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POETICA DELLA PAROLA (Giuseppe Ungaretti) - Coggle Diagram
POETICA DELLA PAROLA
(Giuseppe Ungaretti)
LA POETICA
Innocenza Originaria
Ungaretti pubblica la
Terra Promessa
; da linguaggio biblico e formale. Egli esalta una "Terra Promessa" una patria
Storica
ed
Ideale
. un richiamo tangibile di quello che è il
vagheggiamento di un luogo felice di un paese innocente
.
Ungaretti vuole
risalire alle origini.
Ricercando un mondo incontaminato, unico, prezioso. Inseguire questa condizione fa della sua poesia una "
poesia come inizio
"
Memoria Storica e Reminiscenza delle Origini
Ungaretti cova in se l'idea di un "
paradiso perduto
" di cui ha serbato
memoria
di fatto la nostalgia di un mondo perfetto, mitico,
andato perduto
.
LA MEMORIA STORICA
Nei suoi confronti il poeta riserva dei rancori, non gli piace e la considera come un Tarlo.
TEORIA PLATONICA
La memoria Ungarettina dunque si configura come una più aggiornata forma di platonismo nei confronti dell'iperuranio. Le idee sono percepite tramite
reminiscenza
o
anamnesi
.
Inesauribile Segreto
La poesia ungarettiana quindi viene a configurarsi come una sorta di poesia del
rinnovamento
e della
rinascita
prendendosi sulle spalle le questioni del dolore del mondo.
IL RUOLO DELLA POESIA
La violenza del mondo concreto non ha nulla a che vedere con il lenitivo letterario del poeta che invece tocca le
sfere delle metafisica
.
Toccare gli abissi dell'anima dove giace la memoria, beata, delle origine e dell'ingenuità.
Scavare sul senso ultimo della vita
.
IL PORTO SEPOLTO
Calandosi come un Palombaro nelle interiorità dell'anima
Ungaretti esplora
e coglie tale poesia come
un'esperienza interiore
.
La discesa di questo momento interiorizzante viene esaltato con pochissime parole, spesso evocative ma per Ungaretti non sono importanti quelle quanto, piuttosto,
GLI SPAZI BIANCHI NEI QUALI LA POESIA SI ANNIDA
.
Stile Laconico e Densità Semantica
Le parole che il poeta impiega, spesso non riescono a costruire un discorso di senso compiuto. Sono spesso
frutto di folgoranti illuminazioni
. La cui
brevità
è frutto di un
profondissimo scavo
.
Eppure la brevità e la laconicità della sua poesia hanno una
straordinaria risonanza
inducendo ad una lettura sillabata delle parole.
POETICA DELLA PAROLA
Riduce il testo all'essenziale in cui spesso il verso coincide con la parola stessa potenziando allo strenuo la densità semantica della poesia.
LINGUAGGIO ANALOGICO
L'impiego del linguaggio analogico, che egli apprende dal poeta
Stéphan Mallarmé
che procede per simboli. Nell'opera
Ragioni di una poesia
egli dice che la poesia è di per se un corpo sintetico.
Nell'Ottocento si raggiungeva l'enfasi topologica mediante la stessa enfasi (climax) così Ungaretti fa con la figura
dell'Analogia
che cattura l'immagine che fa leva sulla capacità intuitiva di chi legge. Impiegando la similitudine per enfatizzare il senso profondo della poesia.
PORTO SEPOLTO
(1916)
ALLEGRIA DEI NAUFRAGI
ALLEGRIA
(1931)
DIARIO DI GUERRA
É un libro composto nel
1916
presso una tipografia di Udine, è composta di
opere a sfondo bellico,
non a caso è stata composta in piena
prima guerra mondiale
.
Il racconto è costruito come un diario; in calce ad ogni testo viene riportato
il luogo e il giorno
. Rinunciando ad una sistemazione puramente tematica o per metrica.
Con questo espediente l'autore esprime
l'estrema precarietà della vita
quasi come fosse l'ultimo desiderio dei corpi che intanto nei suoi testi muoiono.
LA CORNICE
L'autore, comunque sia, sistema in modo coerente le liriche in
una coppia sistematica a due titolazioni
; "
La memoria e il porto sepolto
" e "
Italia e Poesia
". Cercando di portare l'impronta organica delle sue opere.
il Porto Sepolto è dedicato a un amico Arabo dell'autore
Mohammed Sceab
; oltretutto il racconto è promesso alla patria per dar sfogo verbale dei suoi sentimenti contrastanti.
VALENZE SIMBOLICHE DEL TITOLO
La concezione poetica dell'autore viene esplicata nelle stesse poesie dell'autore. Questa celebrazione avviene all'evocazione del
Porto di Alessandria d'Egitto
, da poco rinvenuto a causa del suo inabissamento.
Viene preso ad esempio
l'archetipo di Orfeo
. il proprio auto-inabissamento per la ricerca dell'amata Euridice. Viene definita la
funzione orfica di risalire l'esistenza
.
RISCOPRIRE L'ORIGINARIO ANDATO PERDUTO
.
É il rimando alla parola
sepolto
, al concetto stesso di scavare nella vita del poeta vista come un abisso. Evidenziando un'ulteriore
antitesi tra poeta e amico suicida
.
Inoltre il
Porto Sepolto
evoca la figura del Palombaro, di un subacqueo che immergendosi negli abissi scopre il mondo. Lo stesso Ungaretti .
NUCLEI TEMATICI
Le Poesie non parlano solo di Battaglie; piuttosto si stratta della discesa nell'abisso della primitiva innocenza.
TEMA DELL'ALBA
Che indica il tema della creazione, espresso con amore fraterno anche verso il nemico.
TEMA DELLA FRATELLANZA E DELL'AMORE
L'autore non perviene ad un sentimento di avversione verso i suoi compagni e verso i suoi nemici, la guerra non fa che esaltare il desiderio di innocenza dell'autore.
RELAZIONE SOLIDALE E AFFETTUOSA
La nascita di un
Ungaretti Lirico e Metafisico
che si immerge nella natura e le attribuisce dei simboli. É la riscoperta di un godimento lontano dalla ormai bellica umanità.
CONCETRAZIONE TESTUALE E SMEMBRAMENTO DEL VERSO
Le prime mie poesie
un testo in cui l'autore evoca le sue motivazioni in ambito stilistico.
IN TRINCEA C'È RAPIDITÀ DI DIRE LE COSE IN MODO RAPIDO E VELOCE.
COMBINAZIONE DEL VERSO BREVE CON LA FRASE SINTETICA, ISOLARE LE PAROLE E LA SINGOLA SILLABA.
APPRESO COME COMBINAZIONE TRA
LUCINI
E
D'ANNUNZIO
.
Suscitando quella Limpida Meraviglia tipica dell'ingenua scoperta. le sue parole sono
parole Salvifiche
. Veri fari della vita.
SENTIMENTO DEL TEMPO
(1933-36-43)
CRONOLOGIA DELL'OPERA
Editata presso
Vallecchi a Firenze
e presso
Novissia a Roma
. sono però le edizioni del 1936 e 1941 a rappresentare le massime edizioni. le
70 liriche
di
sentimento del tempo
sono
suddivise
in
sette sezioni
.
UN'INTERPRETAZIONE DI ROMA
La genesi della poesia si colloca a Roma, nell'Urbe romana che ha decisamente svolto un ruolo essenziale. Roma diventa quindi il teatro che ispira il poeta nella realizzazione della sua poesia che vuole trasmettere
SENSO DEL TEMPO E DELLA MEMORIA
dello splendore e della decadenza uno
SPECCHIO
DELL'AZIONE VANIFICATRICE DEL TEMPO.
TRIONFO DELLA CADUCITÀ
Il naufragio dell'allegria; del tragico e del sublime. Contraddistinta dalla forza della
Caducità
.
All'origine della propria raccolta il sentimento tragico della fuga del tempo. eleggendo Petrarca e Leopardi come massimi esponenti.
Nella poesia "
Fine di Crono
" fino alla "
Morte Meditata
" vi è una fortissima meditazione sull'esistenza dell'uomo in se. preannunciando un
naufragio eterno, un sonno eterno
.
BAROCCO E TORMENTATA RELIGIOSITÀ DEL LIBRO
La suggestione più forte è quella che gli deriva dall'adozione del barocco romano;
L'ESTREMA VANITÀ DELLE COSE TERRENE
nella quale si esemplifica anche l'aspetto profondamente
RELIGIOSO
L'eternità diventa un anelito per evitare la morte e il sonno eterno un anelito tanto forte quanto disperato. La fede
inquieta
dell'autore che si muove tra il
timore dell'ira divina
e il
bisogno di perdono
.
MITI E LEGGENDE
Ungaretti si avvicinò alla mitologia; quando nelle prime sezioni dell'opera iniziò ad inserire personaggi mitologici di ogni tipo ed estrazione.
ALONE FAVOLOSO
;
POETICA DELA LONTANANZA
, proiettandosi come una
FIGURA UNIVERSALE
in cui il poeta si cala per raccontare la storia.
IL CLASSICISMO UNGARETTIANO E LA "DIFESA DELL'ENDECASILLABO"
Il primo dopoguerra è periodo di restaurazione e sintomo delle avanguardie. Nasce pertanto
un'ESIGENZA DI REGOLE E MISURE
; alla fine dei conti
sentimento del tempo
diventa un'opera dalla lenta gestazione misurata.
Senso Classicistico
; il
ritorno alle misure canoniche
;
settenario, novenario ed endecasillabo
.
In alcune opere però, Ungaretti apre le porte ad una lirica più fluida, meno rigida e studiata, e più fluente eppure domina il
senso di regola rigida
. Compito costante del poeta è, comunque sia, il riferissi ad un
Canto dell'anima.
IL DOLORE
(1937-1946)
"
il dolore è il libro che più amo.
" (Ungaretti)
Sei
sezioni simmetricamente disposte
; tre sono dedicate ai
LUTTI DOMESTICI
, tre alla
CATASTROFE BELLICA
.
Sono presenti i tormenti di un padre che ha perso il figlio, ANTONIETTO e che ne soffre la terribile mancanza.
ALLORA LA CERTEZZA CRISTIANA
di poterlo abbracciare in un tempo lontano.
Il libro è scritto sulla base di
un'immediatezza di dettato
, NON DIARISTICO
CECITÀ DELLA MORTE
ALLONTANAMENTO DELL'UOMO DALLA LEGGE DIVINA DALL'ELOQUENZA INSOLITA
SPERANZA