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Sparta e Atene - Coggle Diagram

- - - - Sparta nel VI secolo divenne padrona della Laconia e della Messenia cosí divenne la città più estesa della Grecia
  - - - PERIECI
        
        SPARTIATI
        
        i discendenti dei conquistatori
        
        perieci erano 1/5 della popolazione, erano liberi di possedere beni terrieri e potevano dedicarsi al commercio e all’artigianato
        
        Dovevano prestare servizio militare, ma non potevano partecipare al governo della città.
      - i lavoratori di terra che vivevano in
        condizioni di schiavitù,
        
        ma a differenza degli altri schiavi della grecia
        
        Gli iloti, invece, erano i discendenti delle popolazioni della Laconia e della Messenia che erano state sottomesse dagli spartani.
        
        Formavano quindi un gruppo omogeneo e continuavano a vivere nella loro terra d’origine, con famiglie e proprie tradizioni
        
        Non venivano assegnati dai singoli spartani, ma erano assegnati dallo stato, perché considerati una proprietà comune.
  - - - L’apella fu quello più importante: era un’assemblea popolare formata dagli spartiati che avessero dai 30 anni in su Si riuniva una volta al mese e si limitava ad approvare le leggi.
        
        Le proposte di legge erano formulate dalla GHERUSIA:
        
        una sorta di senato composta dai due re e da 28 membri delle famiglie più illustri, i gheronti, che dovevano avere più di 60 anni e rimanevano in carica a vita.. Erano eletti dall’apella con un metodo singolare: in base all’intensità degli applausi che ciascun candidato riceveva. Questa era presieduta da 5 magistrati chiamati èfori, i quali duravano in carica un anno.
- - - - l’intervento del legislatore Dracone, il quale ebbe il merito di dare una stesura
        scritta al primo codice di leggi della città
        
        La legislazione di Dracone era molto innovativa Distingueva per la prima volta nella storia del diritto, l’omicidio volontario da quello involontario e stabiliva che la punizione non doveva essere affidata ai parenti dell’ucciso ma ad un organo istituzionale, l’areopago
        
        A Solone dobbiamo tantissime riforme
        
        Il primo atto politico di Solone Indicava l’eliminazione della schiavitù per debiti
        
        Solone richiamò in patria i cittadini venduti come schiavi, li riscattò dalla condizione servile e vietò che un cittadino potesse diventare schiavo di un altro per estinguere un debito
        
        suddivisione della popolazione ateniese in 4 classi sulla base del ceto e non sulla nobiltà di nascita
        
        Si parla di COSTITUZIONE TIMOCRATICA
        
        PENTACOSIOMEDIMNI = La classe più elevata. Godevano di un reddito annuo di almeno 500 medemni di cereali e 500 meretri di olio e vino.
        
        CAVALIERI = Con un reddito compreso tra i 500 e i 300 medemni.
        
        ZEUGITI = Coloro che possedevano almeno una coppia di buoi e un reddito tra i 300 e i 150 medemni.
        
        TETI = Lo strato più basso e numeroso. Vivevano del lavoro delle loro braccia e non avevano dei redditi significativi. Non potevano essere eletti alle cariche pubbliche, ma potevano eleggere i magistrati.
        
        Solone lasciò, però, un certo malcontento perché non accontentava né i ricchi né il popolo
        I primi si videro sottrarre tutta una serie di privilegi, mentre il demos voleva una divisione più equa delle terre
        Seguì quindi un periodo di instabilità con contrasti tra i nobili e il popolo
        La situazione fu cavalcata da Pisistrato 561-560: con un colpo di stato occupa l’acropoli di Atene e diviene tiranno della città, ponendosi, lui che era aristocratico, dalla parte del demos di cui cercava il sostegno.