realizzano attività produttive finalizzate all’inserimento nel mondo del lavoro di persone svantaggiate a condizione che almeno il 30% dei lavoratori impiegati rientri nella definizione di “soggetto svantaggiato”,ossia una persona con invalidità
fisica, psichica e sensoriale, ex degenti di ospedali psichiatrici o soggetti attualmente in trattamento psichiatrico, ex tossicodipendenti, alcolisti, minori in età lavorativa in situazione di difficoltà familiare, condannati ammessi a misure alternative alla detenzione