutti gli effetti un'interazione. L'attenzione non è solo su ciò che accade dentro il paziente ma anche su ciò che accade tra i due attori, cioè paziente analista, mantenendo però un rapporto non simmetrico in cui l'analista rimane irresponsabile del processo analitico e del funzionamento della mente della coppia. Paziente analista interagiscono entrambi in base a ciò che ciascuno soggettivamente è, portando nell'interazione la loro soggettività.
L'Intersoggettività intesa nell'accezione di una relazione tra due soggetti che si riconoscono come tali reciprocamente è alla base della formazione degli oggetti interni. Sia il paziente che l'analista sono coinvolti personalmente l'un l'altro, già in altre autori abbiamo trovato questo aspetto; Hoffmann sottolinea l'importanza di ciò che il paziente percepisce realisticamente dell'analista e winnicott afferma che solo riconoscendo la soggettività dell'altro il bambino potrà essere riconosciuto a sua volta come soggetto
Concetti di base del modello relazionale
La patologia e la sofferenza psichica
: non è il mancato soddisfacimento di generali bisogni infantili a causare la psicopatologia ma l'uso successivo che il bambino e l'adulto fanno delle prime esperienze per stabilire e conservare legami con gli altri significativi.
La
reazione come oggetto di osservazione
: oggetto di osservazione non può essere la relazione paziente analista ma l'unico oggetto di osservazione pertinente e la relazione all'interno di un campo strutturato.
Il
transfert
: superando il ruolo dell'analista anonimo e osservatore neutrale che funziona da schermo opaco e teorizzato inevitabile e complessa sia dell'analista sia dei pazienti della relazione analitica.
Il
controtransfert
: viene pensato come transfert dell'analista, diventa una delle componenti fondamentali dell'analisi in cui l'analista osserva la ricaduta emotiva che le parole e i comportamenti del paziente hanno su di sé, questa favorisce la comprensione del paziente e autocomprensione dell'analista stesso.
L'interpretazione
: conserva un ruolo privilegiato e si fonda sui due assunti per cui tutto il comportamento dell'analista, e quindi non solo la parola, e interpretazione - l'oggetto dell'interpretazione e la relazione.
Psicoanalisi e il gruppo
Psicoterapia in gruppo
Pratt
Lazell
Marsh
Burrow
Analisi in gruppo Freud
Slavson
Wolf e Schwartz
Analisi in gruppo Klein
Bion
Ezriel
Whitaker e Lieberman
Analisi mediante il gruppo
Foulkes
Di Maria, Lo Verso, Papa, Lo Coco