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Dalla guerra di movimento alla guerra di trincea - Coggle Diagram

- - - - Durante il 1915, sul fronte occidentale, entrambi gli schieramenti rimasero quasi immobili, con molti soldati che morirono in attacchi infruttuosi. Nel 1916, i tedeschi tentarono invano di sconfiggere i francesi a Verdun, mentre gli alleati lanciarono una controffensiva lungo il fiume Somme, senza vittorie decisive. Durante la battaglia della Somme, gli inglesi introdussero i carri armati. Nello stesso anno, la flotta tedesca attaccò quella britannica nel mare del nord, ma gli inglesi dimostrarono superiorità navale. Gli inglesi attuarono anche un blocco navale per impedire i rifornimenti alla Germania, che rispose con l'uso dei sottomarini per attaccare le navi nemiche.
    - - Tra il 1915 e il 1916, mentre sul fronte occidentale la guerra di logoramento continuava, gli imperi centrali ottennero successi militari significativi sul fronte orientale. I tedeschi occuparono la Lituania e gran parte della Polonia, mentre nel 1916 invasero la Romania, alleata della Triplice Intesa. Gli austriaci sconfissero la Serbia. Nel 1915, le forze navali franco-britanniche attaccarono l'impero ottomano per aprire i Dardanelli e il Bosforo alla Russia, ma il tentativo di sbarco a Gallipoli fallì a causa della resistenza ottomana.
- - - - L'Italia entra in guerra
        
        Il governo italiano cercò invano di ottenere territori irredenti dall'Austria-Ungheria tramite trattative diplomatiche. Senza successo, firmò il Patto di Londra con Francia, Regno Unito e Russia il 26 aprile 1915, impegnandosi a entrare in guerra a fianco della Triplice Intesa in cambio di territori promessi. Nonostante l'opposizione del Parlamento, l'Italia dichiarò guerra all'Austria-Ungheria il 24 maggio 1915, aprendo un nuovo fronte sul confine nord-orientale. L'esercito italiano, sebbene più numeroso, si trovò impreparato e gli austriaci lanciarono un'offensiva a sorpresa nel maggio 1916*, denominata "spedizione punitiva".
- - - - Economia e propaganda sostengono la guerra
        
        Durante la guerra, l'economia si trasformò per sostenere gli eserciti, con un'enorme produzione di armi e attrezzature militari che garantirono profitti agli imprenditori. Gli operai furono sottoposti a una disciplina rigida simile a quella militare, mentre le donne sostituivano gli uomini nelle fabbriche di armi. I governi utilizzarono la propaganda per mantenere alto il morale e repressero le critiche alla guerra tramite la censura.
- - - - La Russia, dopo sconfitte militari e crisi economica, rivoluzionò nel marzo 1917, portando al crollo dello zarismo. L'ammutinamento e la disfatta dell'esercito permisero ai tedeschi di conquistare territori russi. Nel marzo 1918, la Russia firmò la pace di Brest-Litovsk con la Germania, uscendo ufficialmente dal conflitto e lasciando gli alleati senza un importante supporto militare.
    - - Gli Stati Uniti supportarono Regno Unito e Francia durante la guerra con armi, materie prime e prestiti. Gli attacchi dei sottomarini tedeschi alle navi anglo-americane, inclusa la Lusitania nel 1915 con cittadini statunitensi a bordo, portarono gli USA a dichiarare guerra alla Germania nell'aprile 1917 e unirsi all'Intesa.
    - - Nel 1917, l'Italia affrontò una situazione drammatica. Le truppe, esauste dalle offensive fallite e disciplinate duramente da Cadorna, manifestavano proteste e insubordinazioni. Anche la popolazione civile era afflitta dall'aumento dei prezzi e dalla carenza di cibo. Il 24 ottobre, le truppe austriache, supportate dai tedeschi, attaccarono l'Italia a Caporetto, travolgendo l'esercito italiano e conquistando 100 chilometri di territorio e numerosi prigionieri. Cadorna incolpò i soldati della sconfitta, ma fu sostituito da Diaz, che riorganizzò le truppe sul Piave e sul Grappa, fermando l'avanzata nemica verso la pianura Padana.
    - - Nel giugno 1918, le truppe tedesche avanzarono in Francia ma furono fermate a metà luglio, soprattutto grazie agli aiuti degli anglo-francesi e dei contingenti americani. Le forze dell'Intesa avevano un vantaggio numerico e logistico, mentre Germania e Austria erano afflitte dalla scarsità di risorse a causa del blocco navale britannico. Le truppe tedesche e austriache erano stanche dopo quattro anni di guerra. Nel giugno, gli austriaci attaccarono l'Italia ma furono respinti. Bulgaria e Impero Ottomano si arresero tra settembre e ottobre, indebolendo ulteriormente i tedeschi. L'Austria firmò l'armistizio con l'Italia il 3 novembre 1918, mentre la Germania, priva di alleati, firmò con la Francia l'11 novembre 1918, ponendo fine alla Prima Guerra Mondiale.
- - - - Nel XIX secolo, a causa dell'antisemitismo in Europa, Theodor Herzl fondò il movimento sionista nel 1897, con l'obiettivo di creare uno stato ebraico in Palestina. Il Regno Unito appoggiò questa idea e gli ebrei cominciarono a trasferirsi in Palestina, causando tensioni con gli arabi, che si sentirono minacciati dalla presenza ebraica e si scatenarono violenti scontri che ancora affliggono il Medio Oriente.
    - - Kemal guidò la Turchia alla liberazione dopo la guerra, istituendo nel 1923 la Repubblica Turca. Come presidente, promosse la modernizzazione dello Stato, rendendolo laico, promuovendo l'alfabetizzazione, concedendo il voto alle donne e introducendo l'alfabeto latino e il calendario gregoriano.
- - - - Solo i vincitori partecipano ai trattati di pace
        
        La Conferenza di Pace del 1919 a Parigi, cui parteciparono solo i vincitori della guerra, vide il Presidente Wilson proporre i suoi 14 punti per garantire la pace e la stabilità in Europa. Tuttavia, Francia e Regno Unito cercarono di ottenere vantaggi dalla vittoria, portando a un certo scollamento tra gli ideali di Wilson e gli interessi nazionali degli altri paesi.
        
        Alla Germania è inflitta una pace punitiva
        
        Il Trattato di Versailles del 1919 impose alla Germania pesanti pene territoriali, economiche e militari. La Germania dovette cedere territori alla Francia, Danimarca e Belgio, oltre a rinunciare a colonie in Africa e Oceania. Dovette anche pagare riparazioni di guerra e ridurre drasticamente il proprio esercito. Queste condizioni umiliarono la Germania e alimentarono tensioni che avrebbero avuto gravi conseguenze per l'Europa.
        
        La vittoria dell'Italia è una "vittoria mutilata"
        
        L'Italia si sentì delusa dai trattati di pace poiché ricevette solo una parte dei territori promessi con il Patto di Londra. D'Annunzio coniò l'espressione "vittoria mutilata" per descrivere questa situazione. Le proteste scoppiarono nel paese, specialmente tra i nazionalisti. Nel settembre 1919, D'Annunzio guidò l'occupazione di Fiume con alcuni militari e volontari, che durò fino al 1920, quando l'esercito italiano pose fine all'occupazione con la forza. Fiume sarebbe diventata italiana solo nel 1924.
        
        Nascono nuovi Stati
        
        La Prima Guerra Mondiale portò alla dissoluzione dell'impero austro-ungarico e alla creazione di nuovi stati, tra cui la Nuova Repubblica d'Austria e la Nuova Repubblica di Cecoslovacchia. Le popolazioni slave si unirono ai regni di Serbia e Montenegro per formare la Jugoslavia, mentre altre regioni furono incorporate nella Nuova Repubblica di Polonia. La Russia perse territori che diedero vita a diverse repubbliche indipendenti.
        
        E' istituita la Società delle Nazioni
        
        La Società delle Nazioni, fondata nel 1920 a Ginevra secondo il progetto di Wilson, mirava a promuovere la pace e risolvere i conflitti tra gli stati aderenti attraverso la diplomazia. Tuttavia, la sua efficacia fu compromessa dall'esclusione dei paesi sconfitti e dalla mancata adesione degli Stati Uniti, guidati da una politica isolazionista. Questo portò alla sua limitata efficacia nel prevenire le crisi internazionali.