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SCUOLA POETICA SICILIANA (1230 - 1268) - Coggle Diagram
SCUOLA POETICA SICILIANA
(1230 - 1268)
GIACOMO
DA LENTINI
Notaio alla corte di Federico II di Svevia, era il caposcuola dei rimatori siciliani e viene ritenuto l'inventore del sonetto. Viene chiamato spesso
IL NOTARO
Meravigliosamente
Amor è uno disio che ven da core
Maggiore esponente della Scuola siciliana, perché fissa
caratteri
,
temi
e
forme
Struttura fissa del sonetto in 14 endecasillabi
Di lui possediamo
16 canzoni
e
24 sonetti
MAGNA CURIA = termine che indicava l'insieme degli uffici e dei relativi funzionari in cui si articolava la vita politico-istituzionale del Regno di Sicilia
Valorizzazione della cultira laica (competitiva e alternativa a quella dei chierici)
POESIA D'AMORE = ripresa dei
topoi
dell'amor cortese: DONNA-
DOMINA
e amore
in absentia
(MA diverso contesto sociale)
Poesia di evasione: rinuncia alla tematica politica
Influenza della passione per gli studi delle scienze naturali (effetti fisici della passione d'amore)
ROMANZI = eredità francese (romanzi cavallereschi)
LIRICHE = eredità tedesca (trovatori tedeschi contemporanei: liriche amorose)
Eredità latina = RETORICA ed EPISTOLOGRAFIA (scrittura di lettere come produzione letteraria)
Eredità bizantina = mantenimento del greco nella poesia religiosa
Eredità musulmana = nell'ambito filosofico-scientifico (Avicenna e Averroè, Fibonacci)
Direttrice Tirrenica: processo di toscanizzazione a opera dei copisti toscani
Direttrice Adriatica: inserzione di componimenti siciliani nelle carte notarili
STEFANO
PROTONOTARO
Pir meu cori alligari
Nasce a Messina ed è autore di 3 canzoni, viene solitamente identificato con Stefano da Messina
Enrico VI + Costanza d'Altavilla = Federico II di Svevia (1194)
1220 = Federico II viene incoronato imperatore - trasforma e modifica il modello della Magna Curia scegliendo lui stesso i dignitari tra i notai e i giuristi laici che si erano distinti per meriti e fedeltà: corte svincolata da ogni logica gerarchica feudale ed ecclesiastica, al cui centro però c'era l'imperatore
CORTE DI FEDERICO = laica, internazionale, multilingue, mobile
1224 = Fondazione dell'Università di Napoli
Federico II era poeta, poliglotta, appassionato di cultura scientifica enaturalistica, filosofica e astrologica ecc.
Letteratura poetica in volgare: SICILIANO ILLUSTRE (depurato e influenzato dal latino)
Il latino veniva usato per la documentazione di contenuto politico
Letteratura destinata alla lettura individuale, non alla recitazione pubblica
FORME METRICHE:
CANZONE = sperimentata da Giacomo da Lentini con una notevole varietà di esiti metrici e stilistici (canzone e canzonetta) - struttura mobile
SONETTO = 14 endecasillabi - struttura fissa
CIELO
D'ALCAMO
Rosa fresca aulentissima
Probabilmente era il giullare della Corte di Federico II, ma in realtà su di lui non si hanno notizie
LIRICA PROVENZALE
= modello
Somiglianze
Temi e immagini d'amore: rapporto vassallatico tra
domina
e amante, necessità di celare i propri sentimenti, necessità di difendersi dai "malparlieri", amore da lontano
Lessico tecnico della poesia d'amore
Ripresa di forme metriche occitaniche come la
canso
, ossia la canzone (schema metrico mobile)
Differenze
Le poesie della Scuola siciliana erano:
Poesie destinate alla lettura individuale: NO
funzione sociale
Poesia di svago e di evasione: è abbandonato il tema politico perché l'unico tema è quello dell'amore
L'immaginario poetico cortese della lirica provenzale si svuota di ogni significato politico e diventa un puro modello estetico-letterario