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LA SCRITTURA ESPRESSIVA - Coggle Diagram
LA SCRITTURA ESPRESSIVA
Definizione
Definiamo «scrittura espressiva» tre diverse tipologie testuali si parla sempre di un «io» che ripercorre la sua vita facendo riemergere ricordi, riflessioni, emozioni,problemi
diario
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il diario si rivolge a un «tu», che rappresenta però un doppio immaginario dell’io che scrive.
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I TIPI DI DIARIO
Il diario di guerra
in genere tenuto da chi si rifugia nella scrittura per trovare conforto in situazioni estreme di cui spesso subisce le conseguenze. Il più celebre è il Diario di Anna Frank.
Il diario di lavoro
che nasce dalla necessità pratica di documentare quotidianamente i diversi momenti del proprio lavoro; sono comuni i diari di lavoro di scrittori
Il diario di viaggio
relativo alla durata di questa esperienza; può rispondere a esigenze pratiche di documentazione o al desiderio di ricordare in futuro l’avvenimento
Il diario dei pensieri
ispirati da avvenimenti, letture, incontri, discussioni: contiene spesso trascrizioni di testi altrui (dichiarazioni, poesia, canzoni) che sono per chi scrive oggetto di riflessione;
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lettera
ha un destinatario e questo limita la libertà dello scrittore: il messaggio deve essere chiaro, lo sforzo di composizione maggiore, le argomentazioni vanno svolte secondo una precisa gerarchia.
La lettera si rivolge a un «tu», un interlocutore quasi sempre reale
La scrittura dipende dal rapporto che esiste tra l’emittente e il destinatario, dall’argomento, dalle circostanze e dagli scopi. Distinguiamo infatti:
Lettere formali
indirizzate a persone con cui non siamo in confidenza, o a enti, associazioni, aziende, che riguardano il lavoro e attività di vario genere;
Lettere pubbliche
scritte dai lettori di giornali e riviste, che riguardano argomenti personali o temi di interesse comune e spesso sono pubblicate allo scopo di coinvolgere gli altri lettori in un dibattito.
Lettere familiari
indirizzate a parenti e amici, che trattano argomenti personali e di
interesse comune
autobiografia
ogni singola esperienza deve essere riportata al significato che essa ha nel quadro di un’intera vita: pertanto il testo richiede una certa pianificazione.
l’interlocutore è assente: manca infatti un destinatario preciso e
individuato, con cui stabilire un dialogo seppure fittizio.
L’autobiografia è un testo narrativo in cui chi scrive racconta la propria vita. Autore e personaggio dunque coincidono.
Vicina al genere del diario, l’autobiografia tuttavia se ne differenzia perché
Mentre il diario è una registrazione immediata dei fatti, nell’autobiografia la narrazione avviene a posteriori, cioè quando l’autore si trova in un momento significativo della sua vita e può riflettere con calma su quello che ha vissuto
Lo stile di solito è meno anticonvenzionale, più meditato che nel diario e nelle lettere familiari.
Chi scrive un’autobiografia intende prima di tutto annodare i momenti chiave della propria esistenza
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