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DIVISIONISMO OPERE, al centro un uomo con la barba, vestito con camicia e…
DIVISIONISMO OPERE
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IL QUARTO STATO
in questa opera Pelizza descrive un corteo di protesta di lavoratori, decisi nelle loro rivendicazioni sociali
Giuseppe Pellizza da Volpedo, fu molto partecipe alle tematiche sociali: già nel 1880, in occasione di una manifestazione di protesta per il prezzo troppo elevato del pane aveva iniziato a realizzare alcuni disegni.
Da questi schizzi nacque l’opera Fiumana conservata presso la pinacoteca di Brera di Milano. Giuseppe Pellizza lavora poi a un bozzetto degli Ambasciatori della fame nel 1891, in seguito ad una manifestazione di protesta da parte di un gruppo di operai.
Il dipinto Ambasciatori della pace fu poi rinominato come Il cammino dei lavoratori e successivamente Quarto Stato per fare riferimento alla classe lavoratrice. Presso la pinacoteca civica di Alessandria troviamo un carboncino su carta che raffigura uno studio del personaggio centrale del dipinto. Il volto della donna centrale è quello della moglie di Giuseppe Pellizza da Volpedo, Teresa Bidone.
In primo piano, osserviamo tre figure che guidano folla
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Gli uomini dietro seguono i tre personaggi e li vediamo come se in atto di gesticolare come a voler sottolineare la loro ragione – la loro avanzata, le loro idee.
Donne, Uomini, anziani, bambini: tutti compatti procedono dritti
intende celebrare l'affermazione di una nuova classe sociale, il proletariato
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Il dipinto è ambientato a Volpedo, in campagna e le figure sono gli abitanti del luogo.
Si tratta di un quadro epocale perché, per la prima volta nella storia dell’arte italiana, un pittore sceglie di rappresentare l’ascesa del movimento operaio nella vita nazionale del Paese.
Per Pellizza la questione sociale è un tema imprescindibile dall’arte e, con la sua pittura, afferma il principio di emancipazione del popolo
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al centro un uomo con la barba, vestito con camicia e gilet e sul capo un cappello
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