TMPP - STRUTTURA CRISTALLINA E PROPRIETA' MATERIALI

Petrioli Flavio

08/02/2024

CATEGORIZZAZIONE DEGLI ACCIAI

Secondo la composizione chimica, gli acciai sono designati in 4 gruppi

Acciai al carbonio

Acciai rapidi

Acciai fortemente legati

Acciai debolmente legati

NON trattati

  • Tipo di acciai che, oltre al Fe e C, contengono altre sostanze come cromo (Cr) e molibdeno (Mo).

Tipo di acciai composti per gran parte da ferro + altre sostanze che contribuiscono a:


  • Migliorare il materiale rendendolo più resistente agli agenti chimici esterni
  • Garantire una maggiore durabilità
  • Sono quasi totalmente composti da ferro (Fe) e carbonio (C).
  • Hanno il prefisso "C".

Manuale di meccanica, tabella F34

Esempio: C40
(40/100) di carbonio (0,4%), il restante 99,6% circa è ferro.

Manuale di meccanica, tabella F40

50CrMo4

ESEMPIO

50

Cr

Mo

(RESTANTE!!) Fe

50/100 di C = 0,5% di Carbonio

Sulla tabella F30 del Manuale di Meccanica va trovato il fattore. Quest' ultimo deve essere poi diviso per la quantità di cromo nella sostanza (che è 4)

Non si dispone di un numero nella formula che indica la quantità nella sostanza. Quindi molto poco Molibdeno

Parto da 100 e sottraggo i restanti
Fe = (100-(0,5+1+x)) =

Cr = 4/4 (Fattore/quantità sostanza) = 1% di Cromo

"x" poiché non si conosce quanto vale Mo

98,5%-x di Ferro

Questi "upgrade" hanno un impatto anche sul costo del materiale, che sarà maggiore

ESEMPIO

X2 CrNiMo 18-14-3

  • C (2/100) = 0,02% di Carbonio
  • Cr = quantità di sostanza indicata nel primo numero || 18% di Cromo
  • Ni = quantità di sostanza indicata nel secondo numero || 14% di Nickel
  • Mo = quantità di sostanza indicata nel terzo numero || 3% di Molibdeno

35%

(RESTANTE!!) Fe

  • Fe = 100-(0,02+35) = 64,98% di Ferro

CATEGORIZZAZIONE DEI MATERIALI

I materiali si dividono principalmente in metalli, non metalli e materiali corposi.

METALLI

NON METALLI

MATERIALI CORPOSI

Caratteristiche

Hanno una buona resistenza meccanica a trazione

Sono buoni conduttori di elettricità e calore

Metalli ferrosi

Metalli non ferrosi

  • Grande conducibilità termica ed elettrica
  • Alta resistenza alla corrosione

Costituiti da acciai e ghise

  • Grande resistenza alla trazione
  • Bassa resistenza alla corrosione

Costituiti da

  • Rame
  • Zinco
  • Piombo
  • Magnesio
  • Alluminio
  • Titanio

Più leggeri quindi con massa volumica bassa

Più pesanti quindi con massa volumica alta

Caratteristiche

Tendenzialmente cattivi conduttori di elettricità e corrente

Metalli naturali

  • Rame
  • Zinco
  • Piombo

Si trovano in natura

Metalli naturali

  • Plastiche
  • Vetro
  • Ceramica

Sono creati in laboratorio e uniti mediante lavorazione

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PROPRIETA' DEI MATERIALI

Fusibilità

Proprietà tecnologiche

Capacità del materiale a subire lavorazioni differenti

Saldabilità

Malleabilità

Duttilità

Temprabilità

Capacità del materiale di fondere e fare dei pezzi senza alcun difetto o alterazione

Capacità del materiale di unirsi in un unico pezzo con un altro (uguale o diverso)

Capacità del materiale di ridursi ad una lamina sottile

Capacità del materiale di ridursi a fili sottili

Capacità del materiale di aumentare la propria durezza (con trattamenti termici)

Materiali poco fusibili

  • Acciaio, rame

Materiali fusibili

  • ghisa, bronzo

Proprietà fisiche

Proprietà meccaniche

Proprietà chimiche

Proprie nella natura del materiale, indipendentemente dalla forma

Capacità di un materiale di resistere alle azioni di forze esterne

Resistenza alla corrosione

Capacità di un materiale ad opporsi alle azioni chimiche di aria, acqua, acidi o altri agenti chimici corrosivi

(es. Temperatura fusione)

(es. Resilienza, durezza = Scala di Mohs)

SOLLECITAZIONI MECCANICHE

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I MATERIALI METALLICI E LE LORO LEGHE

LEGA

Materiale costituito da due elementi, di cui almeno uno deve essere un metallo

  • Acciaio = resistenza meccanica alta
  • Ghisa = resistenza meccanica bassa

Si dividono secondo la massa volumica

  • Materiali leggeri - massa volumica bassa
  • Materiali pesanti - massa volumica alta

Spesso legati all' acciaio per offrire una maggiore resistenza meccanica e alla corrosione.

DINAMICA DI RAFFREDAMENTO DI UN METALLO

PERCHE' SI STUDIA LA STRUTTURA CRISTALLINA DEI METALLI

  • Per capire come vanno utilizzati i metalli
  • Per formare leghe
  • Per trattare un acciaio con trattamenti termici e termochimici
  • Metalli diversi hanno caratteristiche di tipo tecnologico, fisico, meccanico e chimico diverse.
  • Si possono formare difetti talvolta utili o dannosi

Quando il metallo si raffredda, si iniziano a formare i primi cristalli una volta arrivati alla temperatura di solidificazione.

Cristalli grossi

Cristalli più piccoli

  • Sono i primi a formarsi
  • Dovuti ad una bassa velocità di raffreddamento
  • Ostacolati dai cristalli più grossi
  • Dovuti ad un' alta velocità di raffreddamento
  • Danno vita ad un materiale generalmente più resistente

STRUTTURA INTERNA DEI METALLI
STRUTTURA CRISTALLINA

Tutti i materiali metallici - sia metalli che non metalli - hanno struttura cristallina, ovvero una struttura ordinata che segue una propria geometria ripetuta un certo numero di volte.

Rame + Stagno = Bronzo

Cristallo di sale (non metallo)

Cristallo dell' acciaio (metallo)

Legame tra ioni di carica opposta Na+Cl

Legame tra ioni del medesimo metallo e i suoi elettroni liberi

Tuttavia, alcuni materiali possono essere privi di forma. Questi materiali vengono detti amorfi.

LEGAME METALLICO

Più forte di un legame tra gli ioni del sale poiché si è formata una nube di segno -; ed i nuclei sono ioni positivi

Rende i materiali più resitenti meccanicamente e buoni conduttori di energia + talvolta deformabili in modo irreversibile

TIPI DI STRUTTURA ORDINATA

IMPERFEZIONI NEI GRANI METALLICI

Cella cubica a corpo centrato
(Esempio = Ferro alfa)

VACANZA

Cella cubica a facce centrate
(Esempio = Ferro gamma)

Cella esagonale
(Esempio = Zinco)

ATOMO INTERSTIZIALE

ATOMO ESTRANEO

Atomo che non dovrebbe essere nel reticolo. Provoca una distorsione.

Uno o più atomi mancanti in diverse sezioni di una lega. Per compensare alla vacanza, il reticolo si ridisporrerà in modo leggermente diverso per poi ricompattarsi.

Piccola fessura tra un atomo ed un altro, dove un altro atomo sufficientemente piccolo si va a disporre tra i due atomi. Provoca una distorsione del reticolo cristallino.